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Capitolo 3: Un nuovo alleato

Rimango impietrito dinanzi a quella risposta, mia madre? Non mi aspettavo di certo una tale sorpresa, all'improvviso non so più cosa dire, rimango senza parole eppure avrei tante domande da farle.

<<Ehm ciao mamma, non so cosa dire, avrei così tante domande da fare, non mi aspettavo di vederti>> sono le uniche parole che riesco a pronunciare in quel momento

<<Che vuol dire non sai cosa dire? Non vuoi sapere come vanno le cose là fuori, come sta tua sorella, tuo padre, i tuoi amici, stiamo tutti lottando per tirarti fuori di qui, è in atto un processo non devi darti per vinto mi hai capito?>> domanda mia madre

Parla velocemente come stesse per avere una crisi di pianto

<<Mamma, so che sembra una roba fuori di testa ma non ricordo nulla della mia vita, come se mi avessero cancellato la memoria, anzi speravo in effetti che potessi risolvermi qualche dubbio>> dico sperando di non essere frainteso, non vorrei pensasse che la prendo in giro

<<Stai scherzando vero? Che vuol dire non ricordi nulla?>> chiede con aria incredula con un sorriso nervoso

<<Non scherzo affatto, so che mi hanno fatto delle cose qui dentro, non so bene cosa in realtà, ma niente di piacevole e salutare, puoi aiutarmi a capire?>> domando disperato

È l'unica opportunità che ho di chiarirmi le idee, capire cosa succede nel mondo esterno

<<Dio mio è spaventoso, non posso crederci, cosa ti hanno fatto?>> domanda piangendo con le mani poggiate sul viso

<<Certo che ti aiuterò Dustin, sono tua madre, lo faccio da quando sei nato e da quando ti hanno rinchiuso qui dentro ingiustamente, dimmi cosa vuoi sapere?>>

Si mette a mia totale disposizione, mi dispiace averle dato quest'ulteriore dispiacere, prima vede il figlio in manette e ora sapere che non ricorda nulla, non deve essere facile neppure per lei

<<Cosa è successo, perché mi hanno arrestato?>>

Inizio con la domanda più semplice e banale, so in realtà cosa è successo ma vorrei sentirlo da mia madre

<<Ti hanno accusato dell'omicidio della ragazza del figlio dei Kennedy, una famiglia molto conosciuta nella città di Los Angeles, per la sua potenza economica e per le tante conoscenze. Dicono di averti visto nei pressi del luogo in cui è stato ritrovato il cadavere, il movente secondo loro, è che tu avessi una relazione clandestina con la ragazza del figlio, e di averla ammazzata per gelosia o non so quale altra sciocchezza>> racconta con espressione disgustata

Ne parla come se stesse raccontando la trama di un film, è la mia situazione e il tutto sembra troppo complesso

<<Io purtroppo non posso né confermare né smentire il racconto, non ricordo cosa sia successo in realtà, forse è per questo che mi hanno drogato così che non potessi difendermi, vogliono farmi diventare pazzo, almeno hanno confermato la mia innocenza, ma non posso dimostrare nulla>> le spiego stringendo i pugni per la troppa rabbia

<<Ovvio che non sei stato tu, te lo dico io, non faresti del male ad una mosca, ti tirerò fuori di qui vedrai, fosse l'ultima cosa che faccio>> conclude determinata

Nessuno può capirti meglio di tua madre

<<L'orario della visita è terminato, si torna in cella>> urla la guardia alle mie spalle ordinandomi di rientrare

<<Io vado mamma, ho delle cose da fare, prometto che starò attento, stammi bene e tranquillizza gli altri>> le dico mentre mi allontano trascinato via dalla guardia

Mia madre è determinata a tirarmi fuori da questa situazione ingiusta, ed è una fonte di forza per me. Ora ho una base da cui iniziare a ricostruire i pezzi della mia vita e scoprire cosa è successo davvero.

C'è un movente dietro il mio omicidio che nessuno ha potuto smentire, io però so che non ho ucciso nessuno, questo grazie a Rick, troppo sicuro di potermi fregare di nuovo, non mi resta che scoprire cosa ha a che fare lui con tutto questo, e inizierò proprio da li.

Anche se non ho prove tangibili della mia innocenza, ho almeno qualcuno dalla mia parte che crede in me e che farà del suo meglio per aiutarmi a risolvere il mistero della mia vita e dimostrare la mia innocenza. La ricerca della verità continua, e con mia madre al mio fianco, ho ora una ragione in più per combattere per la mia libertà.

