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Capitolo 44

Adele non andò al ristorante quel giorno; telefonò all'ufficio di Vespucci dicendo che dopo il viaggio in Svizzera aveva bisogno di riposare.
La realtà era che, dopo ciò che gli aveva raccontato Roberto, non sarebbe riuscita a guardare in faccia tutte quelle persone che si erano a lungo finte sue amiche: Raffaele, Francesco, Emma, Sara e perfino Vespucci, se non avesse avuto all'ultimo un rigurgito di coscienza.
Solo il giorno successivo decise di tornare al lavoro: raccolse le energie necessarie e si diresse a "L'ingrediente segreto" con l'obiettivo di mettere al corrente Camilla di tutto ciò che le aveva detto Roberto riguardo New York e i Ferraro; la sua vicinanza con Francesco la metteva in una posizione rischiosa: probabilmente l'intenzione del giovane Galiardi e di Emma era di dividerla da Roberto.
Non appena fu in ufficio chiamò in cucina Andrea per mandarle Camilla.
《È successo qualcosa di grave? Cosa ti ha detto Roberto?》le domandò lo chef al di là della cornetta.
《Stanno succedendo cose contorte, e parlare con Roberto mi ha illuminato》spiegò la Mainaghi.
《Lo so che le cose tra noi non sono andate come dovevano, ma promettimi che mi terrai informato》la pregò Del Bosco.
《Sempre》promise la giovane.
Poco dopo fece entrare Camilla.
《Sei stata in Svizzera da Roberto?》esordì quest'ultima.
《È stata una decisione improvvisa》rispose l'imprenditrice.
《Perché non me l'hai comunicata? Saremmo potute andare insieme...》ribattè la suchef.
《Perché, ancora ti interessa Roberto? Pensavo avessi cominciato a rivolgere il tuo sguardo altrove...》la sfidò l'una.
《Adele, lascia che ti spieghi...》cominciò l'altra.
《No, Camilla. Sono io a doverti spiegare delle cose. I Galiardi vogliono prendersi il terreno su cui sorge "L'ingrediente segreto", per demolirlo e costruirci dei grandi magazzini. Me lo ha detto Fabrizio Imbriani, e il ragioniere ha confessato che l'affare Gigli era solo un tassello del piano di Raffaele per sabotarci, e che parte tutto a causa di una contesa tra lui e Roberto, verificatasi tredici anni fa》replicò la prima.
《Demolizioni? Grandi magazzini? Sabotaggi? Contese? Ma si può sapere che vai farneticando?》scattò la seconda, incredula.
《Francesco e Linda De Angelis, la defunta moglie di mio fratello, erano fidanzati fin quando lei non ha perso la testa per Roberto, che all'epoca era magazziniere presso i Ferraro's Store, l'attività della famiglia di Emma, con cui lui aveva una relazione》raccontò la milanese.
《Quindi tu mi stai dicendo che Raffaele Galiardi vuole distruggere il ristorante per una contesa tra suo figlio e Roberto, e che Francesco ed Emma vogliono vendicarsi separandomi da lui? Ti prego, è assurdo!》dichiarò l'emiliana.
《Puoi anche non credermi, nemmeno io sapevo questi retroscena, ma non ti sembra tutto troppo puntuale? Roberto ferito, l'entrata in società dei Galiardi, l'arrivo di Emma, e io, te e Andrea che invece di essere uniti, ci stiamo allontanando sempre di più?》le fece presente la Mainaghi.
《Le nostre situazioni sono molto diverse: tu hai tradito Andrea con Fabrizio, io ho solo realizzato che amo un altro uomo!》esclamò la Reggiani.
《È la tua ultima parola?》chiese Adele.
《Sì. Mi dispiace, Adele. E adesso scusami, ma devo andare in cucina》fece Camilla, congedandosi.
La sorella di Roberto sperò che la sua quasi cognata si accorgesse della trappola in cui era caduta e tornasse sui suoi passi prima che fosse troppo tardi.

