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La donna ringraziò Hagrid e poi spalancó il portone d'ingresso. La Sala d'Ingresso si presentò in tutta al sua magnificenza. Le pareti in pietra erano illuminate da torce e davanti agli studenti c'era un'imponente scala di marmo bianco che portava ai piani superiori. La professoressa McGonagall portò gli alunni in una stanzetta vuota e iniziò a parlare. "Bene ragazzi, benvenuti a Hogwarts! Ora aspettatemi qui perché tra poco si celebrerà la cerimonia dello Smistamento. Questa cerimonia è molto importante in quanto deciderà in quale Casa alloggierete per tutto l'anno. La vostra Casa sarà anche la vostra famiglia per gli anni a venire. Se otterrete buoni voti o altro farete vincere punti alla vostra Casa mentre se infragerete le regole le farete perdere punti! Le Case si chiamano Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Ora aspettatemi e cercate di sistemarvi" Disse guardando il mantello storto di un ragazzo. Sophie vide Harry che cercava di sistemarsi i capelli e sorrise istintivamente. Poi uscì dalla stanza e i ragazzi iniziarono a parlare "OMFG" fecerò Sharon e Sophie in contemporanea. "Mio Dio, queste due hanno assunto sostanze stupefacenti o altro!" "Non è vero dai..." "Comunque non vedo l'ora di sapere in che casa sarò smistata! Mi piacerebbe molto finire in casa con alcune di voi o, perché no, con tutte voi!" Disse Victoire. "Awww quanto sei dolce!" Disse Fraya facendo arrossire Victoire. Sophie stava per dire qualcosa ma fu interotta da degli urli di alcuni ragazzi. Le quattro amiche alzarono lo sguardo e videro, niente di meno che dei fantasmi!
"Ma porco il mondo! Fantasmi, mezzi giganti... e cos'altro? Un Basilisco? Un ragno gigante? Un serpente malvagio?" Ironizzò Sharon. Sophie stava per rispondere ma un fantasma che assomigliava vagamente a un frate grasso disse "Guardate la! Quelle quattro non vi ricordano qualcuno?" Ma gli alunni non seppero mai a chi somigliavano le quattro ragazze perché la professoressa McGonagall entrò nella stanza e fece andare via i fantasmi.
I ragazzi seguirono seguirono la professoressa in una grande sala, la Sala Grande. Nella Sala c'erano quattro lunghe tavolate, che ospitavano le quattro Casate, che erano sistemate di fronte a un'altro tavolo dove c'erano gli insegnati e il Preside. Gli sguardi di tutti erano puntati sui nuovi studenti e Sophie, sentendosi imbarazzata, alzò lo sguardo verso il soffitto... che non c'era! Infatti il soffitto era sostituito dal cielo stellato. "È un'incantesimo, l'ho letto in Storia di Hogwarts!" Le disse una ragazza dietro di lei. Sophie alzò ancora una volta lo sguardo verso il soffitto. Poi guardò davanti a se e poté giurare di aver visto il professor Silente farle l'occhiolino.
La professoressa McGonagall fece fermare gli studenti davanti al tavolo degli insegnati. Poco dopo fu portato in sala uno sgabello con sopra poggiato un cappello malandato. Tutti spostarono lo sguardo sul cappello e così anche i nuovi alunni lo fecero. Per un attimo in Sala Grande caló il silenzio. Poi uno strappo a bocca si aprì sul cappello e questo iniziò a cantare
Forse pensate che non son bello
Ma non giudicate da ciò che vedete:
Io ve lo giuro che mi scappello se uno migliore ne troverete.
Potete tenervi le vostre bombette,
I vostri cilindri lucidi e alteri,
Son io quello che a posto vi mette
E al mio confronto gli altri son zeri.
Non c'è pensiero che nascondiate
Che il mio potere non sappia vedere,
Quindi indossatemi e ascoltate
Qual'è la Casa a cui appartenere.
È forse Grifondoro la vostra via,
Culla dei coraggiosi di cuore:
Audacia, fegato, cavalleria
Fan di quel luogo uno splendore.
O forse è a Tassorosso la vostra vita,
Dove chi alberga è giusto e leale:
Qui la pazienza regna infinita
E il duro lavoro non è innaturale.
Oppure Corvonero, il vecchio e il saggio,
Se siete svegli e pronti di mente,
Ragione e sapienza qui trovan linguaggio
Che si confà a simile gente.
O forse Serpeverde, amici miei, qui troverete gli amici migliori
Quei tipi astuti e per niente babbei
Che qui raggiungono fini e onori!
Venite dunque senza paure
E mette temi in capo all'istante;
Con me sarete in mani sicure
Perché io sono un Cappello Parlante!"
Tutta la Sala Grande irruppe in un grande applauso e il Cappello s'inchinó in direzione delle quattro tavolate.
La professoressa McGonagall si fece avanti con una lunga pergamena dai contorni bruciacchiati in mano.
"Quando sentirete il vostro nome fate un passo avanti e mettetevi il Cappello Parlante in testa" ordinò.
Iniziò a stillare la lunga lista e poco dopo Sophie si sentì chiamare.
"Black Sophie!" La ragazza appellò tutto il suo coraggio e fece un passo avanti mettendosi il Cappello in testa.
"Oh, ci risiamo. Un'ennesimo Black!"
"Eh?"
"Oh signorina Black, ho assegnato generazioni della tua famiglia... tutti in Serpeverde meno uno... tuo padre! Ma tu...uhm...sembri una laboriosa...sembri leale...si direi che questa è la scelta giusta!
TASSOROSSO!" Urlò infine. Il tavolo di Tassorosso scoppiò in un applauso e Sophie prese posto insieme ai suoi nuovi compagni di Casa.
Poco dopo sentì un nome conosciuto.
"Erondyle Sharon!"
"GRIFONDORO!" Il tavolo di Grifondoro applaudì forte e Sharon sorrise alle sue tre amiche prima di prendere posto.
"Samuele Enderyne!"
"TASSOROSSO!" Il ragazzo corse al suo tavolo prendendo posto vicino a Sophie. La ragazza gli sorrise e il ragazzo ricambiò il sorriso, poi i due tornarono a concentrarsi sullo Smistamento.
"Paciock Neville!"
"GRIFONDORO!" Un'altro applauso.
"Granger Hermione!"
"GRIFONDORO!" Il tavolo scarlatto si aprì di nuovo in un applauso.
"Herciock Victoire!"
"CORVONERO!"
Victoire scese goffamente verso il suo tavolo.
"Lovegood Luna!"
"CORVONERO!"
"Malfoy Draco" il ragazzo non fece in tempo a infilarsi completamente il Cappello che questo già urlava "SERPEVERDE!" Il tavolo smeraldino applaudì forte.
Passarono alcuni nomi e poi Sophie sentì anche il nome dell'ultima delle sue amiche.
"Sandmine Fraya!"
"SERPEVERDE!"
Il tavolo verde applaudì nuovamente.
"Potter Harry" la Sala ammutolì all'istante e poco dopo si riempi di sussurri.
"GRIFONDORO!" Urlò il Cappello dopo parecchio tempo. Il tavolo dei Grifono applaudì con forza, come se volesse far notare che avevano una leggenda nella propria Casa e i due gemelli che Sophie aveva incontrato a Diagon Alley qualche mese prima si sognavano urlando "Potter è dei nostri! Potter è dei nostri!" Quando gli applausi si spenserò la professoressa chiamò uno degli ultimi alunni rimasti.
"Weasley Ronald!"
"GRIFONDORO!"
Quando tutti i ragazzi furono assegnati alle proprie Case il preside si alzò. "Vorrei dire solo delle parole prima di iniziare il banchetto. E cioè: imbecille, medusa, scampolo, pizzicotto! Grazie!" Detto questo si risedette e le quattro tavolate si riempirono di cibo di ogni tipo. Sophie iniziò a parlare con Samuele quando un ragazzo più grande si presentò "Ehy ragazzi! Io sono Cedric Diggory! Frequento il quarto anno. Come vi sembra per ora?" "Favoloso!" Risposero i due ragazzi in coro. Cedric sorrise e i tre iniziarono a parlare.
Quando tutti ebbero finito di abbuffarsi il Preside si alzò di nuovo e la Sala ammutolì all'istante.
"Ora che siamo sazi vorrei fare alcuni annunci di inizio anno. In primis agli alunni del primo anno è proibito andare nella foresta qui attorno e anche alcuni alunni più grandi dovrebbero ricordarselo" disse rivolgendo un'occhiata ai due gemelli con i capelli rossi "Il custode, il signor Filch vuole anche ricordarvi che usare la magia nei corridoi e fuori dall'orario di lezione è vietato.
Tra l'altro il corridoio del terzo piano è proibito.
Ora però intoniamo insieme l'inno di Hogwarts ognuno scelga il motivetto che preferisce" detto questo con un colpo di bacchetta fece apparire uno striscione dove c'era il testo dell'inno. Sophie notò che i professori avevano il sorriso gelato in faccia, tutti apparte Piton, ovviamente.
