•13•
Fare compere con Kara Blackwood è la scelta peggiore che qualcuno possa fare.
È proprio come portare un bambino in un negozio di giocattoli, o di caramelle! Un paradiso per loro, ma l'inferno per i genitori che devono subirsi tutti i capricci dell'esserino nel momento in cui lo trascinano di forza fuori dal negozio. E questo stava praticamente succedendo a me, visto che quella che doveva essere la mia migliore amica si era praticamente trasformata in una pallina che schizzava da un negozio all'altro in cerca del vestito perfetto. O povera quella signora che ha letteralmente messo sottosopra il suo piccolo negozio tra il "mh, questo non mi convince..." "questo mi fa grassa!" "o Merlino quello è meglio" e "scusi mi può prendere quello lilla, si quello vicino all'entrata, grazie mille cara!" per poi vedere la mia amica lasciare il negozio a mani vuote pronta ad entrare nel successivo lasciandosi alle spalle una vecchietta distrutta e esterrefatta, con tutti i capelli scombinati a causa del passarvi esasperatamente le mani durante la prova vestiti durante all'incirca 1 ora.
Alla fine, dopo aver girato letteralmente 4 negozi, Kara era uscita trionfante dal 5 negozio con in mano una grande busta contenente il vestito perfetto per il Ballo del Ceppo.
Le stava benissimo, e fu approvato da me a pieni voti, era un vestito corto che metteva in risalto le sue gambe corte ma snelle, la gonna cadeva morbida su di queste mentre il corpetto aderiva perfettamente al ventre piatto, con una graziosa scollatura a cuore che metteva in risalto ma senza far risultare volgare il seno modesto. In più il colore lavanda metteva in risalto i suoi occhi marroni. Insomma nel complesso era davvero splendida, poi con tutti gli accessori che lei aveva già pianificato di indossare sarebbe stata ancora più bella, ne ero sicura!
Ma se pensate che si sia fermata vi sbagliate di grosso, manca il mio vestito! Il problema è che non posso neanche convincere la mia amica nel ritornare domani, perché abbiamo aspettato tanto e oggi è venerdì e il ballo si terrà proprio sabato, ovvero domani. Insomma mi dovrò subire altre 4 ore di shopping con questa sottospecie di ragazza.
-Sono stanca!- dissi mentre buttavo indietro la testa in modo esagerato, provocando un forte crack da parte del mio collo.
-Dai dobbiamo solo prendere un vestito!- disse serena guardandosi intorno
-"Dai dobbiamo solo prendere un vestito!" certo, come no! Hai detto proprio la stessa cosa quando ti sei presentata in camera mia alle 8:00 di mattina Salazar, alle 8:00!- dissi guardando una vetrina. Mi voltai non ricevendo risposta, vedendo Kara completamente lontana da me mentre stava per entrare nell'ennesimo negozio. Portai una mano alla fronte, chiudendo con forza gli occhi e prendendo un respiro profondo;
-Ma chi me l'ha fatto fare!- dissi raggiungendola.
***
Rientrai in camera solo 3 ore dopo posando accuratamente sul divano di pelle nera lucida il mio vestito ancora avvolta dalla fodera. Misi le mani sui fianchi sospirando. Raccolsi disordinatamente i capelli in uno chignon alto per poi andare a cena.
Arrivai in Sala Grande dove già la maggior parte degli studenti stava avendo il proprio pasto, guardai rapidamente la tavolata rosso-oro incrociando gli occhi verdi di Harry Potter che non mi nascose un timido sorriso che ricambiai. Mi diressi successivamente alla tavolata verde-argento individuando Kara, Claire e Rochelle (leggete lo spazio autrice) impegnate ad avere una conversazione abbastanza animata, camminai velocemente nella loro direzione fin quando non sentii lunghe dita fredde avvolgermi il polso fino a trascinarmi, letteralmente, sulla panca. Poggia velocemente una mano sul bordo della tavola per non perdere l'equilibrio, voltai leggermente la testa fino a vedere un chioma bionda che guardava indifferente davanti a se, portai entrambe le gambe sotto al tavolo ricolmo di cibo.
-Potevi semplicemente dirmi che morivi dalla voglia di stare con me, senza essere così brutale!- dissi prendendo un po' del purè di patente proprio di fronte a me
-Sono desolato, ma proprio non ce la facevo a trattenermi, volevo così tanto sentirti vicino che non sono riuscito a frenare i miei istinti avventati!- disse con tono sarcastico portando una mano al petto con un fare drammatico, per poi ritornare a guardare il suo piatto giocando con una coscia di...anatra?
