POV PERCY
Appena mi rimasi in piedi corsi verso Sofia. Aveva una ferita enorme sul collo... sanguinava. Il collo è il punto debole di tutti. Se ti colpiscono al collo muori. Ade nella sua forma umana si avvicinò al corpo di sua figlia. Anche Nico. Piangevano entrambi. Crono intanto rideva soddisfatto. Non so cosa mi successe ma mi sentii invadere da tantissimi sentimenti: amore, odio, tristezza, rabbia... ma soprattutto vendetta. Mi sollevai dal suolo e usando tutta l'energia che avevo schianto un intero muro d'acqua su Crono. Lui perde l'equilibrio e lì lo colpii nel petto con la mia spada. Lui cominciò a sgretolarsi sotto il mio sguardo. Era finita. Questa volta davvero. Tornai al fianco di Sofia. Tossiva e mentre cercava di parlarmi spuntava sangue dalla bocca. Quella bella bocca che mai più potrò assaporare.

Sofia: Percy? C-Crono?

Percy: è finita. È tutto finito. Lui non c'è più.

All'improvviso Sofia ebbe una specie di tic di dolore. Il suo respiro si affievoliva e il battito del suo cuore diminuiva.

Sofia: le parche hanno tagliato il filo della mia vita. Addio Percy, amore mio...

In quel momento una luce dorata fuoriuscì dal corpo di Sofia. Mi aveva chiamato amore. E ora... Io non potevo più amarla

Nico: non è possibile. Deve esserci un modo per farla tornare viva. Deve...

Aveva la voce strozzata dal dolore.

Ade: un modo c'è. Dovrei trasformarla in dea se mio fratello accetta. Dopotutto è lui il re degli dei.

Zeus: lei... è morta da eroina e merita di essere riconosciuta per questo atto. Io nomino Sofia Gracer, figlia di Ade, una dea. La dea dei sogni perché grazie a lei ora possiamo sognare un nuovo mondo magari insieme a lei. Ade, fratello, a te l'onore.

Ade: con piacere.

Prese in mano il suo scettro (anzi bastone) e pronunciando formule in greco antico cominciò ad innalzare la figlia facendola brillare di una luce dorata finché i suoi vestiti cambiarono. Dall'abbigliamento di una guerriera diventò... una dea. Era anche più bella di Afrodite (e so quello che dico)! Il viso rimase uguale, la ferita nel collo sparì, i capelli di quel castani così bello vennero sciolti dalla brezza. Era la prima volta che la vedevo con i capelli sciolti ed era semplicemente stupenda. I suoi v stati diventarono di un bianco candido e si trasformarono in un vestito che lasciava scoperto i suoi fianchi mostrando le sue perfette forme che ogni volta mi lasciavano a bocca aperta

Appena mi risvegliai dai miei pensieri
[Smettila annabeth lei era davvero una dea]
Dicevo, appena mi risvegliai dai miei pensieri e lei aprì gli occhi, io le saltai letteralmente addosso abbracciandola. Stavo per baciarla quando lei mi fece un segno con la mano e notai che c'erano ancora tutti gli altri che guardavano la scena.

Chirone: qui ci vuole una festa! Miei dei unitevi a noi.

Sofia guardò il padre con gli occhi da cane bastonato.

Ade: va bene...

Tutti esultarono con un sì.

Sofia era tornata
La mia Sofia era viva.