Il giorno dopo

<<Su forza, muoversi, a lavoro>> tuona la guardia all'esterno delle celle

Ecco ci siamo, inizia un'altra settimana, avrò un bel po' da fare, spero di trovare del tempo per indagare sulla mia situazione

<<Ehi Dustin, come è andata ieri con quella visita? Chi era?>> domanda incuriosito Geoffrey

Parliamo un po' mentre ci incamminiamo verso il cortile, dove ci verranno assegnati dei lavori da svolgere

<<Non ci crederai mai amico, era niente di meno che mia madre>> rispondo emozionato come un bambino il giorno di Natale

<<Oh cazzo fratello, questa sì che è una sorpresa, spero vi siate presi tutto il tempo per parlare, cercando di dimenticare per un attimo il fatto che tu sia rinchiuso qui dentro>> dice il mio amico con espressione sollevata

E invece...

<<Non proprio, abbiamo parlato, mi ha fatto capire quale sarà la prossima mossa da fare>> concludo arrivati al punto in cui ci viene indicato di fermarci.

<<Basta parlare, ora statemi bene a sentire bastardi, perché vi dirò esattamente cosa fare e non intendo ripeterlo due volte>> tuona il capitano con tono autoritario

Ci aspetta una lunga mattinata

<<Dustin Watson, fai un passo avanti, nelle ultime settimane sei stato senza far nulla, quindi, ora dovrai recuperare il tempo perso>>

Ecco, sono il primo ad essere chiamato, vediamo cosa mi aspetta

<<Si facciano avanti anche Rick Thompson e John Becker>> continua il capitano con aria, oserei dire, divertita

Annuncio a dir poco inaspettato, che cosa avrà in mente?

<<Lavorerete insieme nella ristrutturazione del capannone che avete messo sotto sopra qualche settimana fa, sarà meglio per voi che vi diate da fare>> ci fissa con aria minacciosa

Ci fa segno di andare e iniziare a sgobbare

Ecco questo non ci voleva.

Ci incamminiamo verso il capannone per iniziare i lavori, una volta arrivati, ecco che si innesca la reazione di cui parlavo

<<Statemi alla larga pezzi di merda, se ci tenete alla pelle>> ci avvisa Rick con tono aggressivo

<<Staremo a vedere stronzo>> controbatte John che ha iniziato ad andare in escandescenza

Si avvia alla ricerca dello scontro fisico

<<Calmatevi!>> grido di disperazione al pensiero di quanto lungo sarà questo lavoro se inizierà in questo modo

Stranamente li vedo placarsi come se ad un tratto le mie parole contassero qualcosa

John si avvicina a me e bisbiglia

<<Non osare più alzare la voce capito? Nessuno mi dice cosa fare, tanto meno te, a tal proposito, sappi che ho controllato e non c'è prova alcuna di quello che mi raccontasti l'altro giorno, quindi, devo pensare che mi hai mentito>>

<<Beh se ne sei così sicuro perché non domandi direttamente a Rick? Vedi cosa ti risponde in merito a quella roba poggiata sul bancone>> rispondo a tono, sono stanco di questa situazione e non baderò alle parole pur di uscire da qui

Vedo John avvicinarsi a Rick, a quanto pare, ha funzionato, vediamo come finisce

<<Senti un po' Rick, cosa è che stavate facendo tu, la tua banda e il ragazzo in questo posto la scorsa volta>> gli domanda appoggiandogli una mano sulla spalla

<<Non ti riguarda>> risponde Rick distogliendo lo sguardo

<<Strano sai? È la stessa risposta della scorsa volta, non è che nascondi qualcosa? Per caso spacciavi droga?>> continua John facendo capire di saperne più di quanto Rick pensa

La situazione inizia ad essere interessante

<<Te lo ha detto il ragazzo? Quello lì ti dice un sacco di stronzate e ti bevi tutto>> controbatte Rick ridendo nervosamente

<<Puoi dimostrarlo?>> domanda John aprendo le braccia

Rick non risponde, non sa cosa dire, scacco matto bello mio

<<Come pensavo>> conclude John sorridendo nervosamente

Finalmente si è reso conto della situazione, anche se poco me ne importa al momento, mi basta non avere problemi

<<Ragazzo, ti avverto, non avrai vita facile con me d'ora in avanti>> mi avverte Rick con tono minaccioso

Cerco di ignorare le sue minacce

John si avvicina nuovamente a me e torna a bisbigliare

<<Devo ammettere che avevi ragione, io e te siamo partiti con il piede sbagliato Watson, quindi, per farmi perdonare così poi siamo pari, ho deciso di esaudire una tua richiesta>>

Ottima proposta quella di John, non mi farò di certo sfuggire questa opportunità, qualcosa mi dice che si aspetta una richiesta in particolare

<<Aiutami a capire cosa nasconde Rick, perché mi ha incastrato in un omicidio>>

<<Vedrò cosa posso fare>>

È interessante vedere come la dinamica tra me, John e Rick stia evolvendo. Mentre il rapporto con Rick sembra diventare sempre più teso e complicato, sembro trovare un alleato in John, che ora è disposto ad aiutarti a scoprire cosa Rick stia nascondendo e perché mi ha incastrato nell'omicidio.

