5 settembre 1943

Tom's pov
Ieri sera il tassorosso mi ha portato la giratempo.
Ho preparato tutti i bagagli e sto per partire.
Quella che ho non e' una normale giratempo, ma e' speciale. Infatti quelle normali non possono tornare indietro di piu' di una settimana, questa invece puo' viaggiare anche attraverso decenni.
Giro la rotella e la imposto in modo da arrivare il 31 agosto 1994, cosi' posso avvisare il preside del mio arrivo per tempo. Gli diro' che vengo dall'America e che sono venuto in Gran Bretagna perche' l'orfanotrofio in cui vivevo e' stato chiuso. Spero solamente che il preside non sia ancora Dipett, perche' senno' mi conosce fin troppo bene.
Faccio scattare la giratempo ed intorno a me tutto diventa sfocato e vedo solamente delle figure che si muovono velocissimamente. Dopo 10 minuti riesco a mettere a fuoco l'immagine che mi si presenta davanti: sono esattamente dov'ero prima, solo 51 anni dopo...
Vado in Sala Grande, per vedere se c'e' qualcuno, ma non trovo anima viva (e neanche morta), cosi' comincio a girare per i corridoi con la speranza di tovare qualche professore, fantasma o anche il preside.
Ad un certo punto svolto nel centesimo corridoio e vedo una strega vestita di verde dall'espressione dura.
Appena si gira e mi vede dice:<Buongiorno, ha bisogno di qualcosa?>.
<Si, grazie. Sono nuovo e vorrei parlare con il preside per poter cominciare i corsi qui, dopodomani>.
Le si illuminano gli occhi appena pronuncio la parola "nuovo" e mi risponde:<Ah, un nuovo studente. Venga pure, la porto subito dal professor Silente> e si incammina.
Dal professor Silente? Oh no, lui mi conosce anche meglio di Dipett. Speriamo che si sia dimenticato di me, anche se conoscendolo e' molto improbabile.
La seguo e mi porta davanti al familiare gargoyle che fa da guardia all'ufficio del preside.
La professoressa pronuncia "sorbetto al limone" ed il gargoyle si sposta di lato mostrando delle scale.
Saliamo e bussiamo all'imponente porta dell'ufficio.
La porta si apre e una volta dentro posso constatare che il luogo non e' cambiato per niente.
C'e' Silente seduto alla scrivania, e' invecchiato.
Appena mi vede dice:<Ah, Tom, ti aspettavo>.
Rimango di stucco e a quanto pare anche la strega, perche' poi gli chiede:<Albus, questo ragazzo e' nuovo, come fai a conoscerlo?>
E lui risponde:<Tranquilla Minerva, dai tempo al tempo. E ora se non ti dispiace desidererei parlare da solo con Tom>
<Certamente. Arrivederci> e se ne va.
Appena quella che ho capito chiamarsi Minerva esce, il preside mi dice:<Buongiorno Tom. Non voglio chiederti perche' hai viaggiato nel tempo perche' non me lo diresti, dico bene?>
Annuisco, poi lui continua:< Comunque, domani sera rifaremo lo smistamento e verra' aggiunto un letto nel dormitorio dei sepeverde, piu' precisamente nella stanza del signorino Malfoy>.
A quell'affermazione sbarro gli occhi e chiedo:< Abraxas Malfoy? E' ancora ad Hogwarts?>
Lui risponde:< No, al nipote di Abraxas Malfoy, Draco Malfoy. Spero che facciate amicizia, lui ha un anno in meno, ma e' l' unica stanza con almeno un posto libero. Ora puoi andare>.
Lo saluto ed esco.
Mi aspettera' un anno pieno di sorprese