Decidemmo di fare un bagno. Io e lei ci immergemmo e nuotammo finché non tornammo alla riva del fiume. Ci eravamo seduti a riva e stranamente mi sentivo osservato. Io e lei ci mettiamo a ridere per una mia battuta e poi ci guardiamo negli occhi. Io guardavo i suoi occhi e le sue labbra. Avevo una voglia matta di unire alle mie. Il contatto con lei è qualcosa di meraviglioso. Alla fine le dissi

Percy: sai in questi giorni diciamo che mi sono "finto Apollo" e ti ho scritto una poesia. Le rose sono rosse, il mio cibo è blu...

All'improvviso sentiamo le voci degli altri che ci stavano spiando. Io e Sofia saltiamo letteralmente in aria dallo spavento. Loro ci prendono entrambi in braccio e ci lanciano nell'acqua del lago.

Tutti: lasciamo i piccioncini da soli!

Percy: che cavolo. Scusa io...

Non riesco neanche a finire la frase che lei mi bacia dicendomi

Sofia: fa Niente.

Io le sorrido e lei si butta si di me con un bacio appassionato sott'acqua. Quello era probabilmente il miglior bacio mai esistito. Ma non era finita perché sono stato spinto dalla tentazione di tenerla che cominciai ad alzare la gonna, lei mi levò la maglia e alla fine siamo rimasti così. Io e lei. In acqua. Nudi. Appena tornammo in superficie io e lei ci rivestiamo e io inginocchiandomi le faccio la domanda che avrei voluto farle da tantissimo tempo.

Percy: Sofia, dopo tutte le avventure vissute non riesco a tenere più nascosta questa cosa. Ho 22 anni e in 22 anni non ho mai trovato qualcuno che mi trasmettesse le stesse emozioni che mi trasmetti tu, nemmeno Annabeth. Ora che ti ho confessato il mio segreto ti chiedo. Vuoi rendermi il ragazzo più felice del mondo diventando mia moglie?

Lei mi guardò sorpresa e poi mi disse un sì soffocato dalla gioia. Io mi rialzai, le presi le mani e la tirai verso di me per baciarla ed esprimerle tutto il mio amore.