-Sei serio? Anatra, Draco?- dissi toccando scettica la sua pietanza con la forchetta
-Cosa? Sono una persona di classe io- disse con fare altezzoso alzando il mento
-Povera creatura...- dissi guardando male il suo piatto per poi posare lo sguardo sul mio
-È solo un animale Astryd- disse guardandomi sorpreso
-È solo un animale Astryd!- scimmiottai -stai mangiando quack-quack.-esclamai, lui rise ricevendo a ruota una mia occhiataccia
-Quack-quack! Seriamente?- disse curvando le sopracciglia in alto, divertito dal mio nomignolo
-Cosa c'è di male nel chiamare un'anatra quack-quack? Da piccola la chiamavo così, e tutt'ora lo faccio.- dissi mettendo il broncio
-Ho seriamente dei dubbi sulla normalità della tua infanzia, mia cara- disse mangiando un pezzo di pomodoro. Sbadigliai sinceramente stanca, non vedevo l'ora di andare a dormire, avvolta dal caldo delle coperte, dalle braccia di Draco, o forse no.
-Giornata dura?-
-Non sai quanto...- dissi rivolgendogli un debole sorriso
-Non ti ho visto nel castello quindi suppongo che tu sia uscita.- affermò
-Già, sono uscita con Kara...- mi interruppi notando un'espressione dubbiosa sul volto del ragazzo a fianco a me -Kara...la ragaz-
-Conosco tante ragazze- disse con un sorriso malizioso
-Ma, no! Andiamo, come puoi non ricordarla?- spostai lo sguardo più avanti individuando subito la mia amica, velocemente mi rivoltai verso Draco, esclamando -eccola lì!- dissi puntando oltre la mia spalla. Il biondo seguì la mia mano puntando gli occhi di ghiaccio sulla mora, sgranandoli successivamente. Riportò lo sguardo sul suo piatto cercando di trattenere una risata, corrugai la fronte voltandomi verso la Serpeverde in questione.
Kara si stava ripetutamente battendo la mano sul petto cercando di portare sulla corretta strada un boccone di pollo con il quale si stava strozzando.
Con uno scatto tornai a guardare Draco, dandogli un forte coppino dietro il collo,
-Non è divertente Malfoy! Proprio per niente...- esclamai indignata
-Oh si che lo è! Comunque bel soggetto, complimenti!- disse prendendo un pezzo di torta alle mele
-Io tolgo il disturbo, ci si vede biondino!- dissi portando una gamba oltre la panca
-Aspetta vengo con te, sai sono stanco anch'io!- esclamò pulendosi la bocca con il tovagliolo ricamato in argento
-Cosa avrai mai fatto per essere così stanco? La sottoscritta è quella che si è subita 7 ore di shopping con quella!- dissi incrociando le braccia sotto al seno
-Beh sai? Essere così bello è davvero stancante e difficile, ma tu ovviamente non puoi capire!- disse strizzandomi una guancia, per poi andarsene in modo teatrale con il mantello che svolazzava ad ogni suo passo ampio e sicuro, come un re.
Sbuffai, per poi sollevarmi pigramente dalla panca in legno scuro osservando distrattamente i piatti sul tavolo.
Draco aveva lasciato l'anatra.
***
Un giorno passò velocemente ed in un batter d'occhio il Ballo del Ceppo era alle porte, letteralmente.
La porta della Sala Grande ci separava dalla festa che tutti gli studenti avevano aspettato con ansia, chi per sfoggiare il proprio abito che sicuramente non avrebbe mai riutilizzato, chi per fare semplicemente baldoria col solo scopo di distrarsi e divertirsi e chi invece voleva mostrare a tutta, o quasi, Hogwarts il proprio partner.
Davanti alla porta c'erano 2 coppie, oltre me: Rochelle e Lucas ( leggete lo spazio autrice), entrambi incantevoli, lei aveva lasciato i lunghi crini biondi sciolti dandoli un po' di volume con dei semplici boccoli, il corpo era fasciato da un lungo abito verde menta che ricadeva morbido, con una sola spalla ornata da diversi tipi di fiori, dandogli un tono di creatività; lui invece si era limitato a intonare la cravatta al colore del vestito della sua dama.
Blaise e Claire, si loro due una coppia, incredibile! Hanno fatto una ricerca insieme e si sono accorti di avere molte passioni in comune, così hanno deciso di frequentarsi ma nulla di serio, per ora.
Claire indossava un abito corto rigorosamente nero, con lunghe maniche in pizzo, proprio come il corpetto che veniva separato dall'ampia gonna a campana da un incantevole cintina in swarovski.
