Mancano poche ore all'appuntamento con Dana e sto ancora dormendo da quando sono tornato a casa. Non ho nemmeno mangiato, non avevo fame, ma la mia cara mamma mi ha fatto il terzo grado come sempre! Mi alzo dal letto, ancora moribondo, per mettermi in fretta la prima maglietta che ho trovato dentro al mio disordinatissimo armadio. Prendo cellulare e portafoglio per poi precipitarmi fuori casa.

- Dove vai così di fretta? - mia sorella è seduta sul divano in salotto.

- Devo incontrarmi con i miei amici! - rispondo secco. Cosa le interessa di quello che faccio io durante il giorno?!

- Certo... certo... e, per caso, questo tuo amico si chiama Dana ed è quella nuova da cui tutti mantengono le distanze? -

- E se fosse lei? Cosa ti interessa? Ho diciotto anni e faccio quello che voglio! Ti ricordo, che invece, tu sei ancora minorenne e tutta la tua famiglia ti sta dicendo di lasciar perdere quel tipo con cui stai "insieme" ora! -

Non le lascio nemmeno il tempo di ribattere che chiudo il portoncino lasciandomi alle spalle lei e i suoi stupidi pettegolezzi. Penso ad alta voce: Senti chi parla... Miss Sorellina Perfettina!  

Sono in ritardo; tra il mio pisolino pomeridiano e le lamentele di mia sorella, non mi sono accorto che ormai sono le 15.15. Sono peggio delle femmine. E' il primo appuntamento serio con una ragazza seria e presentarsi in ritardo non è sicuramente un buon inizio...

Arrivo con il fiatone all'entrata del Central Park, dove ci eravamo messi d'accordo di incontrarci, ma ancora non la vedo. Per fortuna... con il suo bel caratterino non so cosa mi avrebbe detto! Passano altri quindici minuti e ancora niente... ci avrà ripensato? Decido di mandarle un messaggio (il numero ce lo siamo scambiati alla fine delle lezioni): 

SMS: "Hey, io sono qui! Dove sei finita?"

Non sapendo che fare, accendo una sigaretta, tanto per passare il tempo. Se i miei scoprissero che sto iniziando a fumare mi ucciderebbero o semplicemente non mi farebbero mettere più piede in casa; ma come ho riferito prima a mia sorella, ho 18 anni ed è giusto che faccia le mie scelte... giuste o sbagliate che siano! 

SMS: "Ciao. Ora arrivo ;-)"

Getto a terra la sigaretta e mi sistemo il ciuffo biondo\castano. 

Lei sbuca all'improvviso facendomi sobbalzare: - Hey Drogo! Scusa il ritardo ho avuto un contrattempo. -

- Hey Dana - gli sorrido - Tranquilla. Iniziavo a pensare che mi avresti dato buca! - gli dico sorridendo. - Spero nulla di grave. - aggiungo in tono premuroso.

- No no. - non approfondisce come sua abitudine. I misteri che mi nasconde sono molti.

- Dove vivi? - domando curioso.

- Non ho una casa tutta mia. Diciamo che vivo da un'amica! - Un'amica? Ma se lei non ha nemmeno amici. - Veramente? Allora hai qualche amica? - 

Lei mi guarda infastidita: - Ma scusa... è così importante sapere dove abito? - 

- No. Era solo per sapere qualcosa in più su di te! -  dico scocciato. Avrà pur il suo carattere, ma può anche stare calma. - Se posso chiedere... cosa è successo alla tua famiglia? - 

Lei si rabbuia subito. - Sono morti in un'incidente stradale e io sono la sola sopravvissuta grazie a ... - tutto d'un tratto si blocca come se avesse paura di raccontare troppo.

-  E poi? - 

- E poi niente. Tu invece? - 

- Beh... io abito a qualche chilometro da qui. Ho una sorella e una madre insopportabili e un padre che è spesso fuori casa per via del lavoro. -

Lei annuisce non sapendo cos'altro chiedermi. Abbasso lo sguardo e vedo che la sua felpa bianca è sporca di sangue sulla manica, in basso a destra.

- Sei ferita? - le chiedo prendendo gentilmente la sua mano fra le mie. Il contatto con la sua pelle mi fa rabbrividire... è fredda come il ghiaccio e dura come la pietra! 

- No! - ritrae bruscamente la mano. 

- Sei sicura? Non hai un graffio... di chi è questo sangue? - 

- Di nessuno... è solo una macchia, non ho fatto nulla! Te lo giuro! - 

Cosa mi sta nascondendo? Si sta prendendo gioco di me? 

- Ok... se lo dici tu... - 

- Stai tranquillo. -

Decido di crederle, prendo il suo angelico viso fra le mie mani calde e la bacio teneramente. Ancora una volta, un'ondata di brividi scorre per la mia schiena facendomi drizzare subito; lascio perdere e continuo a baciarla... non voglio e non posso interrompere questo momento magico! Lei, di ritorno, mi bacia con crescente passione. Le sue labbra sembrano calde, morbide e delicate anche se mi rendo conto che non è così! Dana si stacca da me e entrambi riprendiamo fiato.

- Wow! - esclamo soddisfatto.

- Sì... a domani. Ora devo andare! -