Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 8: Un Nuovo Inizio al College: Legami Inaspettati

POV: Layla

La storia del post mi ha creato non pochi problemi con Jack. Mi sono chiusa in camera mia per evitare di incrociare il suo sguardo. Devo solo dargli un po' di tempo e forse gli passerà.

Non capisco perché Harry abbia pensato di contattarmi, anche se avevo avvertito Dustin di non farlo in alcun modo.

Sono persa in mille pensieri, sdraiata sul mio letto. Decido di ingannare il tempo smanettando con il telefono.

Appare una notifica di Instagram. Qualcuno ha iniziato a seguire il mio profilo e sta lasciando troppi like ai miei post

Chi sarà mai?

Apro la notifica e risalgo all'identità della persona, Jeremy Harris, ovvio.

Sto scorrendo i post sul suo profilo quando per sbaglio metto un "mi piace" su un post non proprio recente, anzi, direi che è ormai lontano, dimenticato da tutti.

Cavolo, che figura! Lancio il telefono dall'altra parte del letto e mi prendo letteralmente a schiaffi.

All'improvviso sento il telefono vibrare. Mi sporgo per capire il motivo. Lo schermo si illumina: videochiamata in arrivo da Jeremy.

È impazzito?

Rispondo e la prima cosa che noto è il suo solito sorriso.

<<Mi è arrivata una notifica, ti interessa così tanto il mio profilo Instagram?>>

Non darti troppe arie caro, lo faccio praticamente con il 99% delle persone esistenti su questo pianeta

Per nascondere il mio imbarazzo, mi copro il viso e spero di non arrossire come un pomodoro in questo momento.

<<Cosa ci fai chiusa in camera?>>

Per fortuna ha cambiato argomento

<<È una lunga storia, ho fatto arrabbiare Ja...>> mi fermo prima di pronunciare il nome per intero

<<Mio padre>> mi correggo

Sembra così strano associare quella parola a Jack Dempsey, ma come posso spiegare che in realtà sono stata rapita e mi sono praticamente rinchiusa per evitare di essere mangiata viva?

<<Sei pronta per domani? Finalmente il grande giorno è arrivato>>

Il college, finalmente, è una buona scusa per stare lontano da questa casa e da Dempsey. Tornerò qui solo nei fine settimana e nei giorni festivi, il resto del tempo lo passerò al campus a studiare.

<<Ora devo proprio andare, ho una videochiamata in programma con la mia ragazza>>

Non mi da nemmeno il tempo di salutare che riattacca e io rimango di nuovo in questa stanza, sola e abbandonata.

*Bussano alla porta*

Ecco, è arrivato il mio momento.

<<Si, entra>>

La porta si apre, è Leonardo, cosa vuole?

<<Signorina Davis, Jack Dempsey vuole parlarle, scenda immediatamente>>

Che modi sono?

Faccio un balzo dal letto e mi rimetto in piedi. Mi incammino verso le scale e lentamente arrivo al piano di sotto

Con la testa china mi ritrovo davanti a Jack, incrocio il suo volto è scuro e privo di emozioni.

Andiamo bene

Mi fa cenno con la mano di sedermi sul divano del soggiorno e io eseguo senza esitare.

Si posiziona di fronte a me, fa un respiro profondo e io chiudo gli occhi, preparandomi al prossimo round.

<<Ho pensato a quello che è successo ieri sera. Siamo sotto lo stesso tetto e non possiamo continuare ad ignorarci. Quanto successo non dovrà più accadere. Ti ho dato un po' di libertà e tu ne hai approfittato. Ti ho solo chiesto di dimenticare quelle persone e hai fatto l'esatto contrario. Dovresti essere grata che non ti abbia ucciso quando ne avevo la possibilità>>

Beh, non è adorabile? Dovrei essere grata per essere stata rapita e portata via dalle persone a cui tenevo e tengo ancora?

Chiudo gli occhi, faccio un bel respiro e mi scuso

<<Mi dispiace, non accadrà più. Sono mortificata>>

Le scuse sono la scelta migliore, è l'unico modo per porre fine a questa inutile discussione

Sul suo viso vedo sparire quell'espressione che tanta ansia mi ha portato finora, sembra più sereno.

<<Hai passato la mattinata chiusa in camera tua, che ne diresti se passassimo un po' di tempo in compagnia? Domani inizierai il college e avremo meno tempo per stare insieme>>

Si, ho bisogno di lasciare quella stanza per un po', da domani sarà tutto diverso, devo solo avere pazienza.

<<Che ne diresti di guardare un film?>>

Vada per il film. Genere? Horror

Per tutta la durata del film, tutto è filato liscio. Abbiamo commentato le scene insieme. L'unico momento di imbarazzo è stato quando mi sono spaventata durante una particolare scena e ho istintivamente nascosto il mio viso nel suo petto.

Dopo la fine del film, decido di fare una proposta un po' azzardata.

<<Jack, prima di andare in camera a riposare, potrei fare una breve passeggiata??>>

Unisco le mani in segno di preghiera e faccio gli occhi dolci, usando tutte le mie capacità di persuasione.