                                        ***

Nel frattempo Andrea e Violetta vivevano felicemente il loro amore sbocciato senza più remore, anche se dovevano farlo di nascosto: probabilmente la famiglia di lei non sarebbe stata d'accordo, anche se dopo tutte le novità che li avevano travolti negli ultimi mesi, magari si sarebbero ricreduti.
《Certo, magari mia madre minaccerà di avere un colpo al cuore, ma adesso abbiamo una sorella in più, e Tancredi si è fidanzato con Monica. E chissà, magari anche Sara entrerà in famiglia...》commentò la Galiardi.
《Sara Lentini? L'assistente del ragionier Vespucci?》domandò Del Bosco.
《Monica ha raccontato a Tancredi di aver visto la signora Renata parlare con Francesco e abbiamo pensato che voglia sistemare sua figlia con mio fratello. D'altra parte si conoscono dai tempi dell'America...》riferì lei.
《Ci ritroveremo tutti insieme quindi. Come al cenone di Natale... Mi hai fatto venire appena adesso una grande idea!》esultò lui.
《Quale?》chiese l'una.
《Ho deciso di offrire alla nostra clientela un menu che riecheggi l'atmosfera del cenone, il calore della famiglia, la felicità che scalda il cuore... Ho anche in mente il nome: L'ingrediente di Natale! Che ne dici?》propose l'altro.
《La trovo un'idea geniale, come tutte quelle che hai avuto!》approvò la prima.
《Che abbiamo avuto!》precisò il secondo, baciandola con passione.
Per un attimo non pensò alle teorie complottiste di Adele e Francesco, né ai tormenti del ragioniere; contava solo Violetta.
Aveva ragione suo fratello Guido: erano davvero fatti l'uno per l'altra.

                                       ***

Proprio in quel momento il minore dei fratelli Del Bosco giungeva a "L'ingrediente segreto" per un motivo preciso: cercare Nanni Borghese e domandargli aiuto per chiedere la mano di Sofia; la giovane Veralli e il lavapiatti si conoscevano bene, ed era la persona di cui la ragazza si fidava di più, visto che le aveva salvato la vita e per lei era arrivato a fare a botte.
In altri tempi ne sarebbe stato anche geloso; tuttavia lo aveva visto particolarmente vicino a Sara Lentini, perciò non lo considerava più un potenziale rivale.
Lo andò a cercare in cucina, mentre Sofia non c'era.
《Signor Nanni!》lo chiamò.
《Signor Del Bosco?》fece quest'ultimo, sbigottito di vedere l'amministratore delegato nelle cucine.
《Volevo chiederti un consiglio...》esordì Del Bosco.
《Un consiglio a me? Lei? È sicuro?》chiese Borghese.
《Riguarda una persona a cui teniamo particolarmente entrambi, e lei mi sembra la persona più indicata》spiegò Guido.
《Capisco》rispose Nanni, intuendo che si parlava di Sofia.
《Vede, io ho intenzione di chiedere a Sofia di sposarmi...》cominciò l'uno.
《Davvero?》domandò l'altro, un po' spiazzato. Sapeva che quel momento sarebbe arrivato, ma non immaginava così presto.
《Ed è per questo che ho voluto rivolgermi a lei. Perché conosce Sofia meglio di me, e sa perfettamente cosa potrebbe farle piacere...》argomentò il primo.
《Sicuramente non le piace lo sfarzo, anche se ormai dovrà farci i conti, visto che è una Galiardi. E poi c'è sua madre, ambiziosa da far paura. Ma Sofia è una persona semplice, e se lei organizzerà qualcosa di discreto, sono convinto che le farà piacere》affermò il secondo.
《Grazie mille, signor Nanni. Ho fatto proprio bene a rivolgermi a lei. E buona fortuna con la signorina Lentini!》lo salutò l'amministratore delegato, mentre lasciava le cucine.
Il giovane lavapiatti cercò di non pensare troppo all'idea che Sofia sarebbe presto stata definitivamente tra le mani di un altro uomo.

