Appena arriviamo alla barriera vedo tutti i ragazzi del campo ammucchiati tra loro a bisbigliare. Davanti a me ho i fratelli stoll quindi non è che vedo chissà ché però trovo un angolo da cui guardare e vedo qualcuno in armatura avanzare. Mi faccio largo tra la folla e guardo meglio. Un ragazzo con un mantello addosso e un cappuccio in testa. La sua armatura era bruciacchiata e graffiata nel petto e nel braccio sinistro. Aveva una specie di ferita abbastanza strana sul fianco destro. Non vedevo bene il viso ma intravedevo due occhi azzurri attraverso il cappuccio. Arrivata davanti a Chirone svenne. Lo portammo subito in infermeria e mi chiesero di stare con lui. Era lì steso sul lettino medico con il cappuccio ancora in testa. Glielo levo o no? Glielo levo o no!? Glielo levo. Appena alzo il cappuccio vedo che non è un ragazzo ma una ragazza bellissima. Sembra una dea. Ha un grosso taglio abbastanza profondo sulla fronte ma non era morta. Sentivo il suo cuore battere debolmente. Dopo un paio di medicazioni si svegliò.

??: dove sono? Tu chi sei?

Percy: mi chiamo Percy Jackson. Sono figlio di Poseidone. Sei al campo mezzosangue. In infermeria per la precisione. E tu? Come ti chiami?

Sofia: mi chiamo Sofia Darer e sono figlia di Ade.

Percy: hai un fratello di nome Nico? E una sorella di nome Bianca?

Sofia: sì. O almeno avevo una sorella.

All'improvviso entrarono Chirone e un altro ragazzo dai capelli neri e la pelle olivastra vestito con una giacca in pelle e dei Jeans strappati entrambi neri. Nico di Angelo. Il fratello di Sofia.

Nico: SOFIA! Ma come sei ridotta!? La battaglia è stata così terribile

Sofia: calmati Nico. Tutte le battaglie sono terribili. Non è finita. Crono è ancora vivo...

Si mise a tossire e Nico le prese subito la mano. Ma che ha? È come se fosse la sua fidanzata! Cioè non che m'importi.

Chirone: Percy dato che la casa di Ade non è ancora pronta e la casa di Ermes è piena... dovrà stare con te

Nico: trattala bene. Ok? Non come Bianca...

Io annuì e andai alla riva del lago. Lei mi raggiunse zoppicando e si sedette accanto a me.

Sofia: sei sempre così silenzioso?

Percy: sto solo pensando. Come hai scoperto di essere una semidea?

Sofia: andavo a scuola come tutti i ragazzi normali e ogni giorno a scuola succedeva qualcosa di strano.

Percy: intendi tipo gabbie di animali che si aprono senza motivo e altre robe simili?

Sofia: esatto e poi quando ero in difficoltà sentivo sempre una voce che mi suggeriva cosa fare. Un giorno Grover...

Percy: anche tu lo conosci!?

Sofia: certo è il mio custode e il mio migliore amico. Comunque, un giorno Grover dopo un incendio causato dalla mia rabbia ma sono dettagli, mi portò qui... al campo mezzosangue. In meno di una settimana tutti erano miei amici e tutti i ragazzi mi facevano la Corte. Persino i figli di Afrodite! E ovviamente le figlie di Afrodite erano gelose. Ero anche un'ottima combattente. Una macchina da guerra mi definirei e quando siamo venuti a conoscenza di Crono io mi sono offerta per partire e sconfiggerlo ma...

Percy: capisco. Vado a fare una nuotata ok?

La guardai un secondo notavo in lei la voglia di nuotare con me.

Percy: aspetta

Sofia: che stai facendo?

Percy: guarisco le tue ferite