[CORRETTO]

Una brezza leggera passa attraverso le fitte chiome dei grandi alberi che compongono la Foresta Proibita, di nuovo avvolta da un silenzio quasi assoluto interrotto solo dal richiamo di un gufo lontano.

Cassandro e Attino si guardano, ancora immobili. Entrambi i centauri si sono bloccati non appena la figura incappucciata ha fatto loro l'antico gesto della pace e ha mostrato il ciondolo. Di solito non fanno passare un umano nel loro territorio, ma in questo caso non ci sono state alternative.

Cassandro, da quando accettò di aiutare gli umani durante l'Ultima Battaglia nella quale fu sconfitto Lord Voldemort, il mago oscuro più potente di tutti i tempi, è rimasto in contatto con Hagrid, professore di Cura delle Creature Magiche a Hogwarts, colui che lo convinse a mettere da parte il suo odio per aiutare i maghi a sconfiggere la Magia Oscura. 

Ora, dopo aver assistito al passaggio di quell'ombra, comprende con preoccupazione che un grave pericolo minaccia di nuovo gli umani e che ancora una volta è richiesto l'intervento dei Centauri per dare una mano.

"Hai visto." Il suono della sua voce rimbomba fra i tronchi silenziosi. "Il ciondolo è ricomparso, Grogafix aveva ragione. Si sta preparando un'altra stagione di guerra e morte per gli umani. Sai chi avvisare." Cassandro è perentorio. Guarda fisso il giovane Attinio. "Vai". Il secondo centauro fa un breve cenno di assenso e galoppa via il più veloce possibile.

Cassandro rimane immobile. Gli tornano in mente le parole sentite da Grogafix pochi giorni prima,dopo aver percepito che una delle Grandi Magie è stata evocata:

"Esiste un altro mago con poteri analoghi a quelli dell'Oscuro Signore. Un antico ciondolo, custodito nei recessi delle Montagne Rocciose, è svanito nel nulla e ora è stata evocata la Grande Magia del Controllo."

Cassandro scuote la testa. Colui che è appena passato attraverso la Foresta Proibita ha a che fare con tutto questo: è in possesso del ciondolo ed evidentemente è stato in grado di usare su di esso la Magia, chissà per che scopo.

'Ancora una volta gli umani si stanno per dare battaglia, ne sono certo.' Pensa, costernato. 'Il mio dovere di avvisare l'ho fatto, ora tocca a loro decidere cosa fare.'

Pensieroso si allontana, scuotendo di nuovo la testa.

Sa che è probabile che, ancora una volta, ai Centauri sarà richiesto un aiuto e che quindi, da questo momento in poi, il livello di attenzione su ciò che avverrà alla Scuola di Magia dovrà essere al massimo. La difficoltà sarà far digerire la cosa agli altri.