Capitolo 11
OLD BUT GOLD
Al di là della porta si apriva un corridoio di acciaio cromato alto non più di due metri. Non c'era altra sorveglianza, se non quella che avevano trovato all'ingresso, se così la si poteva definire. Tale mancanza non lasciò stupito Trafalgar, d'altronde in una città senza regole perché aspettarsi sicurezza? Il tragitto lungo il tunnel riflettente durò all'incirca tre minuti e finì quando i tre militari raggiunsero quello che sembrava la fine di un grande tubo. Non una porta, non un filtro di plasma anti armi, solo lo sbocco su una via stretta, piena di gente e bancarelle improvvisate, i cui titolari urlavano slogan accattivanti o insultavano i passanti che non manifestavano interesse per le merci che offrivano. Gli ingiuriati denigravano a loro volta i venditori, creando un'orgia di esclamazioni e titoli fantasiosi senza sosta. Le attività più grandi avevano persino un addetto che si occupava esclusivamente del turpiloquio, mentre gli altri cercavano di convincere i potenziali clienti ad acquistare qualcosa.
Trafalgar e Seph si guardarono con aria confusa, mentre Webb era rimasto affascinato dalla cantilena di botta e risposta.
- Non sono poi così diversi da noi, allora. -, esclamò contento il vice capitano.
- Beh forse da te. – gli rispose il superiore, guardandolo con una punta di disprezzo.
- Basta cazzate adesso, avvolgiamoci nei mantelli e mescoliamoci alla folla. Dobbiamo assolutamente trovare un posto dove nasconderci e pensare ad un piano. -, disse a bassa voce Trafalgar coprendosi con ciò che rimaneva della cappa.
Dietro le bancarelle si alzavano giganteschi palazzi simili a quelli della capitale, ma parevano di un'epoca precedente. Erano logori e trascurati, spesso le vetrate dei piani più bassi erano rotte od assenti. Alcune di queste costruzioni erano talmente alte che i piani più alti erano nascosti dalle nuvole. Il degrado a Draft City era imperante; le strade ed i marciapiedi erano pieni di buche, nelle quali tendevano ad accumularsi i rifiuti ed i vicoli tra un grattacielo e l'altro pullulavano di prostitute, organizzatori di bische clandestine e venditori di Gold, sostanza stupefacente vietata da Stardust durante il Quinto Consiglio della Nazione.
Il despota aveva deciso che l'unica sostanza in grado di alterare le percezioni psicofisiche a poter essere utilizzata fosse l'alcol, mettendo sul lastrico i produttori artigianali di Gold dell'Hellaway. Un altro motivo per cui il governo non era benaccetto nella regione. Gran parte dei trafficanti di Gold si trasferirono a Draft City in cerca di sbocchi commerciali alternativi, favorendo la nascita di un mercato nero di stupefacenti di enormi dimensioni, che portò ingenti quantità di denaro nelle tasche di coloro che per primi fiutarono tale opportunità.
Il Gold era una sostanza molto richiesta, in grado di annebbiare la mente di chi ne faceva uso al punto di procurare una perdita di memoria temporanea; una manna dal cielo per i numerosi disperati, senzatetto e balordi che affollavano i vicoli di Draft City. La vendita sottobanco di tale sostanza fece decollare anche il business del gioco d'azzardo e delle bische clandestine, da sempre marchio di fabbrica della città, dato che era diventata pratica comune spingere coloro che erano in preda agli effetti della droga a puntare al banco. Le invitabili perdite dei malcapitati erano notevoli e per dimenticarle ricorrevano ottusamente all'utilizzo della meschina sostanza, portandoli all'interno di un circolo vizioso che arricchivano i padroni delle strade e che aumentava il degrado della città.
Dopo essersi messi al riparo sotto i mantelli sgualciti, Seph ed i suoi superiori si diressero furtivamente verso la fine della "strada delle bancarelle" e girarono l'angolo e scoprirono una via molto più grande della prima e con molti più venditori ambulanti.
- Che siano tutte "strade delle bancherelle"? Che cazzo di posto.-, esclamò Webb stupito dalla scoperta.
- Credo proprio di sì.-, gli rispose con prontezza Seph
- Allora cerchiamo di non di finire su uno di quei banchi con un biglietto indicante il prezzo legato al collo.-, pose fine alla conversazione il capitano.
Finita la discussione, Trafalgar con la coda dell'occhio, notò l'acceso ad un condotto fognario sotterraneo. Era una porzione di strada poco trafficata perché la strada in quel punto era cedevole. Il capitano guidò i suoi al condotto e, dopo aver controllato che nessuno li stesse seguendo o anche solo notando, si lasciò cadere senza esitazione all'interno del sistema fognario di una città le cui strade sembravano già una fogna a cielo aperto.
- Coraggio scendete! Qui potremo elaborare una strategia per contattare la base.-
- Beh alla fine è come stare nei bagni della caserma, stesso profumino.-, commentò sarcasticamente Webb dopo essere sceso.
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