Si piastrò velocemente i capelli.
Aveva solamente bisogno che stessero apposto. Dopo parecchie prove si ritenne soddisfatta del risultato, d'altronde, era difficile usare gli apparecchi del nuovo secolo. Si diresse velocemente in salotto, dove aveva preparato il vestito per la sera. Prese l'appendiabiti e si vestí con cura, mettendo ogni cosa al punto giusto. Si guardò allo specchio. Si confondeva perfettamente, era fiera del risultato.

Sentí il bisogno di uno spuntino, e si diresse in cucina. Prese un orsetto di gomma dal pacchetto. Era uno dei tanti cibi scoperti quell'anno.
Erano trecentosessantacinque giorni che aspettava quel momento.

Prima di uscire accarezzò velocemente il suo gatto Andover. Lo aveva chiamato in onore del luogo della sua "morte".

Riportò alla memoria i ricordi.
Era il 1434 e quattro ragazze stavano camminando in mezzo alla folla, legate, con un vestito rosso e un crocifisso al collo. Vennero condotte su un colle, legate a un palo piazzato nel centro, in modo che tutti potessero vederle.

Arrivò il prete del paese, vestito come per una grande occasione. Nel vicino paese di Salem erano state giustiziate già sette donne, mentre lí nemmeno una, non si sarebbe fatto scappare l'occasione per indossare quel vestito. Aveva in mano una bottiglietta e nell'altra teneva un libro, probabilmente la Bibbia.

Al suo passaggio la gente esultò, applaudendo. Le giovani lo guardarono con paura, sapendo che avrebbe decretato la loro fine.

Si avvicinò a loro, sussurrando «e allora siete voi le prescelte, pronte per la vostra fine?»
Si girò verso la folla «queste giovani donne facevano parte della società, erano integrate tra noi e vivevano la vita come tutti, o meglio, cosí pensavamo. É stata come un'allucinazione per noi, per coprire ciò che realmente sono, le emmissarie del Diavolo!» urlò rivolto alla folla. Le genti presero mormorare tra loro. Si stavano dando degli sciocchi per averci creduto. «E io per questo vi condanno al rogo, il modo migliore per estirpare la vostra magia» continuò il prete. «Per purificare il nostro villaggio, per purificare le vostre anime!» finí il suo discorso. A quel punto si girò verso le quattro ragazze. Tre di loro mostravano paura, glielo si leggeva negli occhi, ma una, una sola, aveva un sorrisetto beffardo e lo sguardo tranquillo. Il prete la indicò «comincia da lei» il fuoco veniva applicato da una sola persona, e poi si sarebbe propagato avvolgendo tutte le ragazze. Il fuoco ardeva sui loro corpi, si sentivano urla, le persone guardavano innoridite, ma curiose.
Alla fine dell'incendio, trovarono le ceneri di ciò che restava delle quattro ragazze, o meglio, tre, ma non lo notarono.
L'unica del loro gruppo sulla quale avevano avuto ragione.

Si scosse, si alzò in piedi, pronta ad uscire.
Quella sera si sarebbe celebrato il primo rogo di streghe nella città di Andover.
Il primo rogo e tutti quelli seguenti.
Il primo rogo un cui una ragazza scomparve, facendo finta di morire.

La giovane aprí la porta "oggi vi vendicherò, sorelle" si disse.
Chiuse la porta, pronta per dare inizio alla vendetta delle streghe.