Capitolo 16
A/N aiuto.
Angel's POV.
"Cherri dannazione rispondi!" Impreco nella mia stanza mentre mi rotolo sul letto come una ragazzina delle scuole medie.
"Sono Cherri, se non vi ho risposto è perché mi state sulle palle, in alternativa sono impegnata. Non lasciate messaggi dopo il bip perché tanto non li ascolterò. Beep."
"Oh fanculo Cherri." Dico sfregando i denti mentre lancio il cuscino contro il muro, che ricade sul povero Fat Nuggets addormentato.
"Angel tutto bene? É da un po'che ti sento imprecare e all'inizio non volevo darti fastidio ma ne va della tua redenzione." Dice Charlie da fuori la mia stanza.
"Sto bene." Dico alzandomi per aprire la porta.
"Che succede?" Chiede la ragazza bionda sbirciando nella mia stanza.
"Volevo parlare con Cherri, ma non risponde." Dico facendo un sospiro vuoto mentre fisso il pavimento.
"Di cosa si tratta? Se vuoi puoi parlarne con me..?" Charlie mi sorride nonostante sembri quasi una smorfia molto forzata.
"Beeene- Senti, tuo padre è ancora qui vero?" Lo intuisco, sembra che cammini sulle uova, probabilmente non vuole dare ragione a suo padre sul fatto che l'hotel sia qualcosa di stupido e irreale. La ragazza annuisce sfregandosi il braccio sinistro.
"Brutta cosa i padri." Sussurro quasi come un promemoria a me stesso prima di rispondere alla domanda di Charlie.
"Non credo di poter parlare di certe cose con te comunque." Cerco di non sembrare arrogante perché non è il mio intento, ora.
"Puoi parlarmi di tutto Angel, siamo amici no?" Resto in silenzio qualche secondo prima di annuire.
"L'importante è che tu non dica nulla." Charlie annuisce entusiasta così la lascio entrare in camera mia e le racconto di Alastor è di quando l'ho baciato, di come mi sono sentito strano. Che cosa stupida.
"Credi sia pazzo vero?" Chiedo alla bionda una volta concluso il mio monologo.
"No! Per niente. Ti sei.. innamorato Angel."
"Non chiamarlo in quel modo, è infantile la parola amore." Charlie mi guarda divertita per poi tornare seria e puntare il pavimento.
"Qui, all'inferno, è difficile innamorarsi perché sono tutti così egoisti... Però-" fa un respiro profondo e mi guarda.
"Se provi certe emozioni verso qualcun altro, non sei pazzo. Credo che innamorarsi sia un passo verso la redenzione! Perché metti al primo posto qualcuno che non sei tu."sorride in maniera ingenua ma all'improvviso mi si appanna un po' la vista e sento le mie guance bagnate.
"Cazzo Charlie, mi hai fatto piangere." Ho un tono singhiozzante mentre mi sfrego velocemente gli occhi. La ragazza vicino a me mi da un abbraccio per confortarmi. Mi sento così indifesi ora. Sono felice che Charlie sia l'unica persona che mi abbia mai visto così, la mia credibilità andrebbe in frantumi.
•••
"Angel ci fa dono della sua presenza?" Dice Vaggie in maniera ironica quando mi vede scendere le scale.
"Sentiti onorata te-" mi blocco quando nella hall vedo Alastor al 'bar' di Husk che mi fissa.
"Sai cosa Charlie, meglio che per adesso me ne stia in camera." Prima di salire anche un solo gradino vengo bloccato dalla figura di Lucifer che fino a quel momento non avevo percepito, inutile dire che quel suo sorriso è i suoi occhi gialli mi fanno prendere un mezzo infarto infatti salto all'indietro rischiando di cadere addosso a Charlie.
"Papà! Pensavo che stessi facendo un giro per l'Hotel con la mamma." Dice Charlie con un finto entusiasmo nel vedere suo padre.
"Esattamente, stavamo ispezionando il tuo.. lavoro, quando tua madre ha ricevuto una chiamata urgente." Risponde in maniera fastidiosa l'uomo dai capelli biondi e non mi trattengo dal fare un commento, assolutamente, fuori luogo.
"Guarda te le coincidenze." Sibilo a denti stretti, Lucifer mi guarda irritato ma per fortuna Charlie inizia a parlare della struttura dell'Hotel e del suo piano di redenzione dandomi così una veloce, ma dolorosa, via di fuga. Una volta in fondo alle scale infatti mi ritrovo costretto ad affrontare, oltre che lo sguardo di rimprovero da parte di Vaggie, gli occhi rosso sangue del demone della Radio. Deglutisco e faccio finta di nulla sedendomi di fianco a lui per fargli pensare che quello che ho fatto fosse solo uno scherzo e nulla di più.
Io e il demone della Radio ci guardiamo l'un l'altro senza dire nulla per un po' finché il silenzio viene interrotto dal suono sordo di una bottiglia contro al legno, guardo Husk che si sta alzando.
"Qualsiasi cosa sia questa non voglio averci niente a che fare." Dice girando intorno al banco e lasciando me ed Alastor da soli.
"Haha, che cazzo voleva dire?" Parlo per primo pensando alle parole di Husk.
"Angel, dovremmo parlare di.. " Per la prima volta sento tentennare pesantemente il tono di voce di Alastor.
"Di cosa Al?" Devo rimanere calmo e comportarmi come se non fosse nulla.
"Quando tu mi hai- prima." Rido sotto i baffi quasi spiazzato dall'insicurezza del demone della radio.
"Quando ti ho baciato? Ne vuoi un altro forse?" Di certo non si nota ma mi trema il ginocchio in maniera davvero ridicola. Alastor arrossisce di un rosa pallido mentre gli parlo a bassa voce perché gli altri non sentano.
"Ci stai pensando Bambi?" Dico dopo qualche secondo di silenzio.
"Ha, certo che no, che assurdità. Vorrei capire cosa ti ha spinto a farlo." Riprende il suo tono normale mantenendo però un volume basso.
"Volevo farlo, potevo farlo e l'ho fatto." Il demone mi guarda confuso e arrossisce ancora.
"Ti chiederei di non farlo senza un preavviso."
"Quindi se ti dicessi che ti sto per baciare?"
"Avrei il tempo di spostarmi che domande haha." Restiamo in silenzio guardandoci qualche secondo prima che torni Husk.
"Avete finito spero." Dice senza aspettare una risposta per sedersi di nuovo dietro al bancone del bar.
Ti chiederei di non farlo senza preavviso. Mi sono innamorato...
A/N Questo è il mio gatto Angel ed è grazie a lei (sì è una femmina) che ho finito il capitolo
A chi interessasse sapere di più su di me, come sempre @/_c.a.i.m_ su Instagram
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