✎ 𝗿𝗶𝗻𝗴𝗿𝗮𝘇𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶
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vi do prima solo un brevissimo update:: è uscita una os in tre capitoli sulla mia raccolta "anime one shot" che si chiama "coraline" e che riguarda questa storia, diciamo che ci mette un po' una pezza sopra e cerca di risanare la ferita (anche se, spero, non rovinandone il significato) :D
ciao, ragazz*
ciao
io... non so bene che cosa dire. non lo so davvero.
ho finito questa storia in una notte, ieri notte per l'esattezza, e ora sono qui, all'una del pomeriggio, con un esame domani e tante, tante cose da dire.
ho pianto come una disperata, mentre scrivevo l'ultimo capitolo (non l'epilogo), perché continuavo a chiedermi come avessi potuto far loro questo, mi sentivo così male.
questa storia è davvero delicata e fragile, per me, e le voglio bene, e sono anche tanto felice che siate voi a leggerla.
ci sono due cose che volevo fare, la prima è spiegarvi alcune delle mie scelte per questa narrazione e la seconda ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutata.
parto dalla prima
perchè atsumu miya? per caso, in realtà. Lavienne_ mi ha scritto, un giorno, e mi ha chiesto se poteva (non so se sia giusto il verbo, non ho cuore di pensarci, perdonatemi) farmi una richiesta. mi ha chiesto di scrivere la storia più devastante, più triste che potessi su atsumu miya.
prima di tutto la ringrazio. "la bellezza delle farfalle" non esisterebbe senza di te, davvero, mi hai dato tu il primo spunto per lavorare su questa cosa e te ne sono infinitamente grata.
e poi ho iniziato a pensare.
devastante non è mai la storia del personaggio che muore. devastante è quella di chi rimane e io volevo che atsumu rimanesse.
non so quanti di voi lo sappiano, ma io mi rivedo in atsumu miya in maniera particolare sotto tanti aspetti, e proprio per questo ho pensato che sarebbe stato tanto più sentito, tanto più doloroso se avessi legato me stessa, al mio protagonista.
è stato molto difficile, ma sono davvero molto, molto soddisfatta del lavoro che ho fatto.
ho scelto di inserire una scena di sesso, nonostante di norma smut e angst si pensi non vadano d'accordo, perché volevo che la relazione di sakusa e atsumu fosse una relazione realistica. volevo che si vedesse il modo in cui loro si amavano e il modo in cui l'un l'altro si sono fatti del male, volevo che ci fosse più della semplice svolta triste di trama.
ed ora rispondiamo alla domanda clou. perché hai scelto la misofobia, perchè il suicidio, perchè la depressione. perchè hai voluto tutto così mentale quando sarebbe stato tanto facile dar loro un qualche morbo terminale.
perchè quello che mi fa paura, è quello che non posso vedere. perchè volevo scrivere tormenti che non fossero dolori fisici ma pensieri ossessivi e intrusivi, perchè non volevo che ci fosse un nemico.
non è il cancro cattivo che porta via sakusa, è lui stesso, è l'amore ed è quello che vive.
il suicidio per me, in realtà, è la vittoria di sakusa. sakusa che vive in modo egoista, che sa che non dovrebbe ammorbare atsumu con qualcosa che non lo riguarda, che capisce cosa deve fare e lo fa.
sakusa ama atsumu, lo ama nel modo sbagliato, lo distrugge.
sakusa vince, perchè vince proteggendo l'uomo che ama.
atsumu in origine non doveva essere così fragile, vi dico la verità, ma più andavo avanti, più mi sembrava di scrivere di me, non di lui, di scrivere di noi due assieme. atsumu è umano, e atsumu fallisce e atsumu soffre, perchè non è uno spettatore, non è uno che piangerà da fuori e andrà avanti.
atsumu è il mio protagonista.
ed è atsumu, alla fine, quello che soffre più di tutti.
l'epilogo è là per dare speranza. atsumu non riavrà sakusa, non tornerà mai, ma atsumu vive e vive sforzandosi di essere felice perchè ama sakusa e lo farà sempre. atsumu è rotto, ma si può provare a ricostruirlo, ed è la speranza a farlo.
credo di aver finito con le cose che volevo dirvi sulle mie scelte """letterarie""" relative a questa storia, ma se avete altre domande, fate pure. mi fa piacere parlarne, davvero.
inoltre vi dico che risponderò ai commenti appena possibile. non l'ho fatto perchè tendo a non riguardarla mai, questa storia, che mi fa un po' soffrire. ma finiti gli esami vi risponderò sul serio, perchè avete speso del tempo per me ed è giusto che ne spenda per voi.
vorrei concludere con un ringraziamento che va un po' a tappeto
per prima ringrazio -rubatosis che è l'unic* beta-reader che ha continuato a leggere e guardare questa storia per me. il tuo lavoro è stato preziosissimo, per me, mi hai aiutata davvero tanto. mi hai rassicurata quando credevo non fosse bella abbastanza, hai riletto per me quello che non riuscivo a riguardare. grazie di essere stat* paziente, grazie del tuo tempo, grazie del tuo aiuto.
ringrazio nuovamente Lavienne_ che mi ha dato la prima idea, sul serio. non sarei qui senza di te, e ti ringrazio per questo. non sarei triste per il mio atsumu ma non sarei così felice di essere riuscita a fare questo, che per me è un lavoro grande, e non sarei così soddisfatta di me stessa. grazie, grazie davvero.
e poi ringrazio voi, magici esserini oltre lo schermo.
vi ringrazio del vostro tempo, vi ringrazio dell'amore che avete lasciato qui sotto, del rispetto, della pazienza. vi ringrazio di aver voluto usare qualcosa di vostro per me, di aver deciso di leggere questo e di essere arrivati fino a qui. non stavo bene prima di iniziare a fare questa cosa in questo posto, non stavo bene prima delle os e non stavo bene prima di questa storia. non sono mai stata così soddisfatta di me stessa come nel vedere che ci sono persone che mi vogliono bene nonostante sappiano così poco di me, che mi ascoltano, che mi supportano qualsiasi cosa accada. non sono una scrittrice, sono solo una diciannovenne che studia ingegneria, che non passa gli esami e che non sa niente della vita, nella vita vera il nome che uso è diverso e questo mio secondo nome non lo sa nessuno, studio materie scientifiche, mi piacciono i computer.
ma sono felice di essere melissa con voi.
sono felice di essere melissa qui, di esserlo nel mio spazio sicuro, di confrontarmi con chi mi ascolta con così tanta attenzione, sono felice di essere creativa, di sperare, di piangere e di mettere me stessa in parole che non mi aspettavo avreste letto in così tanti.
sono felice di questa storia, sono felice delle altre, sono felice e basta, credo.
questa è "la bellezza delle farfalle", è me, è melissa, sono io completamente a nudo e completamente vulnerabile.
e non c'era nessun altro a cui avrei concesso di vedere questa cosa.
grazie, di essere rimasti con me fino a qui,
grazie davvero,
non immaginate il bene che vi voglio,
vostra,
melissa :D
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