Capitolo 19
-Sveglia dormiglioneeeee!!- urlai saltellando allegramente sul letto spaccando contemporaneamente la schiena e i timpani di Nar. Quanto adoravo i risvegli violenti, soprattutto quando non ero io a subirli. Era ancora presto, ma nulla mi avrebbe impedito di godermi come tutte le mattine la fresca carezza dei primi raggi che coloravano il cielo di delicate sfumature rosate, nemmeno un certo principe che dopo aver grugnito qualcosa di incomprensibile si era rigirato nel letto buttandomi a gambe all'aria e cingendomi la vita in una morsa d'acciaio. -E muoviti idiota! Dobbiamo andare a correre non star qui a dormire!- esclamai cercando di sgusciare fuori dalla sua stretta. -Mmmhggrraughh- fu l'unica risposta che ricevetti. -E va bene, l'hai voluto tu- dissi mentre afferravo le sue braccia e con uno spintone buttavo entrambi a terra e lui a contatto diretto col pavimento freddo di pietra. -Aaaah! Stronza è gelido!- -Almeno ora sei sveglio!- riuscii a biascicare a fatica mentre mi sbellicavo dalle risate. -Questa me la paghi!- disse cercando di buttarsi addosso a me; ma approfittando del suo slancio lo respinsi invertendo la sua traiettoia e ributtandolo sul letto. Peccato c'avessi messo talmente tanta forza da farlo rimbalzare e ricadere dalla parte opposta, scatenando un attacco di risa talmente violento che poco a poco contagiò pure lui. Dopo svariati minuti mi ripresi abbastanza da dire: -Su, forza, andiamo a prendere i vestiti, Kuma ci sta aspettando.-
Mentre frugavo tra le tuniche cercando qualcosa di ideale per correre senza inutili fronzoli ad intralciarmi sentii due forti braccia cingermi e un petto di marmo vellutato appoggiarsi alla mia schiena, inebriandomi di un profumo ferroso e agrumato difficilmente confondibile: -Non ti ho ancora dato il buongiorno cara la mia guerriera sexy...- mi sussurrò nell'orecchio con voce roca e leggermente assonnata, mentre mi sollevava delicatamente il mento e si impossessava delle mie labbra.
Ehiiiiii piccioncini la finite di amoreggiare e vi date una mossa che ho fame?? È mezz'ora che vi aspetto!! - Uff... Arriviamo... Risposi allo spaccacervelli per eccellenza, per poi rivolgermi al principe ad alta voce, cercando di sfuggire ai suoi baci: -Dai è ora di andare altrimenti non finiamo più, e Kuma se non fa colazione entro un'ora e mezza è capace di rompere fino a domani mattina...- -Mmm... Avrei in mente un altro tipo di allenamento ad essere sincero- esclamò con una strana scintilla ad illuminargli gli occhi. -Muoviti idiota- risi sgusciando fuori dalle sue braccia e dalla stanza -A quello pensiamo dopo...- aggiunsi appoggiata allo stipite con un occhiolino.
Continuando a punzecchiarci raggiungemmo Kuma, che ci aspettava appollaiato sul muretto di una terrazza sul lato nord: Era ora!! Aspettavate un altro po' e dovevo chiamare direttamente Anubis ad imbalsamarmi qui! - Non rompere tesoro, non è colpa mia se qui qualcuno non riesce a contenere l'alzabandiera mattutino. - Tutte scuse... Forza che ho fame! E così dicendo saltò direttamente a terra con un guizzante scatto. Il mio piccolo leoncino stava crescendo a vista d'occhio: le zampe iniziavano ad allungarsi e il corpo a diventare più affusolato; i muscoli diventavano ogni giorno sempre più forti e poco a poco la soffice peluria da palla di pelo si stava trasformando in lucida pelliccia. -V-vuoi saltare da quest'a-altezza?!?- balbettò Nar intuendo le mie intenzioni. -È paura questa vostra altezza?- lo sfidai con un ghigno divertito prima di afferrargli una spalla e con un balzo raggiungere il suolo trascinandolo con me a qualche metro da Kuma. -Tu sei pazza!- urlò sconvolto; -Risparmia il fiato per correre...- lo sfidai molleggiando sulle ginocchia prima di voltarmi e inseguire il leoncino che aveva a sua volta già iniziato a sgranchirsi le zampe. Chiunque si fosse affacciato in quell'ora dal palazzo avrebbe visto due guerrieri e un piccolo leone scorrazzare allegramente per l'immenso giardino correndo contro l'alba, sottoponendosi a tenaci e sfiancanti allenamenti per allungare e rinforzare ogni singolo muscolo.
