"Dolce mattino Dolce mattino, Tu sorgi fiero e forte dopo ogni notte

Ardente, splendente e divino, Il tuo calore assorbirò sino alla morte

Il sole sorge come ogni mattino, La giornata inizia con una dolce canzone

Oh dolce mattino, ti dono tutto il mio amore

Anche se son solo un povero bardo mendicante, sorridimi."

La canzone che ormai Adrìel ripeteva ogni mattina riecheggiava tra le fronde degl'alberi di quercia, Il villaggio di Nyerji era situato nel cuore della grande foresta del regno di Truhal, un'immensa distesa di alberi che si espande per chilometri e chilometri.

Adríel era un ragazzo alto, dalla carnagione chiara ed i capelli scuri, di certo non era magro anche perché una delle sue passioni era il cucinare, i suoi lineamenti erano dolci, con un mento leggermente pronunciato, occhi color smeraldo ed una singolare amica.

Nivel era la sua migliore amica, una furetta, con la mascherina sul viso,l'aveva da quando era nata e sono cresciuti assieme, una creatura vivace che amava più di ogni altra cosa al mondo, sentire dolci note di Adríel.

Passavano ogni mattina ad allietare le giornate di lavoro degli allevatori e dei contadini, nel pomeriggio si rifuggiava nella foresta a comporre nuove strofe per le sue canzoni aspettando l'arrivo del suo amico Reji.

Un ragazzo piuttosto basso e magrolino, molto insicuro e maldestro, di famiglia benestante nel villaggio, era cresciuto con Adrìel, che a quei tempi viveva nell'orfanotrofio, dove imparò a cantare.

Il pomeriggio era la loro parte preferita della giornata, Con Reji non ci si poteva mai anoiare,con tutte le sventure che gli capitavano, spesso anche in sua stessa presenza, insomma, un grandissimo pasticcione imbranato che amava fare esperimenti magici, naturalmente senza che il villaggio lo sapesse, perchè conoscendo la sua fama, tutti avrebbero paura che possa dare fuoco all'intera foresta di Trhuhal.

Non si fece aspettare molto, quando il sole venne oscurato dall'altissima vetta del monte Vrhull, arrivò sbucando dai cespugli

- Sera Adrìel! passata una buona Mattina?- La risposta di Adrìel era ormai divenuta un'usanza obligatoria ad ogni inconto

- Gli uccelli cantano, le fronde degli aberi suonano al tocco leggiadro del vento ed i fiori profumano di purezza e serenità, una bellissima mattinata- Lo sguardo di Adrìel era perso in quello di Nivel mentre recitava quelle parole

-Sera anche a lei Nivel!- Disse Reji in modo molto solare riferendosi alla bestiolina, che subito iniziò a correre verso di lui, l'unica persona a parte Adrìel che poteva prenderla in braccio senza essere morsa

-Hey Reji, hai presente quello che ti ho detto ieri?-

-è fuori discussione Adrì, non intendo mollare la mia famiglia per una stupida vacanza attorno alla foresta- Aveva un tono davvero seccato, non aveva mai amato le domande insistenti e quella era davvero assurda

-Io voglio girare tutto Nirya,ogni singolo regno- Lo raccontava con una naturalezza unica, com se fosse una cosa normale, abbandonare tutto e tutti per un viaggio ch potrebbe durare anche anni

-A quale scopo Adrì? come faremo a vivere la fuori, dovremo mangiare, dormire, difenderci dai pericoli, sei impazzito completamente?-

-Voglio comporre una canzone al mio ritorno, una canzone sulla mia avventura, vivere di prima persona quello di cui canterò, e poi sono un bardo, il mio mestiere è quello di rilassare gli animi delle persone, sono un vagabondo che vive di doni della gente, senza una casa, non avrei nulla da perdere, ti capisco se non vuoi venire con me-

-Adrì... Lo sai che ti seguirei in capo al mondo e sai che voglio trovare la Fonte di Nirya- 

-Allora vieni con me e Nivel ho bisogno di un mago che mi rassereni la mente con qualche trucco!- il suo tono era giocoso e convincente -E quando tornerai racconterai di nuove disavventure-

Sbuffò con tono nervoso -Non saprei... è solo uno stupido sogno, che dico a mia madre?- 

-Capirà e ti appoggerà, come ha fatto quando le hai confessato che praticavi la magia,è un si quindi il tuo?-

Reji non disse più nulla, guardandolo con sguardo severo si alzò e si allontanò tornando verso il villaggio

-Si parte domani al solgere del sole Reji!- Urlò sorridendo allegramente per poi prendere in braccio Nivel che iniziò a girargli sulle spalle vorticosamente.

Il resto della giornata passò velocemente, non c'era molto da prendere, solo qualche vesto di ricambio, la sua piccola arpa ed il suo liuto, cose che entrarono facilmente nello zaino, aveva costruito pure un borsellino per far viaggiare Nivel.

La mattina successiva con il solito perfetto orario di Reji, si incontrarono fuori dal villaggio e senza dirsi una parola batterono il pugno contro l'altro per poi girarsi verso la strada ed iniziare a percorrerla a passo spedito, non si dissero nulla per un po di chilometri, fino a quando Adrìel non iniziò a cantare di grandi avventurieri del passato. Mancava ancora molta strada prima del prossimo villaggio e la fame aveva iniziato a farsi sentire sempre più insistentemente, Ad un certo punto si fermarono per mangiare degli ottimi panini preparati dalla madre di Reji.

-Siamo completamente folli Adrì...- Sospirò Reji con la bocca piena

-Siamo solo avventurieri- Incoraggiò Adrìel dandogli una pacca sulle spalle per poi imbracciare il suo liuto ed allietarlo con dolci note musicali, quasi magiche, riusciva a dare un tono ad ogni cosa come se imbracciasse più strumenti assieme, sembrava di ascoltare un'orchestra completa quando suonava.

Dopo poco ripresero il passo verso Idìr, il villaggio più vicino che ormai distava veramente poco, solo pochi chilometri di foresta.Il sole filtrava tra le foglie, Nivel si godeva i raggi dalla spalla di Adrìel, che camminava senza sosta nonostante il notevole peso dello zaino.

Davanti a loro si aprì la radura, scoprendo un meraviglioso villaggio, non molto diverso dal loro certo, ma erano appena partiti, chissà quali altri meravigliosi posti avrebbero visitato in futuro, città, villaggi, regni, canyon, laghi. Era solo l'inizio di un meraviglioso viaggio attraverso Nirya, per scoprirne ogni segreto e abitante, abitanti che si rivelarono essere molti ospitali ad Idìr,che subito accolsero i due avventurieri appena arrivati.