Capitolo 23
I pensieri erano scivolati via.
La nostra mente era silenziosa.
Solo le sensazioni che ci inondavano l'anima avevano senso, così profondamente che nemmeno sapevamo decifrarle.
Ero come travolta da un uragano così potente che spazzava via le nuvole, la pioggia, la neve e qualsiasi tempesta ci potesse essere nei nostri cuori.
Potevo quasi percepire il calore intenso di Elian, nascosto sotto strati e strati di atteggiamenti sempre distaccati e calcolati.
Avvolsi le braccia intorno al suo collo come se l'attesa di bearmi di quell'ardore piacevole e inaspettato fosse fin troppo insopportabile.
Elian fece sfiorare le nostre labbra ed ebbi appena il tempo di percepirne la morbidezza prima di udire la voce dolce di Astreia seguita dalle battutine di Damien.
Ci separammo all'istante, lui riprendendo subito l'impassibilità di sempre come se non fosse successo nulla mentre io avevo le guance che bruciavano e ansimavo tanto da far preoccupare Astreia 《Lily stai bene? Sei così rossa! Dovresti bere un po' e riposare》
《Elian ci sarà andato pesante》commentò tranquillamente Damien guardandoci entrambi 《L' hai spremuta come un'arancia eh? Povera piccola umana》ridacchiò leggermente verso Elian dandogli una pacca sulla spalla, facendogli guadagnare anche un'occhiataccia da Astreia che intanto mi aveva fatto sedere.
《Sto bene Astreia, tranquilla》cercai di rassicurarla mentre lei mi abbracciava 《Sicura? Non farti problemi se c'è da fargli fare una ramanzina o peggio. Questi due sono terribili》borbottò e ciò mi fece sorridere.
《Non le ho fatto nulla di eccessivo》mormorò Elian difendendosi con tutta tranquillità 《Solo un po' di sano allenamento》mi scoccò un'occhiata ma io evitai di soffermarmi su di lui più di qualche secondo.
Cosa stavamo per fare?
Non avrei dovuto nemmeno lasciare che si avvicinasse tanto a me.
Non sapevo che mi fosse preso.
《Devi sempre ricordarti che è umana, non stressarla troppo》mormorò Astreia dopo aver fatto un fischio ai cavalli che ci raggiunsero 《Forse sarebbe il caso di ripartire comunque》
Demon si avvicinò a me come se non avesse aspettato altro e si abbassò permettendomi di sedermi comodamente sulla sua schiena.
Gli feci i grattini e lui sembrò molto contento dai versi che emetteva.
Mi stavo affezionando sempre di più a lui.
Con un ronzio comparve anche Brì che volò intorno al mio viso facendomi ridacchiare.
Profumava di fiori, il ché mi fece intuire che si fosse saziato da poco.
《Andiamo》mormorò quindi Elian, stavolta era però affiancato da Astreia mentre Damien era al mio fianco.
Molte ore di cammino dopo, quando ormai giunse la sera, arrivammo di fronte ad un fiore gigantesco dai petali di un bel fucsia acceso chiuso in un bocciolo alto almeno cinque metri e senza stelo.
Sembrava che fosse nato direttamente dal terreno.
《Perché ci siamo fermati qui?》chiesi a Damien con perplessità mentre la sera era ormai calata.
《Aspetta e vedrai》mi rispose lui in modo sbrigativo.
Astreia scese dal suo cavallo e si avvicinò ad uno dei petali più grossi.
Inclinai la testa ancora più stranita quando la vidi grattare su un punto più in rilievo in cui comparve una fessura.
Lei mostrò il suo tatuaggio da musa 《Sono Astreia》mormorò.
Aspettammo qualche minuto e il fiore sembrò sbocciare totalmente lasciandomi spiazzata.
Al centro c'era una vera e propria locanda ricoperta in parte da rampicanti e composta da due piani. Al suo fianco c'era una specie di casetta minuscola.
Astreia ci fece segno di seguirla.
Ci avviammo verso la casetta che, all'esterno sembrava davvero piccola e dubitavo che ci fosse spazio per quattro cavalli.
Tuttavia le mie preoccupazioni si rivelarono insensate perché quando entrammo ci ritrovammo in una scuderia immensa e molto attrezzata.
Mi sentivo come Alice nel Paese delle Meraviglie di fronte a tutte le stranezze che le capitavano.
Per gli altri era perfettamente normale e lo capii quando mi resi conto di essermi distratta ad osservare ciò che mi circondava mentre mi chiamavano.
Sbattei le palpebre e diedi un'ultima carezza a Demon, dopo aver preso lo zaino, per poi uscire da lì.
Ritornai tra loro tre quando vedemmo dinnanzi a noi due giovani donne.
Una possedeva degli spiccati tratti asiatici e la carnagione bruna, che mi ricordava la tonalità del caramello, mentre i capelli ondulati, raccolti in una coda bassa, e gli occhi erano ancora più scuri.
