41. Mutazioni
I secondi scorrono lenti mentre George e Lucas, nascosti dietro a un grande masso, attendono immobili che ciò che sta emergendo dalle viscere della montagna si manifesti.
Si sono scambiati pochissime parole, del resto non avendo idea di ciò che li aspetta non possono neppure formulare un qualsivoglia piano di difesa. Per di più devono anche stare attenti a non cadere a causa delle scosse del terreno e a non farsi prendere da qualche pezzo di pietra staccatosi dalla montagna.
All'improvviso il bagliore aumenta e con esso sia le scosse di terremoto sia un sinistro fruscio che sembra provenire sempre dalla galleria.
"Pronti con le bacchette" sussurra George, dando contemporaneamente un'occhiata a Lucas per accertarsi che lo abbia sentito. Fortunatamente il ragazzo è stato addestrato molto bene per cui, tolto l'elemento femminile che gli aveva ottenebrato ogni facoltà mentale, è un ottimo compagno in caso di lotta.
I due si fanno attenti: il bagliore si fa sempre più aaccentuato e illumina in modo sinistro la caverna. Ombre scure che si muovono ad ogni nuova scossa si allungano dietro ai massi appoggiati sul terreno, tanto da farli quasi sembrare in procinto di prendere vita.
Ma non è solo quello a destare preoccupazione nell'animo dei due uomini in attesa. Uno strisciante senso di inadeguatezza e un presentimento di catastrofe imminente si fa strada nell'animo di entrambi.
L'aria è improvvisamente diventata gelida, e un freddo crescente si è insinuato anche dentro di loro.
George solo in un'occasione ha provato qualcosa di simile.
Cercando di non soccombere sotto il peso di una disperazione crescente, sussurra a Lucas una parola sola:
"Dissennatori?"
Non c'è tempo per dire o fare altro.
Dalla galleria non più buia spunta una figura enorme e completamente nera, come se il suo corpo assorbisse ogni genere di luce, sulla quale spiccano due occhi di brace che ruotano in giro alla ricerca di qualcosa, quasi fosse consapevole della presenza dei due uomini nascosti dietro il grande masso poco distante.
L'essere si muove lentamente sfiorando il terreno e arriva all'imboccatura della galleria. Lingue di fuoco azzurro provenienti dai recessi più profondi della galleria rotolano in avanti, andando a svanire all'interno di quella figura fatta di Oscurità: sembra anzi che la stiano alimentando, che queste, una volta entrate all'interno dell'essere avanzante, si trasformino in oscurità esse stesse.
George e Lucas osservano paralizzati dal terrore ciò che dovranno affrontare.
Non è un semplice Dissennatore. E' infinitamente peggio.
È qualcosa in grado di assorbire in sé stesso ogni genere di magia o elemento vitale lo circondi, oltre a far provare a qualsiasi essere vivente la terribile sensazione che la vita stessa gli stia per essere risucchiata via.
Lucas afferra freneticamente un braccio di George, guardandolo terrorizzato. L'altro gli dice a fatica:
"Ora, Lucas! Prima che ci risucchi ogni energia o magia che abbiamo in corpo, scagliamogli contro i nostri Patroni, come fosse un Dissenantore!"
L'altro si scuote, facendogli un cenno con il capo. I due si concentrano per cercare di ancorare le loro menti su un pensiero felice e come al solito a George viene in mente un ballo in una notte di luna, qualche mese prima...
Si accorgono subito, però, che non sarà semplice. L'essere sta risucchiando i loro stessi pensieri!
"Chiudiamo la mente!" esclama George.
Non senza difficoltà i due riescono a proteggersi, ma questo breve movimento di magia purtroppo fa accorgere l'essere della loro presenza: scivola più rapidamente al di fuori della galleria e si ferma un istante, in attesa. Allarga quelle che sembrano essere le sue braccia e, da dietro, le lingue di fuoco iniziano a rotolargli dentro sempre più velocemente. Anche la magia che permea la montagna sta muovendosi per confluire nell'essere oscuro, facendo disgregare ancora di più le pareti di roccia della caverna. Evidentemente sta raccogliendo tutte le forze a disposizione per affrontare il nemico che ha percepito esserci lì fuori, nascosto da qualche parte.
"Abbiamo pochi istanti." Sussurra George. "Al mio cenno usciamo dal nascondiglio e scagliamo i nostri Patroni, chissà che siano il sistema giusto per fermarlo e che non serva invece ad alimentarlo ulteriormente."