Quando ormai era passata poco più di un ora ritornammo a palazzo per un abbondante colazione. Nar era incredibile, sembrava quasi volesse mangiarsi pure il tavolo dalla foga con cui divorava pane, latte, alcuni buonissimi dolcetti al miele e frutta in abbondanza. -Mothi prima o poi dovrai insegnarmi a preparare queste squisitezze!- esclamai con la bocca impiastricciata di miele riferendomi alla cuoca che trafficava con noi in cucina canticchiando allegramente. Era una donna di mezz'età pimpante e premurosa, era un po' come una mamma chioccia e tutti a palazzo la adoravano e rispettavano, persino il Pennuto reale era affezionato a lei. -Se vuoi oggi pomeriggio puoi aiutarmi a fare i dolcetti per il banchetto di sta sera, sempre se non hai nulla da fare.- Battei le mani felice: -Oh si! Dopo pranzo sono libera, certo che verrò!- notai però che il principe mi guardava in cagnesco, prima di sussurrare: -E noi quando ci alleniamo? Sbaglio o volevi combattere?- roteai gli occhi al cielo prima di farlo ragionare:- Nar, sta mattina io ho le prove con le ragazze e tu devi addestrare i soldati, e il pomeriggio fa troppo caldo per allenarsi, per non parlare delle conseguenze che si scatenerebbero se ci vedessero... O meglio, se vedessero come combatto io; lotteremo sta sera dopo il banchetto, è meglio per entrambi-
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La mattinata era stata stranamente tranquilla; o meglio, tra prove estenuanti, teneri leoncini rompiballe, e teatrali oche starnazzanti del cazzo che cercavano di copiare il balletto del nostro gruppo, nulla era fuori dalla norma.
Dopo pranzo mi fermai con Cris e Mothi per aiutarla a preparare quei fantastici dolci con miele e uvetta, anche se la maggior parte del miele in effetti finì dentro un certo piccolo stomaco costantemente affamato. -Giuro che domani a pranzo ti preparo due topi caramellati al miele Kuma! Basta che non mi finisci ora tutte le scorte!- esclamò la buona donna teneramente, mentre io cacciavo il cucciolo fuori dalla cucina. Tra risate, scherzi, e divertenti aneddoti sull'infanzia di Cris e Nar, si fece sera, e con essa anche il momento del nostro balletto arrivò.
Danzavamo come ninfe acquatiche coperte di soli lustrini, ammaliando gli uomini e incatenando i loro sguardi ai nostri passi sinuosi, leggeri ed eleganti. Oltretutto al posto della mia solita danza coi coltelli avevo preparato un duetto con Cris che fece rimanere senza fiato e a bocca aperta ogni singolo essere vivente nella stanza per tutta la sua durata, fino ad esplodere in un boato di applausi e grida eccitate da parte degli uomini, e perché no, anche di qualche donna. Tuya ci guardava compiaciuta, e anche quel pennuto di Tuthmosi finalmente si rese conto della bravura di sua figlia, non più messa in ombra dalla presenza invadente di Lena.
Quando fu il turno del gruppo guidato dall'oca in persona raggiunsi le ragazze che si erano mischiate agli invitati al banchetto intrattenendoli, ma non passarono trenta secondi che mi sentii afferrare per un braccio e trascinare per un corridoio adiacente. Non feci resistenza perché riconobbi subito il tocco ruvido e prepotente del principe, che una volta lontano da occhiate indiscrete mi sbatté al muro fiondandosi sulle mie labbra. La sua erezione era prorompente, e solo il passaggio di alcuni scribi nel corridoio ci impedì di perderci l'uno nell'altra in quello stesso istante, tanta era la carica erotica che ci pervadeva. -È ora di combattere principino...- sussurrai al suo orecchio. Feci poi per andarmene verso l'armeria ma mi trattenne per un braccio: - Ehm... Avrei una certa voglia di combattere tra le lenzuola più che altro...- disse indicandosi l'inguine.
Scoppiai in una folle risata prima che mi venisse una folle idea: -Facciamo una sfida: se vinco io a letto comando io, altrimenti se vinci tu comandi tu.- esclamai fissandolo con sfida e facendolo aprire in un ghigno malefico: -Affare fatto, ma ti avviso che nessuno mi ha mai battuto con la spada...- il mio sorriso si aprì sempre di più: -C'è sempre una prima volta.- e gli strizzai l'occhio mentre ci dirigevamo nella parte più nascosta di giardino. Che ci posso fare, toglietemi tutto ma non la lussuria, sono fatta così!!
Spazio autrice...
Ciao ragassuoli e ragassuole, innanzitutto vorrei ringraziarvi di cuore per seguire e votare questo mio primo libro. Il capitolo precedente è stato davvero difficile da scrivere essendo la prima volta, e mi sono decisamente sforzata di non metterci troppa perversione per non spaventare subito il povero Nar. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, se vi è piaciuto, se avete qualcosa da criticare o suggerire e cosa vi aspettate dai prossimi capitoli. Avviso già che dopo il prossimo capitolo ci sarà lo spazio interviste a personaggi e autrice, quindi iniziate a prepararvi le domande!
Detto ciò ci rivediamo al prossimo capitolo, stay high!!
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