30. Pansy e Lucas (parte prima)
Lucas
Toh. Che fa il capo, torna indietro? Ah, ecco. Si ferma a parlare con il tizio appena arrivato. Da come conosco Coneghan direi che lo stima parecchio... Anche se davvero, a vederlo così si direbbe che non valga una cicca: guarda com'è messo, sta a malapena in piedi.
Boh saprà lui, non credo di dovermene preoccupare io, ho ben altro a cui pensare. Ora che anche Jones non c'è ho un'occasione favolosa per mettermi in buona luce con il capo e fargli dimenticare il casino che ho combinato a Londra.
Del resto che devo fare? Solo tenere d'occhio una tizia già legata e resa innocua...
Per me però non è come Lestrange, anche se è sua complice. Sarà stata in qualche modo soggiogata dal vecchio, sembra così indifesa... Anzi, magari è anche contenta di essere qui con noi piuttosto che con quel vecchio pazzo.
Non sarebbe male averla dalla nostra parte... No, non sarebbe male per niente. Potrei provare a buttare qualche frase qua e là per vedere come reagisce... Sai come ci rimarrebbe Coneghan se la convincessi!
Voglio provare, non appena troverò il momento opportuno.
* * *
Pansy
Guarda un po' che fortuna, il Grande Capo Incorruttibile si allontana da noi e mi lascia sola con il Bel Galletto. Certo, a voler essere onesta preferirei rimanere sola con il capo... non so cos'abbia quell'uomo, non mi è mai capitato di rimanere così colpita da qualcuno e per la prima volta in vita mia io...
Basta, pensieri fuorvianti. Devo concentrarmi sul ragazzo, è lui l'anello debole. Se gioco bene le mie carte entro poco potrò essere libera. Devo sfruttare questo momento di distrazione dell'altro.
Vai Pansy, getta l'amo.
Vediamo se il pesciolino abbocca.
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