Alza gli occhi e risponde leggermente infastidito

<<Va bene, ma non fare tardi. Ti aspetterò sveglio nel caso in cui mi dovessi sorprendere con qualcosa di spiacevole>>

Ignoro l'ultima parte e mi precipito verso la mia stanza, saltellando come una cavalletta.

Indosso una t-shirt nera leggermente più grande della mia taglia solita, un paio di shorts in jeans, e calzo le mie Nike Air Force 1. Senza pensarci troppo, mi precipito verso la porta d'uscita desiderosa di fuggire.

Una volta fuori, finalmente provo un senso di libertà. È come se fossi stata una principessa rinchiusa in una torre. Cammino tra le strade meno affollate della periferia di Seattle, cercando conforto nella tranquillità della sera.

La mia attenzione viene attirata da una ragazza apparentemente ubriaca che sembra discutere con alcuni uomini. Preoccupata, mi avvicino per monitorare la situazione nel caso in cui abbia bisogno di assistenza.

Le sento dire qualcosa del tipo

<<Non osate avvicinarvi a me, bastardi>>

Sta per perdere l'equilibrio a causa tacchi alti che indossa, ma riesco ad impedire che cada tenendola su con le mani.

Si accorge della mia presenza e mi guarda con disgusto

<<E tu da dove vieni? Lavori qui?>> mi chiede

È la prima cosa che le viene in mente?

Suppongo che sia ubriaca. Non posso di certo aspettarmi domande logiche da lei.

<<No, io non lavoro>> rispondo educatamente con un sorriso

<<Oh, quindi non sei una prostituta?>> mi chiede nuovamente

Scusami? Devo aver sentito male.

<<Mi stavo solo chiedendo, ti ho vista in giro per queste strade e, beh, ho pensato che lo facessi>> chiarisce

Capisco, ma anche no.

<<No, non sono qui per questo. Stavo solo cercando un po' di pace e tranquillità>> rispondo un po' irritata

Mi guardo intorno, ma dove sono finita? Non so neanche dove sono finita, è buio pesto.

<<Queste strade sono pericolose, non dovresti essere qui>> riesce a dire qualcosa di ragionevole

Puzza di alcol e non solo

Afferro il suo braccio e ci incamminiamo verso un luogo meno isolato. Ci fermiamo vicino ad una panchina posizionata sotto il fascio di luce di un lampione.

Ci sediamo e inizia a fissarmi. Non sono sicura che sappia cosa stia facendo.

Mi schiarisco la voce e le chiedo

<<Per caso ti stavi prostituendo?>>

Scoppia a ridere senza alcun ritegno. Continua per qualche secondo di troppo e alla fine si ferma.

<<Non sono una prostituta, volevo solo divertirmi un po', cercavo qualcuno che mi procurasse un po' di roba>>

È strafatta

<<Comunque, io sono Layla>> mi presento e allungo la mano

<<Jessica, piacere di conoscerti>> mi stringe forte la mano e scoppia di nuovo a ridere

Ah, ok

<<Frequenti il college qui a Seattle?>>

Finalmente un bell'argomento

<<Si, al Seattle Central College>>

Annuisce e inizia a sorridere

<<Anche io frequento quel college, già da un anno>>

Inizia a raccontare con lo sguardo perso nel vuoto ogni singolo dettaglio dei suoi primi giorni al college e ascoltarla non sembra essere per niente una cattiva idea, anzi, è molto bello sentire le esperienze altrui.

Qualche minuto dopo inizia a singhiozzare dal nulla. Cosa sta succedendo?

<<Mi dispiace piangere, mi sento stupida. C'è un ragazzo che frequenta quel college, il mio ex, un vero idiota. Ci siamo lasciati e ora non posso tornare in quel posto>>

Beh, si finisce sempre lì, c'è poco da fare.

<<È a causa sua se sono in queste condizioni>>

Ma cosa? Si sta rovinando a causa del suo ex?

L'abbraccio istintivamente e provo a confortarla

<<Anche io ho perso il mio ragazzo, in circostanze diverse. Lui non è uno stronzo, anzi, mi manca molto>>

Tengo la testa china, cercando di evitare lo sguardo di Jessica, temendo che anch'io possa scoppiare in lacrime.

Sento la sua mano accarezzare la mia spalla

<<Magari un giorno mi dirai perché non state più insieme>> sussurra <<Da come ne parli sembri ancora innamorata>>

Non riesco a trattenere le lacrime e mi copro il volto con le mani, singhiozzando senza controllo.

La serata è passata dalla completa follia all'assoluta tristezza.

Asciugo le lacrime e faccio un bel respiro

<<Domani, tu verrai con me al college, quanto è vero che mi chiamo Layla. Ci daremo supporto a vicenda, te lo prometto>>

Riesco a strapparle un sorriso, e per me, questa è un grande successo.

Odio vedere le persone lasciarsi andare e gettare nel secchio dell'umido la loro vita.