Indossava un paio di pantaloni neri aderenti abbinati ad una giacca sulla tonalità del beige, così come gli stivali.
Sul volto le si formò un sorriso caloroso quando vide Astreia.
L'altra aveva la pelle sorprendentemente, per me almeno, celeste tanto che ricordava il cielo sereno così come gli occhi.
I capelli non riuscivano a sfiorare le spalle, erano con la frangetta e composti in parte da ciocche di un azzurro così brillante da sembrare fosforescente.
Solo le labbra sembravano contrastare quei colori essendo di un bel rosso vivo.
Sui polsi sembrava che avesse delle piccole zone in cui la pelle non era liscia ma formata da scaglie.
Emanava un forte odore salmastro che ricordava il mare.
《Benvenuti alla nostra locanda dove non importa a quale regno apparteniate, siamo ospitali con tutti》dissero entrambe in coro e Astreia sfoderò uno dei suoi sorrisi cordiali abbracciando prima l'una poi l'altra 《Xylia!》guardò la bruna per poi posare lo sguardo anche sulla ragazza celeste 《Faelynn! Che piacere vedervi!Spero abbiate posto per noi》
《Sei sempre la benvenuta insieme ai tuoi amici Astreia, lo sai》rispose Xylia ricambiando l'abbraccio per poi farci entrare.
Io ero in mezzo a Damien ed Elian che a quanto pare bastavano per coprire il profumo della mia vera natura.
Appena entrati fummo circondati dalla musica, dalle chiacchiere degli ospiti ai diversi tavoli e dai passi svelti dei vari camerieri che all'occorrenza intrattenevano anche.
Ci dirigemmo oltre la sala arrivando ad un piccolo ufficio.
Ad una parete erano appese le chiavi corrispondenti alle stanze.
Faelynn prese un libro massiccio, lo aprì e diede uno sguardo prima di guardarci 《Abbiamo a disposizione due doppie, vanno bene per voi?》
《O volete due matrimoniali?》aggiunse Xylia dato che potevamo apparirle tranquillamente come due coppie.
Astreia scosse la testa 《Credo che vadano bene due doppie, staremo qui solo una notte》
Xylia diede un mazzo di chiavi a lei e uno lo diede a Damien 《Ragazzi e ragazze?》chiese Astreia tranquillamente.
Io annuì e anche i due ragazzi sembravano d'accordo.
Faelynn annotò tutto 《Bene, potete andare. Scusate se non vi accompagnamo ma c'è un po' di trambusto in sala da controllare e Astreia conosce bene la strada.
Vi ringraziamo per averci scelto.》concluse alzandosi.
Delle grida potenti provenivano da lì, insieme a quello di bottiglie e bicchieri vari che si scontravano.
Le due proprietarie della locanda ci salutarono educatamente e Astreia senza difficoltà ci guidò verso le due stanze 《La nostra è questa mentre quella dei ragazzi è l'ultima in fondo a sinistra》
Elian e Damien ci superarono infatti, con una distanza di circa quattro stanze dalla nostra.
Appena entrammo nella camera, semplice e dai deliziosi toni pastello, ci rilassammo.
Astreia si buttò subito sul suo letto senza neanche posare uno zaino 《Dopo tutti questi giorni faticosi ci voleva proprio un po' di riposo e un letto morbido》commentò socchiudendo gli occhi.
《Già, direi che hai ragione e non solo il letto in realtà》la pancia mi brontolò sonoramente e arrossì d'imbarazzo.
Ormai l'effetto della foresta era finito e io non avevo toccato nulla per tutto il giorno.
Astreia ridacchiò posando i suoi occhi chiari su di me 《Vedrò di procurarmi qualcosa adatto a te》
《Grazie》annuì riconoscente 《Allora mentre tu ci pensi io ne approfitto per farmi una doccia》le dissi e lei mi fece un cenno accondiscendente.
Contrariamente a quanto mi aspettassi, il bagno era normalissimo e non c'era nessuna particolare magia.
Indossai un paio di pantaloni da tuta grigi comodi e un top nero con la solita borsetta contenente il carillon con me.
Era sempre con me.
Quando ne uscì sentì il profumo invitante nella stanza.
Astreia aveva appoggiato sulla piccola scrivania in camera alcuni piatti per me. Non sapevo come avesse fatto ad essere così rapida ma le sorrisi 《Grazie mille》
Lei scosse la testa e fece spallucce 《Di nulla, buon appetito zuccherino》mi accomodaì e iniziai a mangiare.
Solo in quel momento mi resi conto di quanto ne avessi bisogno.
Riuscì a saziarmi dopo un po'.
《Comunque, per quanto riguarda stamattina te ed Elian, a me è sembrato che...》iniziò a dire ed io sgranai gli occhi ripensando a ciò che stava succedendo tra noi, al quasi bacio.
Damien ed Astreia ci avevano visti?
Il pensiero che esistesse questa probabilità mi fece andare in ansia. Cosa avrebbero pensato?