Alla fine, ci mettiamo al lavoro, in silenzio, per evitare che si scaldino gli animi. Mi allontano un attimo per andare al bagno, nemmeno il tempo di tornare al capannone che noto un silenzio tombale, la cosa non mi dispiace ma non è del tutto normale

Ecco cos'altro è successo ora?

Mi avvio all'esplorazione di quel posto quando ad un tratto sul retro, in una stanza, noto Rick legato ad una sedia e John, in piedi, di fronte a lui con i pugni stretti

<<Che cazzo succede qui?>> domando sorpreso a quella vista

<<Oh niente Watson, cercavo di far parlare il nostro amico>> risponde John con un sorriso stampato in faccia

Sembra che la situazione lo diverta

Inizia a colpirlo più volte, sembra quasi possa ammazzarlo da un momento all'altro

<<Basta! Fermati così lo ammazzi>> cerco di fermarlo afferrandogli il braccio

*Rick tossisce e sputa sangue*

<<Maledetti figli di puttana>> dice Rick ridendo

Ci sta provocando

<<Sarà meglio che inizi a parlare, altrimenti questa sarà l'ultima cosa che dirai>> lo avverte John infastidito da quelle parole

È pronto a sferrare un'altra raffica di colpi

<<E va bene, fermo, tanto non me ne importa nulla, ma in cambio il ragazzo lavorerà per me nello spaccio di droga senza alcuna interferenza>> propone Rick provando a negoziare

<<Non se ne parla>> risponde John contrario

<<Si, accetto>> intervengo accettando l'offerta

<<Mi farò in quattro per aiutare entrambi ma in cambio voglio una confessione>>

Spero ne valga la pena, non voglio restare qui dentro a vita

<<Mi hanno pagato per far sì che dimenticassi ogni cosa>> confessa Rick lasciandomi impietrito

<<Chi?>> domando con lo sguardo perso nel vuoto

<<Non lo so, dei tizi incappucciati, hanno detto che mi avrebbero aiutato nella riduzione della pena qui dentro e nello spaccio all'esterno se ti avessi fatto quelle cose, per giunta far testimoniare un mio uomo contro di te, così che potessero incolparti dell'omicidio>> racconta Rick

La trama inizia ad essere più fitta

<<Potresti scrivere una lettera dove metti per iscritto quello che mi hai appena detto?>> domando infine

<<Si, nessun problema, ora però liberatemi>>

Non potete lasciarmi qui

<<Ti farò avere la lettera stasera all'entrata del capanno così che tu possa spedirla o qualunque cosa tu voglia fare>>

<<Grazie>>

Finalmente posso dare una svolta a questa storia

Di sera

<<Ecco la lettera, come puoi vedere c'è tutto, ora mi aspetto che tu faccia la tua parte>> bisbiglia sorridendo

<<Non avere dubbi a riguardo>> lo rassicuro prima di tornare in cella

Ora non mi resta altro che attendere la prossima visita, per consegnare la lettera nelle mani di mia madre

Il mattino seguente

*grida nell'atrio della prigione*

<<Ehi amico svegliati, presto>> urla Geoffrey facendomi sussultare

<<Ma che succede? Cos'è questo casino?>> domando

<<Hanno trovato il corpo di Rick senza vita, stamattina presto nel capanno>> risponde tutto d'un fiato

<<A quanto pare lo hanno colpito più volte al torace, si vocifera sia stato pugnalato>>


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La situazione nella prigione sembra essere diventata ancora più complicata con la morte di Rick. Questo sviluppo potrebbe influenzare notevolmente la dinamica all'interno del carcere e avere implicazioni significative per la situazione di Dustin.

La morte di Rick potrebbe aprire nuove domande sul motivo per cui Dustin è stato incastrato nell'omicidio. È possibile che qualcuno volesse eliminare Rick per evitare che rivelasse informazioni o che ci siano state tensioni interne tra i detenuti.

Dustin continuerà a cercare la verità e cercherà di mantenersi al sicuro in questa situazione sempre più complessa. Potrebbe anche valutare se parlare di questenuove circostanze con John, visto che sembra disposto ad aiutarlo. Sarà cauto econsidererà ogni passo con attenzione, poiché ora c'è una nuova variabile ingioco con la morte di Rick.

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