E poi c'eravamo Kara ed io, entrambe da sole. Alla fine George non ha avuto il coraggio di chiederle di essere la sua dama, ma non sono comunque tanto sicura che Kara avrebbe accettato: aveva paura che suo padre potesse scoprire che nutriva un certo interesse verso un componente della famiglia Weasley.
Io invece ero lì da sola, senza nessuno al mio fianco a cui sfoggiare il mio bellissimo vestito senza spalline, con il corpetto stretto che fasciava ogni mia forma e con una gonna ampia e morbida decorata con delle tenere farfalle bianche sul lato sinistro, che partivano dalla fine del corpetto in piccola quantità per poi essere sempre più presenti e in maggior quantità andando sempre più in basso, fino ad arrivare alla fine delle gonna di un tenero azzurro come il resto del vestito, per mia scelta. Avevo ricevuto diversi inviti, ma alla fine avevo deciso di andare da sola.
-Siamo in ritardo- disse Blaise, ragazzo che odiava ogni ritardo, anche il più minimo
-Zabini, questo si chiama ritardare con stile- lo riprese Kara avanzando a testa alta verso la massiccia porta per poi spalancarla e fermarsi proprio davanti con le mani sui fianchi lasciandosi chiudere la porta alle spalle
-Questa si che è un entrata di scena!- ridacchiò Rochelle, prima di trascinare letteralmente Lucas nella sala
-Tipico di Kara- osservai sorridendo, scuotendo leggermente la testa prima di dare una rapida occhiata ai due ragazzi al mio fianco per poi aprire la porta lasciando passare anche la giovane coppia.
C'erano tantissime coppie già in pista che ballavano scherzando tra loro, altre erano sedute hai tavoli, alcune già dirette al buffet ben fornito.
Molti ragazzi mi guardarono, con le proprie ragazze che li guardavano arrabbiate per poi posare lo sguardo su di me facendomi sentire sotto esame. Mi guardo soddisfatta intorno, mi piace essere guardata così. Mi fa sentire la regina, la ragazza che tutti stavano aspettando per iniziare realmente la serata. Poi magari a nessuno viene in mente questo, ma mi piace pensarlo; aumenta il mio ego, diciamo.
-Bene da dove si comincia?- dissi girando la testa in direzione dei miei amici. Ma niente, sono già in pista a ballare scambiandosi due parole di tanto in tanto.
Decido di dirigermi verso la zona bevande, pensandoci bene avrei potuto accettare un invito visto che adesso mi ritrovo senza nessuno che si offre per prendermi da bere o che mi inviti a ballare. Ma pensandoci meglio, non mi serve un ragazzo per prendermi da bere, no?
Prendo un bicchiere di punch per poi girarmi verso la pista da ballo, bevendone un sorso scrutando attentamente la folla da sopra il bordo del bicchiere.
-La principessa è stata abbandonata dal suo principe azzurro?- sento una voce proveniente dalla mia sinistra; muovo leggermente il viso in quella direzione, ma non perché non avessi capito da chi provenisse, volevo solo godermi della vista di Draco Malfoy in un completo elegante.
-Non sono una principessa-
-Peccato, si da il caso che io sia il Principe delle Serpi, quindi credo che continuerò a cercare la mia dama.- disse passandomi davanti, guardandomi con i suoi occhi argentei da sopra la spalla
-Arrogante- dissi posando il bicchiere sul tavolo dietro a me per poi avvicinarmi alla pista da ballo.
Nonostante tutte le gomitate tirate, e ricevute, riuscii ad arrivare al centro della pista, guardandomi in giro in cerca di un cavaliere.
-Lo Zuccherino è rimasta da sola?- un'altra voce mi richiama da un posto indefinito -mi concede questo ballo?- proviene dalle mie spalle, mi giro di colpo, sorrido
-Con grande piacere, signore- dissi con un leggero inchino. Si avvicina a me con un sorriso, avvolgendo la mia vita con entrambe le braccia mentre le mie avvolgono il suo collo.
-Il biondino ci guarda- sussurra al mio orecchio, io sorrido
-Che guardi pure Alex- dissi guardando i suoi occhi neri e lasciandomi scappare un piccolo sorrisetto soddisfatto
-È un fottuto dio greco- disse guardandolo con la coda del l'occhio -ha la stessa espressione di quando Ron vede il pollo, e io vorrei tanto essere quel maledetto pollo- ripunta gli occhi su di me -perché non sono il pollo di nessuno?-
scoppio a ridere vedendo la faccia disperata di Alex
-Potrei organizzarti un appuntamento con lui, sareste una coppia fantastica-
-Divertente Zuccherino, molto divertente! Io gli sarei saltato addosso già da molto tempo, ma ahimè il biondino a occhi solo per una certa moretta che è troppo stupida per capirlo.- disse come a rimproverarmi, io sorrisi imbarazzata.
