Nel vero senso della parola poi.
Il tutto è successo mentre eravamo in gita, una gita di tre giorni organizzata dalla scuola. Eravamo in una camera: io, Geltrude e Cat (nome inventato per una mia amica obv. 💁🏻‍♀️).
Geltrude è andata molto tranquillamente in bagno a defecare ma quando ha scaricato c'è stato un problemino tecnico. Il water non scaricava...
Geltrude ha chiamato me e Cat ridendo e mi ha fatto vedere come il gabinetto risucchiasse la carta igienica ma non la merda. Tanto per essere precisi era una cacchettina, nemmeno un cagozzo di quelli grandi e grossi che non passano.
E niente, urlavamo in giro per la camera d'albergo scherzandoci e lei ha chiamato la madre per chiederle aiuto. Abbiamo riempito la scatola di metallo di Cat, dove prima teneva il cibo, di acqua e l'abbiamo buttata a forza nel gabinetto dato che la mamma di Geltrude aveva ipotizzato che il tubo di scarico non risucchiasse abbastanza. Così abbiamo fatto e dopo un po' ci siamo riuscite. Poi abbiamo riso e ipotizzato che ci sarebbe stato il ritorno la mattina presto e che se ne sarebbe dovuta occupare Cat che si sarebbe svegliata per prima.
Dov'è la figura di merda?
Beh, qualche minuto dopo esserci messe a letto per dormire abbiamo sentito parlare i nostri vicini di stanza...
Non avete capito?
Beh, ve lo spiego meglio. Noi li sentivamo mentre parlavano normalmente quindi loro hanno sicuro sentito noi che praticamente urlavamo...
Bello...
Si saranno sognati cagozzi che spuntano dal water e cavalli travestiti da camerieri.