                                        ***

Alla pausa Maddalena si diresse nell'ufficio di Adele, dove c'erano anche Vespucci e Fabrizio.
《Finalmente siamo tutti. Vi ho convocati per comunicarvi delle cose importanti che mi ha riferito Roberto riguardo il suo passato in America, che riguarda da vicino i Galiardi》esordì la Mainaghi.
《Si riferisce al periodo in cui il signor Francesco venne mandato a New York a lavorare ai Ferraro's Store? Quando era ancora fidanzato con la signorina De Angelis?》domandò la Veralli.
《Esatto. Roberto mi ha raccontato che allora aveva una relazione con Emma Ferraro, ma perse la testa per Linda, al punto che scapparono insieme, sposandosi a Las Vegas e vincendo una fortuna, con la quale venne aperto questo posto. Francesco si sentì tradito da colui che considerava un amico...》continuò Adele.
《...e così si rivolse a suo padre e all'altra parte lesa della vicenda, Emma, per avere la sua vendetta togliendo all'odiato rivale ciò che lui ha di più caro al mondo: il ristorante》dedusse Imbriani.
《E Camilla. Li ho visti insieme, e stamattina ho provato a raccontarle la verità, ma lei non mi crede》sospirò l'imprenditrice. 
《I Galiardi quando vogliono qualcosa se la prendono, oggi come allora...》commentò Vespucci.
《Michele Imbriani, Ernesto, Linda De Angelis, lei, il signor Mainaghi, e la signorina Reggiani, siete tutte vittime di un meccanismo che vi triterà, se non facciamo qualcosa subito...》aggiunse Maddalena.
《La signora Veralli mi ha fornito le prove del fatto che Ernesto Galiardi non è morto suicida, ma perché è stato Raffaele a spingerlo nel vuoto》raccontò Fabrizio.
《Cosa stai dicendo?》fece Adele sconvolta.
《Michele Imbriani ed Ernesto Galiardi hanno permesso a tanta gente di scappare via dall'Italia durante il fascismo, e Maddalena forniva loro i documenti necessari agli espatri. Fu in quel periodo che il signor Raffaele s'innamorò follemente di Chiara Imbriani. E quale motivo per prendersela, se non far accusare suo marito di opposizione al regime?》intervenne Alfredo.
《Ricordo ancora il giorno in cui mio padre venne arrestato. Eravamo a pranzo, quando lo trascinarono via come un criminale qualsiasi, costringendo me, mia madre e mia sorella a scappare a Parigi come dei ladri, mentre quel bastardo di Raffaele faceva il buon samaritano nei nostri confronti...》ricordò il giovane Imbriani, tirando fuori le parole a fatica. Adele gli prese la mano.
《Ernesto non poté sopportare tutto ciò. Poco dopo l'arresto di Michele cominciammo a raccogliere le prove necessarie a denunciare Raffaele, dopodiché, poco tempo dopo, disse al fratello di raggiungerlo sulla terrazza della villa. Lo minacciò, dicendogli che avrebbe scontato tutti gli effetti di una sua possibile ritorsione, ma almeno avrebbe avuto la coscienza a posto. Raffaele cercò di farlo ragionare, ma Ernesto era irremovibile. Arrivarono alle mani, prossimi al parapetto della terrazza. Arrivai nel momento in cui Raffaele lo spinse giù. Gli giurai di non dire nulla, ero incinta e non potevo mettermi contro di lui. Farmi assumere dal signor Mainaghi fu una vera e propria liberazione》confessò la responsabile di sala.
《Lo so. Roberto ha aiutato tanta gente aprendo questo posto: lei, che ha cresciuto una figlia da sola sfidando le convenzioni; Beatrice Morin, che ha protetto la sua bambina da uno scandalo sicuro; cameriere e lavapiatti, che hanno trovato un lavoro stabile; Andrea, che ha potuto esprimere liberamente il suo talento; e me, da un'esistenza senza prospettive. "L'ingrediente segreto" non può morire solo perché un cinico uomo d'affari ha decretato la sua fine. Noi lotteremo con tutte le nostre forze》dichiarò la sorella di Roberto.
《Con tutte le nostre forze》ripeterono Fabrizio, Maddalena e Vespucci, ad uno ad uno.