-Mi dispiace che il tuo sogno erotico sia etero-
-Sai dispiace anche a me- disse sorridendomi malizioso -comunque dovremmo vederci, magari per studiare-
-Sei il solito Corvonero- dissi ruotando gli occhi
-Credo di essere troppo stupido per essere definito corvonero, ma il buon vecchio cappello non sbaglia!-
-Non dire così, insomma non sei così st- inarca un sopracciglio come a dire ne sei sicura? -ok forse lo sei, ma io ti adoro anche per questo!- dissi alzando leggermente le spalle
-Chi non mi adora?-
-Peter-
-È solo confuso- disse spostando lo sguardo dal mio.
Peter era un ragazzo d'oro, un tassorosso per la precisione, che era un po' l'opposto di Alex: timido e riservato. Uno che qualcuno come Alex, non avrebbe mai notato se non fosse stato per una ricerca in coppia. Da lì è nato tutto, la loro "relazione", se così si può dire. Hanno iniziato ad andare a letto insieme, ma già da 4 mesi stanno provando una relazione seria e ancora si ostinano a non uscire allo scoperto, accontentandosi di piccoli baci furtivi. Se fosse per Alex, si sarebbero già esposti al mondo da tempo, ma Peter ha paura, e quindi ha deciso di aspettare, finché il suo giovane tasso non si fosse sentito pronto.
-Già, lo dici da tempo. Perché non glielo chiedi?-
-Perché potrei risultare assillante, e poi gli metterei ansia e no, non voglio. Quando si sentirà pronto, faremo coming out.- disse corrucciano leggermente la fronte, ricordandolo anche a se stesso.
Continuammo a ballare per un po' quando Alex puntò i suoi occhi verso un punto indefinito della stanza
-Devo lasciarti tesoro- disse levando le mani dai miei fianchi, stringendole a pugno continuando a guardare in quella direzione -una puttana ci sta provando con il mio Peter- disse lasciandomi un rapido bacio sulla guancia -...povera illusa, non sa che è frocio! lei non sa!- mormorò mentre con ampi passi si dirigeva verso la malcapitata.
Ero di nuovo sola, bene.
Dopo alcuni drink, decisi che avevo bisogno d'aria così mi diressi verso la porta finestra completamente spalancata perdendo un secondo l'equilibrio quando un ragazzo calpestò la mia gonna. La vista era appannata, i suoni ovattati, tutto girava. Forse quei drink non erano poi così pochi come, invece, pensavo...
Arrivata fuori venni abbracciata da una forte brezza gelida, dopo tutto era inverno ed uscire senza nemmeno una giacca non era stata una buona idea.
Mi appoggiai con le braccia conserte al parapetto di roccia ben levigata, guardando il paesaggio ma in particolare come la luna si specchiasse nel Lago Nero perfettamente piatto, mentre il vento scompigliava la mia semplice piega; inspirai profondamente per poi rabbrividire ad una ventata più fredda del solito, sentivo il naso congelato anche se rosso come il fuoco, proprio come le mie guance. Ad un tratto sentii qualcosa di pesante e piacevolmente caldo poggiarsi sulle mie spalle, abbassai leggermente lo sguardo per constatare che qualcuno aveva poggiato un elegante giacca maschile su di me, neanche il tempo di girarmi e venni inondata da un profumo pungente e fresco.
Subito dopo sentii delle labbra sulle mie.
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||||#SPAZIOAUTRICE||||
*ho deciso di cambiare i nomi di Claudia e Ludovica, ora sono rispettivamente Claire e Rochelle :)
Ciao ragazze, e ragazzi, strano ma vero: ho pubblicato un nuovo capitolo dopo non so quanto tempo.
Mi dispiace, davvero. Purtroppo in questo momento la scuola mi sta togliendo tutte le energie e non ho proprio tempo materiale per scrivere. Inoltre le idee scarseggiano.
Aggiorno la storia ogni morte di papa, ma voglio che i contenuti non siano scritti tanto per pubblicare, quando mi sento ispirata scrivo e voglio dare il meglio di me, infatti questo capitolo l'ho iniziato da molto tempo, però ho perso per un po' l'ispirazione, ma ora eccomi qui che pubblico questo capitolo (che spero vi piaccia).
Non voglio interrompere questa storia, perché ci tengo e non mi sembra giusto. Voglio però dirvi di non aspettare aggiornamenti prossimamente, purtroppo. ♡
DOMANDINA
<cosa vi piace di più di questa storia?>
xoxo,
~V.N.
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