Inoltre, è una ragazza davvero carina, poco più alta di me, con lunghi capelli ricci, un bel fisico e sono sicura che non sia pazza come pensavo.

Si sta facendo tardi, è meglio che torni a casa se non voglio avere problemi con Dempsey.

Ci salutiamo con un abbraccio e le chiedo, quasi implorandola, di tornare al college con me domani. Mi promette che ci sarà, staremo a vedere.

Mi incammino verso casa e. dopo minuti di completo silenzio, arrivo all'ingresso. Apro la porta lentamente, accendo la luce e trovo Jack seduto sulle scale. Mi farà prendere un colpo prima o poi.

<<Bentornata a casa, solo cinque minuti di ritardo>> sorride, guardando l'orologio

Ricambio il sorriso e decido di raccontargli come è andata la serata. Non gli ha fatto piacere sapere che sono stata per quelle strade deserte, ma ha riconosciuto la mia bontà d'animo.

Ci scambiamo la buonanotte e ognuno nella propria stanza. Anche Jack Dempsey è sistemato.

Posso dire che questa giornata si è conclusa nel migliore dei modi, considerando le aspettative iniziali.

Il giorno seguente

La sveglia suona e sembra quasi che una banda stia suonando propri fuori dalla porta della mia stanza.

Detesto svegliarmi in questo modo, mi rende solo nervosa. Mi alzo con tutta la volontà di questo mondo e mi dirigo in bagno per una lunga doccia fredda.

Mi asciugo il più velocemente possibile e torno in camera mia per prepararmi. Tiro fuori dall'armadio la mia uniforme pulita e stirata, pronta per il primo giorno.

La indosso e mi precipito allo specchio per controllare come calza. Devo ammettere che non è male, mi sta perfettamente.

Scendo al piano di sotto e trovo Jack Dempsey a tavola, intento a divorare la sua colazione preparata dalla servitù. Sembra fresco e riposato, come se fossero le dieci del mattino, sempre con il suo abito, pronto per un'altra giornata di lavoro.

Finisco velocemente la mia colazione e raccolgo tutto il necessario per il college. Dovrò portare un bel po' di cose visto che starò via per una settimana prima del week-end.

Una volta preparato tutto, i domestici caricano le mie cose in macchina. Jack ci raggiunge fuori dalla casa e sussurra qualcosa al suo braccio destro

<<Leonardo, accompagnala fino al college e assicurati che entri>>

Salgo in auto, Leonardo guida al college e, una volta giunti a destinazione, mi aiuta a scaricare i bagagli

<<Signorina, l'aiuto a portare tutto dentro>>

Ci avviamo verso i dormitori e arrivati a destinazione, apro la porta e rimango stupita da ciò che trovo davanti a me.

<<Cosa significa questo?>>

Mi volto verso Leonardo, aspettando la sua risposta.

<<Jack Dempsey ha ordinato di riservare una stanza esclusivamente per lei>> mi dice

È uno scherzo? Perché non posso vivere questa esperienza come tutti gli altri?

<<Le lascio le sue cose qui, si goda quest'esperienza e non provi sempre a remare contro ad ogni occasione>> dice mentre si allontana

Va via e chiude la porta alle mie spalle. Sembra che si sia liberato di qualche sassolino dalla scarpa. Ora sarò etichettata come "la privilegiata"

Organizzo le mie cose e do un'occhiata alla mia stanza una volta terminato. Guardiamo il lato positivo, sarei potuta finire in stanza con persone pazze e isteriche.

Esco dalla stanza per godermi i dintorni, scrutando il cortile alla ricerca di Jessica.

A quanto pare mi ha dato buca. Speravo che venisse.

All'improvviso sento una mano sulla mia spalla, trasalisco e mi giro.

<<Sei impazzita?>> chiedo a Jessica, ridendo

<<Sorpresa>> risponde lei

Sembra diversa, ancora più bella rispetto a ieri sera. Forse perché non è fatta. Ha un sorriso enorme sul viso e oserei dire che potrebbe essere ancora più eccitata di me. E poi, ecco la domanda che stavo aspettando

<<Layla, dov'è che alloggi?>>

Mi accarezzo la nuca e mi prendo un momento prima di rispondere

<<Ho una stanza tutta per me>> rispondo in tono sommesso

Come se volessi tenermi dentro quelle parole.

Mi guarda con gli occhi spalancati e con la bocca leggermente aperta. Dopo qualche secondo, si riprende e mi chiede

<<Come hai fatto?>>

Non tutti hanno qualcuno come Jack Dempsey

<<Lascia perdere>> dico

Sul suo volto compare un'espressione completamente diversa, un misto di disgusto, ansia e rabbia.

Ecco, fantastico!

<<Che succede?>>

Domando con preoccupazione, temendo di aver rovinato l'immagine positiva che avevo costruito di me stessa. Indica alle mie spalle, dicendo

<<È lui, il mio ex>>


________________________________________________________________________________



Chi sarà questa misteriosa figura? E che impatto avrà sulla storia?

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro