Appuntamento

La comitiva superò l'uscio, seguendo l'invito della donna. La stanza era piuttosto spoglia ed impregnata della tipica umidità dei sotterranei dei grandi centri urbani. La coppia fece accomodare gli ospiti attorno all'unico tavolo a disposizione, fatto di acciaio, pieno di ammaccature ed incrostazioni, uno di quei mobili creati per badare più alla sostanza piuttosto che all'estetica. Dava l'impressione di essere molto resistente. 

Le sedie erano tutte di dimensioni, colori e materiali diversi, tant'è che a Not ne toccò una talmente bassa che preferì rimanere in piedi; d'altronde era un ibrido, parte delle sue gambe erano composte da ingranaggi ben oliati, che motivo aveva di sedersi? Nonostante ciò, però, non prese bene la faccenda, vedendola come un affronto.

‹‹Bene, ora che siamo tutti comodi, o quasi, possiamo parlare di affari››, disse l'uomo, guardando prima il contrariato Not che svettava sul resto dei presenti e poi indicando con un ampio gesto le grandi casse alla sua destra, coperte da scuri teli, all'interno delle quali probabilmente si nascondevano ingenti quantità di Gold.

‹‹Prima di ogni cosa, però, è buona cosa presentarsi. Io sono Derr e lei e Jone. Gestiamo direttamente noi il traffico per conto del nostro superiore.››

‹‹Io sono Jackson, Jackson Bonneville, vi basti sapere il mio nome, conduco solamente io le trattative per conto della comitiva. Diciamo che ne sono il rappresentante.›› disse Mister Onion con convincente fermezza guardando negli occhi Derr, che annuì garbatamente.

‹‹Se siete d'accordo, allora, vi sottoporrò la nostra richiesta››

‹‹Prego, Bonneville›› fece Jone.

‹‹Come avrete intuito, il nostro progetto è quello di instaurare un rapporto d'affari con voi, un rapporto duraturo, s'intende. Io ed i miei soci non abbiamo intenzione di adoperarci in un accordo occasionale, vogliamo costruire un legame solido con la vostra organizzazione. Il nostro obiettivo consiste nel portare la vostra pregiata merce dalle nostre parti, a Rodrem. Devo precisarlo, le quantità a cui pensiamo sono notevoli.››

‹‹Beh, Jackson... Va bene se ti chiamo così? Da queste parti apprezziamo molto l'educazione, ma le formalità, quelle proprio no.›› rispose Derr.

‹‹Jackson va benissimo››

‹‹Ottimo. Vedi Jackson, il vostro è certo un progetto interessante, ma noi qui vendiamo al dettaglio, non all'ingrosso, non ve l'ha detto Morg?››

‹‹Morg ha accettato a qualcosa di simile, così come ha accennato al fatto che voi siete in diretto contatto con il grande capo dell'organizzazione.›› disse con tono sicuro ed un po' spavaldo il vecchio.

‹‹Come osi, con chi credi avere a che fare, sfacciato!›› Scattò iracondo Derr nel tantativo di afferrare per il bavero Jackson, quando con un movimento impercettibile, Not si portò alle spalle dell'aggressore, bloccandone i movimenti con una stretta al collo. Le sue peculiari lame uscirono dall'avanbraccio.

‹‹Ora chi è che conduce le trattative, eh?›› Disse l'uomo meccanico divertito.

‹‹Merda, ma che combinano di sopra, non si può entrare qui armati!›› urlò l'uomo.

‹‹Cazzo, infatti non sono armati, è un ibrido!›› arguì Jone, che rimase immobile, consapevole che ogni passo falso sarebbe valso caro.

‹‹Allora, le nostre richieste sono state esposte in maniera esaustiva, direi. Continuamo a trattare o l'affare muore qui?›› disse con tranquillità Mister Onion, ponendo particolare enfasi sulla fine della frase.

‹‹Non lo permetterò! Poi, non avrete mai le risorse per comprare tutto quel Gold›› esclamò Jone con tono sfidante, tentando di mettere in difficoltà l'anziano ed il suo seguito.

‹‹Zitta Jone, se un uomo è così pazzo da fare irruzione qui dentro sa che, o paga o non esce di qui vivo. Va bene Boneville, come cazzo ti chiami, avrai il tuo appuntamento. ››