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Oltre ai popoli umanoidi, ai mostri e alle altre creature animali, su Byngea vivono anche, naturalmente, le piante. Molte di queste piante, se vengono ingerite o assunte in vario modo da umani, orchi o altri umanoidi, possono avere effetti benefici o dannosi per l'organismo. Alcune di esse in particolare, però, hanno delle proprietà che vengono considerate miracolose o, letteralmente, stupefacenti. Il loro commercio può essere legale o meno, e per alcune di esse la distinzione dipende dalla legge secolare o dalle usanze religiose del territorio nel quale, di volta in volta, ci si trova.

Ecco le principali.

1. Fiore Giallo

Questo fiore, che viene solitamente sbriciolato e sniffato, cresce solo nella giungla del Tigri. Se la sua polvere è assunta in quantità eccessive, può provocare uno stato di trance ed effetti allucinogeni, a livello sia visivo che uditivo. Storicamente, era usato per funzioni religiose sia dalle tribù primitive orientali, sia, in modo più raffinato, nei templi del Caos imperiali. Ora, la sua raccolta e la sua distribuzione sono in mano al Dente di Rame. Il commercio di questa sostanza è illegale pressochè ovunque.

2. Fiore Rosso

Un altro fiore della giungla abitualmente polverizzato e sniffato è il rosso. Esso può essere trovato sia nella giungla del tigri che nelle foreste delle isole tropicali, motivo per cui il suo commercio non ha un vero e proprio monopolio: è conteso tra criminali del Dente di Rame, pirati, e mercanti della Rosa Nera. La sua assunzione provoca un'alterazione dello stato mentale del soggetto, che può portare a veri e propri deliri. Il suo consumo è molto diffuso nelle isole.

3. Fiore Bianco

Il terzo fiore è quello bianco, che cresce soprattutto nelle valli e nelle zone montuose, fino a duemila metri. L'aspirazione di questa polvere comporta un'alterazione delle funzioni organiche, donando una sensazione di onnipotenza e momenti di iperattività, ai quali fa però seguito una terribile fase depressiva. Per la sua pericolità sociale, il consumo da parte del popolo è dichiarato illegale quasi ovunque, ma proprio per questo motivo e per la sua rarità, costituisce uno degli asset commerciali più redditizi del Dente di Rame.

4. Fiore Nero

Anche il fiore nero è estremamente pericoloso. Esso cresce ella giungla del Tigri, è molto raro, ma in ogni epoca, chierici negromanti e occultisti di tutta Byngea hanno sempre trovato il modo di procurarselo. Produce un senso di rilassatezza estremo e progressiva riduzione delle funzioni vitali, la sua assunzione esagerata rappresenta qualcosa di simile all'abbraccio della morte, e per questo motivo è stato sempre usato nelle pratiche negromantiche e di magia nera.

5. Marijuana

La marijuana di Byngea è una pianta le cui foglie vengono prevalentemente fumate. E' una droga leggera, persino legalizzata nel Regno di Itaca, di modo che la Rosa Nera possa gestirne tranquillamente, alla luce del sole, la coltivazione e il commercio su vasta scala. Provoca un leggero senso di rilassatezza, ma il suo abuso porta a una pesante dipendenza.

6. Papavero

Il papavero produce una sostanza che i popoli di Byngea, umani e orchi in particolare, usano come analgesico in casi di dolore acuto, specialmente in guerra. L'importanza dell'utilizzo del papavero comporta un enorme afflusso di denaro e di potere politico, nei confronti di regni ed eserciti nella mani dei mercanti della Rosa Nera, che detengono il monopolio quasi assoluto del suo commercio. La legge di Itaca vieta ai contadini e ai mezzadri, nei cui terreni dovesse crescere del papavero, di farne vendita diretta.

7. Mandragora

Il mito di molte culture umane vuole che questa pianta erbacea urli nel momento in cui viene sradicata, e che il suo grido acuto possa anche portare alla pazzia. Per le sue proprietà allucinogene, narcotiche ed afrodisiache, è molto usata nella preparazione di filtri e pozioni da parte dei maghi, e nei rituali da parte di druidi, sacerdoti ed occultisti.

8. Valeriana

"Ci sono sostanze che in piccole dosi sono salutari e in dosi eccessive procurano la morte. Come ogni buon erborista ne conservo, e le uso con discrezione. Nel mio orto coltivo, per esempio, la valeriana. Poche gocce in un infuso di altre erbe calmano il cuore che batte disordinatamente. Una dose esagerata provoca torpore e morte." (Umberto Eco, Il Nome della Rosa)

9. Caffè

La pianta del caffè è un piccolo albero, coltivato nelle regioni dal clima tropicale per i suoi semi che, macinati, servono a preparare un infuso dalle proprietà tonicizzanti. E' importato e commerciato, in particolare, dalla Rosa Nera. "Ho smesso di prendere caffè dopo pranzo. Ho scoperto che mi teneva in piedi tutto il pomeriggio." (Ronald Reagan)

10. Shanti

Lo Shanti è una pianta multicolore, estremamente rara, che può essere trovata solo all'interno della Foresta di Ethon. Gli alti elfi ne estraggono una sostanza dalle proprietà curative miracolose. Essi sostengono che possa guarire la maggior parte delle infezioni e che, a contatto con la pelle, sia persino in grado di ricostituirne i tessuti. Sono molto gelosi di questa pianta e tengono segreti i luoghi dove essa cresce spontanea. Tuttavia, al di fuori di Ethon, alcuni erboristi e alcuni templi sono riusciti a procurarsela.

11. Erba del Fuoco

Quest'erba, a dispetto del nome, ha notevoli proprietà tranquillanti, simili a quelle della valeriana, ma superiori. Essa è spesso utilizzata per tisane e infusi. Si chiama "erba del fuoco" perché cresce nelle isole tropicali, alle pendici dei vulcani. E' estremamente rara, ed è persino molto pericoloso riuscire a procurarsela, data la particolarità del suo ambiente.

12. Erba del Ghiaccio

Quest'erba fa da contraltare a quella del fuoco, replicandone le caratteristiche all'inverso. Il nome farebbe pensare a qualcosa che rallenta, rilassa, ma al contrario un infuso di erba del ghiaccio ha l'effetto di un caffè potenziato. Si chiama così perché cresce ad alta quota, poco lontano dai ghiacciai nei monti delle catene centrale e orientale. Anch'essa è molto rara e pericolosa da cercare.