                                        ***

Grazia aveva preso un paio d'ore di permesso: Alessandro venne a prenderla per portarla agli studi televisivi di Via Mecenate.
La Vallesi era eccitatissima: vedere da vicino la sede della Rai le fece capire che forse era proprio quello il posto giusto per lei; guardava a bocca aperta tutte le persone che correvano da tutte le parti, dal più alto dirigente all'ultimo degli inservienti, e si sentiva come a casa sua.
《Dai, andiamo dal regista della pubblicità. Oggi si sono presentate già cinque ragazze, ma non l'ho visto molto convinto》rivelò Tomei.
《E chi te lo dice che li convincerò proprio io?》domandò la Vallesi.
《Perché hai carisma e personalità, ma soprattutto sei autentica. Le altre sono per la maggior parte affettate》rispose il dirigente Rai, accompagnandola fino allo studio del regista che si occupava della pubblicità di Lavabianco, un nuovo detersivo da poco immesso sul mercato.
《Buongiorno, Emilio. Ti ho portato un'altra aspirante candidata》esordì Alessandro.
《È la signorina?》chiese il regista.
《Grazia Vallesi, tanto piacere!》si presentò la ragazza.
《Emilio Ronchi》rispose l'uomo, stringendole la mano.
《Allora, sei pronta per girare?》le disse Tomei.
《Non vedo l'ora!》esclamò Grazia, dirigendosi al trucco, per poi andare davanti alle telecamere, dove c'era una vasca da bagno con dei panni.
Le fu data una confezione del detersivo Lavabianco.
《Motore... Azione!》esclamò uno degli addetti al ciak.
《Questi panni sono terribilmente sporchi. Per fortuna ho il detersivo Lavabianco. Lavabianco, il tuo alleato per un bucato splendente!》recitò convinta la cassiera, sorridendo e ammiccando davanti alle telecamere.
Emilio lanciò uno sguardo eloquente ad Alessandro: di tutte le possibili doti che poteva avere Grazia, di certo non aveva la recitazione.
《Allora, come sono andata?》domandò la giovane donna, quando ebbero finito di girare.
《È andata bene, ma in realtà dobbiamo fare altri provini. Comunque se avremo scelto lei lo saprà, le basterà accendere la televisione!》replicò Ronchi, per evitare di dirle direttamente quanto fosse negata, e che se si trovava lì era solo per il suo ruolo di amante di uno dei dirigenti.
Alessandro si scusò con Grazia, dicendo che non poteva riaccompagnarla a "L'ingrediente segreto", ma lei era così felice che non le importò molto; la verità era che Tomei stava aspettando Monica, la quale aveva deciso anche lei all'ultimo di girare la pubblicità.
《Speravo che saresti venuta, anche se alla fine pensavo avresti rinunciato》la salutò.
《La televisione è il mio sogno, e non sarà un buon matrimonio a portarmelo via!》sostenne lei, mentre si dirigevano da Emilio, il quale guardò Alessandro, augurandosi che almeno quella nuova aspirante candidata avesse un minimo di talento.
La Dalmata ripeté la stessa procedura che aveva seguito Grazia, ma l'effetto fu tutta un'altra cosa: il suo modo di muoversi, di sorridere, di essere spontanea fece letteralmente rimanere a bocca aperta tutti i presenti.
《Signorina Dalmata, lei è un talento puro! Complimenti!》esclamò il regista, prima che la giovane si congedasse.