Il discorso per fortuna fu interrotto sul nascere dal bussare alla nostra porta.
Astreia si alzò dal suo letto 《Chi è?》chiese prima di aprire e ci raggiunsero le voci maschili e familiari ormai di Damien ed Elian.
Lei aprì ed entrambi entrarono alternando lo sguardo da lei a me.
《Che succede?》chiese lei notando i loro volti seri.
《L' odore di Lily si sente da fuori nonostante il tuo》mormorò Elian incrociando le braccia al petto mentre le ombre di Damien avvolgevano la nostra camera 《Nonostante la gentilezza e la mente aperta di Xylia e Faelynn non possiamo rischiare che scoprano la sua vera natura》
《Quindi avete pensato a qualcosa?》mormorai inclinando la testa su un lato. Mi spostai dalla scrivania ed entrambi annuirono ma mi concentraì solo sul ragazzo dagli occhi blu.
《Staremo qui a turni così maschereremo il tuo odore anche con i nostri poteri》mi rispose Damien 《Inizio io e più tardi verrà Elian, va bene? Non abbiamo altre idee migliori》
Mi ritrovai costretta ad annuire ed Astreia fece lo stesso 《Voi due direi che siete abituati a dormire poco, siete Custodi della Notte insomma. Fate missioni varie nel mondo umano e va bene quindi non ho nulla in contrario, tranne che se Damien prova a farmi qualche scherzetto mentre dormo verrà malmenato》lo minacciò puntandogli un dito contro tanto che lui alzò le mani 《Prometto di non tormentarvi》incrociò le dita mentre io ridacchiai.
《Bene, allora io vado》ci lasciò Elian ed io evitai il suo sguardo.
Non riuscivo a reggerlo. Ogni volta che lo incrociavo vagamente avvampavo.
Appena chiuse la porta Astreia si infilò sotto le coperte ed io feci lo stesso accoccolandomi tra di esse.
Lei batté le mani e le luci divennero soffuse.
《Ed io su una misera sedia? Perché non uniamo i letti? Mi sdraio tra di voi. Vi riscalderei anche tra le altre cose. Così sì che sarebbe una notte interessante da passare insieme!》ammiccò facendo un sorrisetto malizioso che riuscii comunque ad intravedere.
《Damien tu sei freddo come un ghiacciolo》gli feci notare con tono ovvio.
《In realtà io intendevo...》tentò di ribattere Damien ma venne interrotto da Astreia che gli lanciò direttamente un cuscino sul viso borbottando un "Zitto e arrangiati"
《Femmine crudeli!》mormorò lui sistemandosi meglio sulla poltroncina con una gamba accavallata l'una sull'altra. Entrambe scoppiammo a ridere divertite 《Buonanotte Damien》fu l'ultima cosa che entrambi mormorammo prima di addormentarci.
La dimensione dei sogni non durò molto per me tanto che sentì il rumore di una porta aprirsi.
Non aprii gli occhi ma immaginaì chi fosse arrivato senza bisogno di guardare.
《Ecco il nostro playboy》fece con tono da presa in giro Damien, sentì il rumore della poltrona che strisciata sul pavimento《Sei in perfetto orario》
《Che ti prende Dam?》mormorò Elian avvicinandosi a Damien.
《Mi prende che non pensavo ti piacessero le umane fratellino》udì chiaramente Damien che dava una pacca sulla spalla ad Elian e potevo immaginare che facesse uno dei suoi sorrisetti maliziosi 《Ti stavi dando da fare stamattina eh?》
Quelle parole diedero certezza a quella che era solo un'ipotesi.
Damien e Astreia ci avevano visti.
Il mio cuore prese a battere all'impazzata nel frattempo che obbligavo me stessa a fingere di dormire.
《Non dire sciocchezze Damien, hai avuto un' allucinazione. Non potrei mai far nulla con lei》ribatté Elian con un chiaro fastidio nel tono.
《Ah sì? Quindi vuoi dire che non ti importerebbe se qualcun altro le ronzasse intorno?》lo punzecchiò lui 《Se non ti interessa potrei farci anch'io un pensierino. Potrei fare di più che farla arrossire》lo stuzzicò alludendo in modo malizioso a chissà cosa.
《Damien fa quel che ti pare》ribatté Elian con distacco 《ma ricordati che lei è una missione, nient'altro.》
《Quindi quello che stava per succedere stamattina non significa nulla?》ribatté a questo punto Damien 《Davvero vuoi farmi credere che quella ragazza sia come tutte le altre?》
《Quello che stava per succedere stamattina non significa nulla. Inoltre non è come tutte le altre ma è un' umana, che è molto peggio, nonché un compito da svolgere. Fine della discussione Damien. Stai perdendo tempo prezioso per riposare》disse Elian con freddezza 《Ora và, ci penso io qui》concluse quello scambio con un tono che non accettava repliche.
Con prepotenza il gelo mi penetrò fin dentro le ossa a quelle parole, raggiungendo il mio cuore.
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