"Via" disse Silente.
"Hogwarts Hogwarts, Hoggy Warty Hogwarts,
Per favore insegnarci qualcosa,
A noi, anziani, calvi e tutti storti,
A noi, ragazzi dai calzoni corti,
Le nostre teste devono riempirsi
Di cose interessanti da non dirsi,
Per ora sono vuote e piene d'aria,
Di mosche morte e roba secondaria,
Insegna a noi che cosa va imparato,
Ripete ciò che abbina dimenticato,
Fa' del tuo meglio e noi faremo il resto,
Finché il cervello non ci andrà in dissesto"
Tutti finirono in tempi diversi e gli ultimi a finire furono i due gemelli che avevano intonato una marcia funebre.
"Ah la musica! Una magia che supera tutte quelle che facciamo qui. Ma ora andate a letto, su di corsa!" Disse Silente e tutti gli studenti si alzarono. Cedric e un altro ragazzo iniziarono a urlare a tutti di seguirli, in quanto loro erano i prefetti di Tassorosso. Li condussero alla Tana di Tassorosso dove per entrare dovevi indovinare in quale botte era nascosta la porta. Se sbagliavi la botte scelta ti versava addosso una qualche sostanza. "Se doveste sbagliare, vi consiglio di andare a farvi un bagno al Lago Nero prima di entrare!" Scherzò Cedric. Appena furono dentro Sophie e Samuele rimasero meravigliati. La Sala Comune di Tassorosso era splendida.
Era una sala circolare con il pavimento in legno che scricchiolava piacevolmente sotto i piedi, c'erano molte poltrone e alcuni divanetti posti davanti a un caminetto e c'erano anche molti tavoli che, probabilmente, servivano per svolgere i compiti o giocare con gli amici. Inoltre c'erano piante dappertutto. Alcune di esse ti accarezzavano la testa quando passavi sotto, altre ti tiravano leggermente i capelli.
Cedric e l'altro prefetto si presentarono.
"Salve a tutti! Noi siamo Cedric Diggory e Pier Jacson. Siamo i prefetti della vostra Casa. Se ci sono dei problemi venite da noi che li riferirmi al nostro capoCasa." Disse Cedric.
"In teoria dovremmo andare a letto ma sentitevi liberi di restare svegli ancora un po'!" Aggiunse Pier.
Gli alunni iniziarono a disperdersi e Sophie decise che si sarebbe data una sciacquata e poi sarebbe scesa per stare un po' con Samuele o Cedric.
Entrò quindi nei dormitori femminili e vide il suo baule vicino a un letto a baldacchino giallo. Era un giallo rinfrescante, piacevole alla vista. Prese un asciugamano prontamente sgrafignato dall'orfanotrofio e alcuni vestiti più comodi e si lavò.
Quando tornò in Sala Comune vide subito Cedric e Samuele giocare a carte e si unì a loro.
"Allora, è bella Hogwarts?"
"Magnifica. Ovviamente la nostra Sala Comune è il top."
"Pffff, ovvio. I Tassorosso sono i migliori." Cedric rise all'affermazione di Samuele. "Voi due avete capito tutto dalla vita." Disse ridacchiando.
Restarono svegli un'altra ora poi andarono a dormire. Appena Sophie si sdraiò sentì di nuovo la sensazione di essere a casa. Beh in fondo Hogwarts adesso era la sua casa.
Questi pensieri scivolarono velocemente nella mente di Sophie che si addormentò subito.
Angolo autrice
Salve maghetti!
Ommioddio questo capitolo è stato un suicidio. Anche perchè ho dovuto ruscriverlo due volte dall'inizio perchè si era cancellato. Il degrado. Comunque ho usato le versioni nuove per l'inno di Hogwarts e il Cappello Parlante. Detto questo.
Sophie, Sharon, Fraya e Victoire sono state smistare tutte in case differenti e Sophie fa la conoscenza di Samuele e di Cedric.
Ditemi cosa ne pensate di questi due.
Nel prossimo capitolo ci sarà un punto di vista di Sirius, che verrà avvertito dal ministro della Magia, Caramell che sua figlia è una maga ed è ad Hogwarts.
L'altra metà sarà occupata da Lupin che riceverà la stessa informazione ed andrà in visita ad Azkaban per parlarne con Sirius. Spero non vi dispiaccia.
Detto questo, buona giornata da
Baby_Slytherin
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