                                         ***

Sara aveva passato tutto il giorno a pensare a ciò che si era detta con Vespucci: il discorso che le aveva fatto sull'ascolto della sua coscienza le aveva fatto venire in mente quanto fosse sbagliato quello che stavano facendo lei e sua madre, tanto che aveva detto a quest'ultima che non sarebbe più riuscita a guardare suo padre negli occhi, se il prezzo era rovinare tutta la gente che lavorava a "L'ingrediente segreto".
E poi c'era Nanni: la giovane Lentini non aveva mai provato un sentimento così forte come quello che le suscitava il giovane lavapiatti; ma sua madre non le avrebbe mai permesso di vivere quel suo amore alla luce del sole: né avrebbe mai potuto vivere davvero, fintanto che lei e Renata fossero state sotto il giogo dei Galiardi. Immersa nei suoi pensieri, fu risvegliata dai colpi di qualcuno che bussava alla porta.
《Signor Galiardi! Cercava il ragioniere?》esclamò, trovandosi davanti Francesco.
《Esatto, ma forse è stato meglio che io abbia trovato lei al suo posto. Lo stiamo perdendo》decretò quest'ultimo.
《Perdendo?》domandò la Lentini, fingendo di non sapere cosa volesse dire.
《Proprio così. Ovviamente cerca di non darlo a vedere, ma temo che sia crollato o che stia per farlo》rispose Galiardi.
《Intende dire che abbia detto o che dirà la verità alla signorina Mainaghi?》chiese lei.
《Il ragionier Vespucci è sempre stato l'anello debole della catena, fin dall'inizio di questa storia. Mio padre mi aveva avvertito delle sue remore, ma poi avevamo concordato che ci avrebbe pensato due volte a tradirci. Per questo sono nelle sue mani, signorina Lentini. Non deve perderlo di vista nemmeno per un attimo》ribattè lui, guardandola negli occhi.
《Le riferirò ogni mossa》promise l'aiuto-contabile.
《Conto su di lei. Mi raccomando》concluse il primogenito dei Galiardi, prima di andarsene.
Sara emise un grosso sospiro: valeva davvero la pena affrontare quell'inferno per far tornare in libertà suo padre, quando in realtà aveva commesso un reato? Era necessario mietere tutte quelle vittime innocenti per l'interesse dei Galiardi?
Una volta che sarebbe tornato Vespucci, la ragazza gli avrebbe comunicato che sarebbe passata dalla sua parte.

                                        ***

Nella sua stanza in clinica, a Ginevra, Roberto ripensava all'incontro con Emma, la notte del 10 dicembre; non sapeva cosa c'entrasse con il piano dei Galiardi, ma un'idea se l'era fatta, e non gli piaceva per niente.
Sicuramente ancora ce l'aveva con lui perché l'aveva lasciata, tredici anni prima, scappando a Las Vegas con Linda De Angelis.
Temeva che Adele avesse ragione, che lei e Francesco volessero dividerlo da Camilla e fargli perdere il ristorante in un colpo solo, ottenendo così la loro vendetta.
Presto sarebbe stato dimesso, e avrebbe cominciato a lavorare con Adele, Andrea e Fabrizio per tentare di salvare "L'ingrediente segreto" e il suo amore per Camilla dalle grinfie dei Galiardi; ancora tre giorni, e avrebbe lasciato la sicura ma asfissiante clinica per tornare nel mondo esterno.
《Signor Mainaghi, c'è una visita per lei》esordì un'infermiera, entrando nella stanza. Dietro di lei avanzava Emma.
《Che ci fai qui?》l'aggredì verbalmente Mainaghi, non appena rimasero soli.
《Anch'io sono contenta di rivederti, Roberto》fece sarcastica la Ferraro.
《Cerca di non scherzare. Non mi sono mai fidato del tuo ritorno, meno che mai perché è stato successivo a quello dei Galiardi. Quali sono le tue intenzioni?》cominciò lui.
《Sono tredici anni che non ci vediamo, ed è tutto quello che sai dirmi? E poi dovrei essere io quella arrabbiata. Sei stato tu a lasciarmi da un giorno all'altro per andare via con Linda》ricordò lei.
《Io sono sempre stato sincero con te, Emma. Ti amavo sul serio, ma ciò che ho provato per Linda è stato forte, travolgente. Non ci ho capito nulla. Mi dispiace per averti fatta soffrire, davvero》giurò l'uno.
《Ti dispiace? Tu mi hai tolto qualsiasi possibilità di essere felice. Chi avrebbe mai sposato una ragazza con un disturbo della personalità? Ma io sono disposta a perdonarti, se lascerai tutto per tornare con me》replicò l'altra.
《So del tuo intento e di quello dei Galiardi, e ti dico che non permetterò che i vostri loschi piani distruggano ciò che è mio!》esclamò il primo.
《"L'ingrediente segreto" ha i giorni contati, e tu non potrai fare altro che tornare con me. Sono tutto ciò che ti rimane...》sostenne la seconda, avvicinando il viso e posando le sue labbra su quelle di Roberto.
L'uomo era talmente spiazzato che non ebbe nemmeno la forza di opporsi.
La spinse via, disgustato.
《Vattene...》le intimò.
《Tornerai in ginocchio da me》concluse Emma, voltando le spalle e lasciando la stanza. Era sicura che, una volta che avesse perso tutto, l'unico uomo che avesse mai amato sarebbe tornato da lei.

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