La prima cosa che vidi furono archi e scie luminose nel cielo che sembravano danzare e creare strane forme astratte.
I colori vivaci dell'aurora attirarono la mia meraviglia, sembrava che qualche pittore avesse voluto dipingere il manto notturno con sfumature di rosa, verde e azzurro disegnando percorsi curvilinei fosforescenti.
Era il saluto della foresta, la nostra ricompensa.
Eravamo usciti dai nostri incubi ma il nostro viaggio era cominciato da poco, c'era ancora strada da fare.

Sospirai di sollievo mentre ci lasciavamo quel posto alle spalle ma non ebbi molto tempo per star tranquilla perché l'urlo di Astreia mi fece sobbalzare.
《SIAMO STATI LÌ DENTRO TRE GIORNI?! PER TUTTE LE STELLE!》aveva tra le mani il suo orologio da taschino che segnava anche la data e un'espressione di stupore sul viso con le labbra carnose che formavano una o perfetta.
La guardai confusa, com'era possibile?
Allora non avevo mangiato né dormito più di qualche ora in tre giorni?
Eppure mi sentivo bene, anzi le ferite non mi bruciavano nemmeno.
Feci passare il mio sguardo sulle braccia e tolsi la benda su quello sinistro.
Non c'era traccia di nessuna ferita, come se non mi fosse mai accaduto nulla.
La stessa cosa accadde con l'altro braccio e la pancia.
Le bende erano bianche come le nuvole e pulite come se non fossero mai state utilizzate.
《Non ho più nessuna ferita》mormorai guardando i tre che sembravano energici come sempre.
《Gli incubi e i sogni sono semplicemente dei prodotti del nostro inconscio, non possono portare conseguenze nella realtà ma solamente  scuoterci l'anima. Suppongo che sia per questo che non abbiamo più nessun segno e ci sentiamo fisicamente bene.》intervenne Elian con una razionalità che mi parve spiegare in modo convincente tutto finché il suo sguardo dorato non si soffermò su di me 《Quella voce ti ha chiamato Luna e sacerdotessa, l'ho sentita. È la prima volta?》

《A te cosa importa?》risposi con distacco 《Non l'avresti ascoltata se non avessi fatto quella specie di giuramento senza il mio consenso》feci in modo tagliente incrociando le braccia al petto.
Se pensava che la mia rabbia fosse passata si sbagliava.
Ogni volta che ricordavo di quel legame forzato che c'era tra noi a causa sua mi saliva il nervoso.
Era un simbolo dell'ennesima decisione che mi aveva messo spalle al muro senza che avessi la possibilità di scegliere diversamente.
Un'altra catena aggiunta a quelle che già avevo avuto per una vita intera e mi avevano impedito di spiccare il volo.

Elian scelse saggiamente di tacere anche se non era affatto contento, voleva delle risposte ma, in effetti, avrebbe potuto facilmente prendersele quando voleva da me.
Ero un libro aperto per lui, poteva sfogliare le mie pagine quando e come desiderava senza che io potessi far nulla per impedirlo.
Era frustrante.
Mi chiesi se anche in quel momento sentisse ciò che provavo e ascoltasse ciò che stavo pensando.
Magari aveva avvertito il mio stesso dolore quando ero stata attaccata dai mostri, anche se solo per poco.
Quando mi aveva medicata sapeva perfettamente dove si trovassero le mie ferite ma non avevo visto le stesse sul suo corpo.

《Stai imparando a tirar fuori gli artigli piccola umana?》fece con un sorrisetto Damien rompendo quell'atmosfera di nervosismo tra noi 《Tra risposte decise, lanci di pugnali precisi e la strana voce che a quanto pare hai in testa forse dovremmo iniziare a preoccuparci》si avvicinò a me scompigliandomi i capelli 《Magari potresti diventare pure un abile guerriera a questo punto》scherzò prendendomi in giro 《Lily la guerriera nana ma terribile!》

《Hey, se fossi in te non sottovaluterei ciò che posso fare!》borbottai sistemandomi i capelli e alzandomi il cappuccio in modo da impedirgli un altro assalto.
Astreia intanto ridacchiò per le sue parole ma mi sorrise 《Alla fine è vero che te la sei cavata bene con il lancio dei pugnali, forse sarebbe il caso che ti allenassi.》

Ripensai allo scontro avuto con quei mostri e sospirai scuotendo la testa 《Non penso, forse era solo fortuna》
mormorai non pensando di avere chissà quali grandi doti di combattimento nascoste.
Mio fratello ed io spesso da piccoli ci sfidavamo al gioco delle freccette quando ci annoiavamo ma dubitavo che fosse un allenamento valido per mirare bene anche con i pugnali.
Tuttavia sarebbe stato utile sapermi difendere, specialmente perché supponevo che la Foresta Spezzanime non fosse l'unico pericolo posto sul nostro cammino.
Astreia, Damien ed Elian probabilmente sapevano perfettamente come cavarsela in ogni situazione ma io? Sarei stata solo in grado di nascondermi in tempo aspettando che loro mi proteggessero ogni volta?

《In ogni caso》li guardai attentamente  aspettando la reazione che sarebbe arrivata dopo ciò che avrei affermato《credo che mi farebbe bene allenarmi e saper combattere, non voglio essere un peso. Vorrei imparare a cavarmela da sola, in fondo apprendo velocemente no? Sto riuscendo a cavalcare Demon da sola e se me lo insegnerete saprò difendermi》cercai di convincerli anche se avevo il timore che mi ridessero in faccia, che mi dicessero che ero folle o troppo debole.

Astreia sorrise《Io direi che questa è un'ottima idea! Sono sicura che diventerai molto brava》fece con entusiasmo rivolgendosi poi a Damien ed Elian 《Non credete anche voi?》

Damien annuì《Non avrà tanta forza ma in fondo non conta solo quello quando combatti.》diede uno sguardo anche ad Elian prima di tornare su di me 《Ma sei sicura che desideri questo? Non sarà una passeggiata》

Stupita ma soddisfatta per la loro approvazione sorrisi 《Sì, lo so che non sarà semplice ma voglio provarci》dissi con decisione 《Quindi quando iniziamo?》incontrai i suoi occhi blu notte in attesa di una risposta ma lui ridacchiò scuotendo la testa 《Non sono tagliato per addestrarti, lascio volentieri ad Elian l'onore. In fondo lui è abituato ed è il migliore in questo genere di cose》

《Sei serio? Anche tu sei bravo!》roteai gli occhi incrociando le braccia al petto ma Damien non sembrava voler accettare le mie proteste.
《Astreia?》guardai poi la ragazza dai capelli argentei che accennò delle scuse
《Mi dispiace ma credo che Damien abbia ragione, noi siamo bravi ma questo è il campo di Elian che certamente è il più indicato.
Io non ho mai insegnato a qualcuno in vita mia e non credo che sarei brava quanto lui in materia.
Odio la violenza, combatto solo nelle emergenze.》mi rispose ed io sospirai profondamente.
Elian invece non sembrava molto dispiaciuto, anzi un leggero sorriso d'orgoglio sembrava essere comparso sul suo viso insieme alla soddisfazione quando dovetti accettare che proprio lui era la mia possibilità per imparare.
Presi un respiro profondo e mi feci coraggio, cercando di mettere da parte qualsiasi emozione negativa per pensare esclusivamente al mio addestramento.
Non saremmo stati più che insegnante e allieva.

《Allora da dove iniziamo?》fermai Demon aspettando che mi dicesse qualcosa.
《Scendi da cavallo》mi ordinò senza farsi tanti problemi ed io eseguì.
Lui prese le redini di Demon e iniziò a camminare di nuovo.

《Hey!》protestai confusa dal fatto che avesse ripreso ad avanzare più rapidamente ma lui si mostrò imperturbabile 《Su cammina! Iniziamo col riscaldamento. Non ti farà male. Astreia e Damien, andate avanti per favore.》mi rispose facendomi inarcare un sopracciglio.
Era davvero serio?
A quanto pare la risposta era positiva dal fatto che mi stava lasciando indietro e gli altri due cercavano a fatica di mantenere un'aria seria.
Damien era palesemente divertito e ridacchiava sotto i baffi 《Io ti avevo avvertita! Divertiti!》mi disse mentre mi superava col suo cavallo.
Astreia invece mi fece dei sorrisi incoraggianti 《Forza Lily, puoi farcela!》per poi seguire Damien davanti al gruppo.

Brì col ronzio delle sue ali comparve all'improvviso affiancandomi e sembrava che mi esortasse a imitare la rapidità delle sue ali.
Sorrisi leggermente e alla fine iniziai a inseguire Elian.
Inizialmente non richiedette tanto sforzo, il ritmo era modesto e leggero, ma dopo almeno un paio di chilometri Elian esortò il suo cavallo, e di conseguenza anche Demon, ad andare più veloce.
Il battito accelerò gradualmente insieme al respiro e il mio corpo non abituato iniziò a risentirne dopo un po' ma cercai di non cedere troppo facilmente.
Dopo quello che a me sembrò un bel po' non riuscii più a resistere e mi fermai col fiatone 《Elian!》

《Già stanca? Non è passata nemmeno mezz'ora》mormorò con disappunto fermandosi, e con lui anche il resto del gruppo 《Pensavo che fossi più determinata di così》mi provocò con tono freddo.
Sbuffai 《Facile dirlo quando tu stai a cavallo ed io a piedi!》protestai tanto che lui inarcò un sopracciglio 《Credi che è solo perché sono seduto qui che non riuscirei a fare lo stesso? È questo che pensi?》

《Sì Elian, penso questo》sbottai infastidita e ancora col fiatone 《Dai solo ordini》in realtà aveva ben dimostrato che era forte, io stessa l'avevo visto all'opera, ma il mio orgoglio non voleva dargliela vinta.
Lui mi sorprese lasciando le redini di Demon e dando quelle del suo a Damien.
Scese dal cavallo e si mise due dei pesanti zainetti che avevamo portato con noi in spalla sotto il mio sguardo perplesso 《Cosa vuoi fare?》

《Ti sfido e, dato che tu hai già corso, ho preso due pesi. Ti concedo anche un vantaggio di dieci minuti.》prese una mappa e la aprì mostrandomela 《Vedi?Vai dritto, prendi la strada a sinistra e poi al secondo bivio vai a destra dove troverai una roccia gigantesca avvolta da fiori gialli e blu. Ti fermi là. Se arrivi prima di me avrai ragione ma se avrai torto dovrai continuare a fare ciò che ti dico》mise a posto la mappa e il suo sguardo dorato affondò gli artigli nel mio 《Allora?》

Mantenne il suo sguardo e decisi di non tirarmi indietro.
Se avessi vinto sarebbe stata davvero una grande soddisfazione, avevo qualche possibilità.
Dovevo riconoscergli che era stato corretto a darmi quei vantaggi.
Potevo farcela.
Non vedevo l'ora di batterlo e vedere l'espressione sul suo viso 《Ci sto, così vedrai che ho ragione》e così cominciai a correre come non avevo mai fatto prima.