Tremo,
forse per paura.
Forse ho esagerato,
ho tirato troppo la corda
fino a spezzarla
ed ora, in solitudine,
tremo.
L'ho persa,
ma non so per quanto.
Forse in eterno,
forse per poco.
Non so se l'ira
uscirá dal suo corpo,
non so se i suoi pensieri
possano portarmi alla pazzia.
Ma bussano alla porta
e il mio mondo si ferma,
mi avvio allo spioncino,
guardo,
Non è il suo perdono.
Ed io, disperato,
Tremo.
tremo e piango.
Piango ripensamenti infondati:
se stavo zitto
tutto continuava;
se non aprivo bocca,
in questo momento,
potevamo parlare ancora.
potevo tremare, insieme a lei,
per tutt'altre cose.
ma Fantasia
ha lasciato spazio a Verità,
ed io, pensando a lei,
tremo.

In realtà questo è più un fatto che è successo in seguito a una lite con un'amica molto cara.
Si chiama incertezza perché il suo comportamento è un miscuglio di incertezze sparse un po' a caso, questo è stato anche il motivo della nostra lite. Scrivere questa poesia, come altre, mi ha fatto riflettere anche sul mio comportamento, mi ha "consolato" sotto un certopunto di vista e soprattutto mi ha portato a riappacififarmi con lei, capendo un po' come devo relazionarmi con lei ma anche con altre persone.
Posso dire con certezza che fare poesia aiuta molto a capire la vera natura di una persona.