La caverna è diventata un enorme calderone nel quale ribolle ogni genere di forza magica: la roccia, scossa da onde interne, continua a sgretolarsi e il fuoco azzurro, fuoriuscito dalla galleria, oltre a immergersi nell'oscurità del corpo dell'essere in attesa, inizia a far bruciare ogni cosa incontri.
"Ora o mai più!" dice George. A queste parole entrambi escono da dietro il masso e subito esclamano a una voce sola:
"Expecto Patronum!"
Un grande orso e una lince escono dalle bacchette sguainate di George e Lucas e si scagliano contro l'essere oscuro.
Questo vacilla sotto l'attacco dei due animali luminosi e per un attimo sembra indietreggiare.
Poi però, con un movimento rapido, si gira verso i due maghi e dalle braccia allargate fa uscire fiamme azzurre che avvolgono i Patroni. La lotta fra le due magie è durissima, ma sia George che Lucas sentono che la loro forza da sola non basta per sconfiggere il mostro.
"Uniamo le bacchette!" grida George un attimo prima si soccombere.
Dalle loro bacchette unite fuoriesce una luce potentissima che fa risplendere i due animali avvolti dalle fiamme, che si spengono. Un grido terrificante, proveniente dall'essere che hanno di fronte, sottolinea la loro momentanea vittoria. Questo inizia a muoversi, dirigendosi rapido contro di loro.
Senza bisogno di dire nulla, i due maghi come un sol uomo dirigono il getto di magia direttamente contro la figura nera che si sta avvicinando e un alone abbagliante la avvolge. Allora il fuoco che stava iniziando a divorare la caverna cambia direzione e va tutto verso quella palla di luce accerchiandola. Nel momento in cui le due magie avverse si scontrano tutto il resto scompare, come se la montagna stessa volesse assistere alla lotta impari che si sta svolgendo al suo interno.
Per qualche istante sembra che i due maghi abbiano la meglio, poi però la forza del fuoco azzurro diventa troppo dirompente perché bastino le loro forze per fermarla.
"Non lo terremo ancora per tanto!" grida George, cosciente che stanno per soccombere.
Poi accade tutto nell'arco di pochi secondi.
Una bacchetta magica si inserisce fra le loro e un altro getto di luce bianca si unisce ai loro.
Una lupa luminosa corre verso la palla di luce e scompare all'interno. Subito dopo, con un fragore enorme, avviene un'esplosione che assorbe in sé tutto il fuoco azzurro e l'essere all'interno e che travolge ogni cosa.
George e Lucas vengono catapultati via dall'onda d'urto e rimangono a terra tramortiti, mentre la caverna piomba in un silenzio assoluto. Un lontano pulsare indica che ciò che è stato scatenato non è ancora sconfitto.
Dopo qualche minuto, George si rialza e si guarda intorno. Il caos di rocce è ancora più grande e gli rende impossibile vedere dove sia Lucas.
Lo trova poco lontano, anche lui appena ripresosi dalla caduta. E trova anche qualcun altro.
"Fra tutte le persone che avrei pensato ci sarebbe venuta in aiuto tu sei decisamente l'ultima!" esclama, guardando esterrefatto Pansy Parkinson.
La donna, sfuggita alla slavina per un soffio, era tornata nella caverna per cercare Drusus Lestrange e, quando si è trovata di fronte alla terribile lotta che George e Lucas stavano combattendo, e perdendo, ha deciso di aiutarli capendo che ciò che era stato scatenato doveva assolutamente essere fermato.
"Wealsey... non sono così sciocca da non capire quando non è proprio il caso di stare dalla parte della Magia Oscura." Replica lei con sufficienza. "Andiamocene. Non so per quanto siamo riusciti a fermarlo. Dovremo tornare con dei rinforzi."
"Detesto ammettere che hai ragione... andiamo. Accio scopa!" Poco dopo la Nimbus 3001 gli vola fra le mani. Pansy fa lo stesso e così Lucas, che si tiene decisamente a distanza dalla donna.
Pronti a partire, si sollevano in aria. I due uomini hanno collegato alle loro scope quella di Pansy perché non le venga in mente di fuggire.
"Non fuggirò, Weasley. Voglio fermare questa cosa." Il tono usato fa girare lo sguardo di entrambi verso di lei: hanno sentito terrore allo stato puro. "Non mi guardate così. Forse non ve ne siete accorti, ma un istante prima dell'esplosione, l'essere che stavate cercando di fermare si è trasformato e l'ho visto... io non so come mai, ma dentro quell'alone di luce c'era Millicent Bullstrode."
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(non mi soddisfa molto ma non ho avuto il tempo di rileggerlo... scusate gli errori e se è al di sotto delle vostre aspettative!! Non appena avrò un'oretta di calma lo metterò a posto ^_^)
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