Non posso crederci
Ed eccoci tutti qui. Non siamo mai stati tutti così uniti. Ci sono tutti i parenti di Liam.
In questi due giorni lui ha sofferto molto ed adesso che è venuto il momento di dire addio per sempre a sua madre, lui non ha il coraggio di farlo.
Hilary appoggia la testa sul petto di Zack.
Ha il viso stanco, è rimasta giorno e notte perché non ha voluto lasciare Liam per nessun motivo. Non dorme da due giorni e le occhiaie, che contornano i suoi occhi color caramello, ne sono la prova.
Zack la stringe a sè permettendole così che la sua testa si appoggi al suo petto, in modo da chiudere un po' gli occhi stanchi e rilassarsi.
Le dà un bacio sulla fronte e lei riesce a tirare un respiro di sollievo.
Cerco Tom con lo sguardo, non lo vedo da quando il prete ha iniziato la messa.
Lo cerco con lo sguardo ma niente, noto invece Brian che viene nella mia direzione.
<< Hai visto? >> mi chiede.
Non so di cosa stia parlando.
Scuto la testa. Con lo sguardo mi indica un punto dove ci sono molte persone. Non riesco a capire, lo guardo con un sopracciglio alzato e lui scuote la testa come se volesse darmi dello stronzo, che poi tra i due non saprei dire chi è più stronzo.
<< Come si vede che da quando Allison è andata via il cervello ha smesso di funzionarti >> dopo che ha pronunciato il suo nome mi viene la pelle d'oca. Mi irrigidisco e lui se ne accorge.
<< Scusa >> dice << Non volevo >> continua << Comunque lì ci sono i suoi genitori >> adesso che me l'ha detto noto che è vero.
La signora Blake è davvero bella. Assomiglia molto ad Allison. Quei capelli rossi e gli occhi verdi la rendono davvero graziosa, ma la caratteristica che preferisco sono le sue lentiggini che mi ricordano tanto lei, la mia Allison.
Stringe la mano del marito per avere conforto mentre lui si toglie il cappello. Adesso che ci faccio caso Allison è un misto dei genitori.
Ha i capelli scuri e gli stessi occhi del padre. Lui bacia la mano della moglie, dopo quel gesto lei sorride si asciuga le lacrime ricominciando a sentire di nuovo il discorso del prete.
L'agente Blake è affiancato da mio zio Jack, gli affari tra di loro vanno bene e grazie a mio zio io posso essere libero. Quel patto è stato la mia salvezza. Il padre di Allison ha avuto un' impresa e io la libertà.
Più in là scorgo l'agente Smith. È immobile e con lo sguardo limpido, sembra che non gli sia morto nessuno. Ok, forse non sono la persona giusta che può dire queste cose visto il mio passato, ma lui ha perso sua moglie. La compagnia della sua vita, la madre di suo figlio. Sembra che ci sia rimasto più male Liam che lui.
Si guarda intorno come se si sentisse osservato. Credo che senta il mio sguardo su di lui. Mi fissa con lo sguardo e io lo sfido. Non mi è mai piaciuto, lo ammetto che, a me mai nessuno piace e molte volte mi sono sbagliato sul conto delle persone, ma su di lui non potrò mai sbagliare.
Fa un passo avanti e inizia a parlare. È l'ora del discorso. Non voglio neanche sentire cosa ha da dire, non crederei mai ad una sua parola.
Finalmente trovo Tom, mi avvicino.
<< Ehi dove sei finito? >> chiedo
<< Non sono cazzo tuoi >> sbotta.
<< Senti non c'è motivo di essere una testa di cazzo se non mi vuoi tra i piedi me ne vado >> cerco di andarmene ma lui mi afferra un polso.
<< Scusa è che so cosa significa perdere una madre >> dice affranto.
<< Tua madre è separata non l'hai persa >> affermo. Scuote la testa con un sorriso amaro.
<< È la storia che dice mio padre a tutti per non parlare della morte di mia madre >> dice << Sai sei l'unico a sapere la verità >> continua.
<< Neanche Hilary e sua madre? >> chiedo. Scuote la testa.
<< Rimarrà un nostro segreto >> affermo.
Sorride. Gli metto una mano sulla spalla e poi lui mi abbraccia. Zack sta venendo nella nostra direzione.
<< Non vorrei interrompere voi pinccioncini ma Liam ha bisogno di noi per il discorso>>.
<< Ehi a me piacciono le donne >> afferma Tom.
<<Pensavo che vedendovi soli avete come dire .... provato cose nuove? >> dice Zack sorridendo.
<< Con Nate? >> Tom mi guarda dall'alto verso il basso << Che Dio mi uccida >> si lamenta.
<<Hai ragione. Sarebbe un terribile incubo >> afferma Zack.
<< Non so se dovrei sentirmi offeso adesso >> dico.
Hilary viene verso di me e mi afferra il braccio.
<< Muovetevi >> urla agli altri. Ci affianchiamo a Liam che ha quasi concluso il discorso.
<< Sei stata una madre e una moglie stupenda >> conclude. Zack e Hilary fanno un passo avanti.
<< Spesso la signora Smith veniva alla ferramenta per prendere le assi di legno o la vernice. Amava mettere apposto la sua piccola serra. Adesso che non portà più venirci il piccolo negozio resterà vuoto senza di lei >> conclude Hilary.
<< Non conoscevo bene la madre di Liam e poche volte mi è capitata di vederla. Spesso andavo a trovare il mio amico e lei mi offriva dei biscotti buonissimi. La notte sogno di mangiarli. Era una cuoca stupenda e ha allevato suo figlio in un modo stupendo. Ti voglio bene Liam. >> si abbracciano.
<< Non ringrazierò mai la signora Smith per tutte le risate e gli scherzi che mi ha aiutato a fare a suo figlio da quando eravamo piccoli. Era una donna eccezionale. Una di quelle che si trovano su questa terra una volta ogni cento anni >> afferma Tom.
Brian mi spienge avanti.
<< Cosa io? >> sussurro. Lui annuisce e mi affianca.
Dobbiamo parlare insieme.
<< Inizia prima tu >> sussurro.
<< Liam è una persona speciale e credo che abbia preso la sua grande bontà da sua madre >> dice Brian. Ah bravo adesso cosa dico io? Mi da una gomitata per dirmi che devo muovermi a parlare. Inghiottisco il groppo in gola che si è formato e mi schiarisco la gola.
<< Liam siamo qui per onorare tua madre. >> dico << Ma noi >> indico Liam, Zack, Brian, Hilary e me << Siamo qui per darti supporto. Noi siamo la tua famiglia >> prendi questo Brian. << Potrai sempre contare su di noi e sai perché? C'è una cosa che ci unisce >> tutti sorrido.
La nostra amicizia è quello che importa. Mi guardo intorno per creare un po' di suspense. Guardo i visi delle persone per vedere la loro espressione.
Il mio sguardo viene catturato da qualcosa. Intravedo un ombra dietro ad un albero, cerco di vedere cosa sia, ma Brian mi spinge di nuovo per farmi riprendere il discorso.
Adesso riesco a vedere cosa sia.
<< Allison >> dico con voce fiacca.
<< Cosa? >> sbotta Brian. Gli indico Allison.
Tutti si avvicinano a me per vederla meglio. Allison è tornata. Lei è qui! Non posso crederci.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro