Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Non le avrei mai fatto del male

Sono a casa a cercare di mettere un po'  d'ordine i miei pensieri. Mi stendo sul letto di Beth immergendomi nel profumo di Allison, che ormai invade la stanza. Sorrido perché sono turbato da quella ragazza, non so cosa mi stia facendo.
La sua suoneria del mio cellulare mette a freno il flusso dei miei pensieri. Afferro il telefono dalla tasca posteriore dei miei jeans e rispondo alla chiamata in corso.

<< Chiunque tu sia o cosa tu voglia fai presto che sono impegnato >> sbotto.

<< A vedere film porno scommetto >> ride il mittente della chiamata. Una risata di gusto, aggiungerei, e avrei già staccato la chiamata se non fosse che conosco a ci a appartenga quella voce.

<< Forse è il tuo passatempo preferito zio Jack >> ribatto aspettando una reazione, dalla persona dall'altro capi del telefono, che mi faccia capire che i miei sospetti siano fondati. La reazione non tarda ad arrivare, la risata cessa all'istante. Ho fatto centro!

<< Dovresti passare al negozio >> mi avverte, sembra essere tornato serio.

<< Perché? >> domando. Quando Jack fa giri di parole c'è sempre un secondo fine.

<< Dobbiamo parlare dell'impresa di tuo padre. Tu sei l'unico erede Nate >> a quelle parole mi rabbuio, ricordare di avere lo stesso sangue di quell'essere infimo mi disgusta.

<< Si certo >> dico di sfuggita. So di doverci andare per mettere fine a questa faccenda, io non voglio l'azienda di famiglia. Che vada al diavolo il lavoro di mio padre! Peccato che lui fosse il diavolo in persona.

Prendo le chiavi della moto e mi dirigo verso il negozio di ferramenta di zio Jack, quando apro la porta il solito rumore della campanella mi invade le orecchie. Odio questo negozio. Credo che il suono di quella campanella fastidiosa possa portare allucinazioni.
È destino che Allison sia sempre nei miei pensieri?

Adesso la vedo che serve i clienti. Aspetta, non è un'allucinazione. Lei è qui e sta ... lavorando. Lavora qui? Non sembra che lei abbia bisogno di lavorare. Suo padre è un grande poliziotto e un futuro imprenditore.

<< Ti starai chiedendo perché sono qui scommetto >> dico avvicinandomi a lei << No! Non ti leggo nel pensiero >> ammetto ridendo e lei con me per la scena.

<< Perché sei fuggita? >> chiedo di punto in bianco ricordando l'ultima volta che l'ho vista. È un pensiero che mi ha tormentato ieri sera e non sono riuscito a dormire. Devo sapere se ha paura di me.

<< Hai paura di me? >> abbasso la testa. Non so perchè di questo mio comportamento, sembra quasi che io abbia paura della sua risposta.

<< No! >> scatta all'istante difendendosi << È che avrei voluto farti talmente tante domande, ma so che ti avrebbero solo dato fastidio e non avrei voluto che accadesse >> ribatte. Quindi ero in ansia per niente? Sorrido e lei ricambia.

<< Non sapevo che lavorassi qui >> cerco di far conversazione civilmente, mi sento nervo perché non mi sono mai trovato nella situazione di dover dialogare più del dovuto, ho sempre liquidato Zack e Brian con dei semplici grugniti.

<< Non sai niente di me >> ribatte in modo spiritoso, anche se quella leggera ironia ha un retrogusto di vero

<< Questo è vero >> ammetto.

Mi squilla il telefono. Vado fuori per rispondere facendolo intendere ad Allison con un gesto della mano indicando il mio telefono. Guardo lo schermo e noto il nome Brian.

<< Ehi amico che fai? >> mi chiede.
<< Non sono fatti tuoi >> ribatto. Ecco cosa significa per me "conversare civilmente ".

<< Che ne dici di bere qualcosa al solito posto? Zack ha bisogno di essere sollevato. Una certa Hilary lo tiene sulle spine >> sorrido nell'immagine Zack in preda ad una crisi di nervi. Lo sapevo che andava dietro a quella ragazza, le sbava dietro come un cane.
<< Ci vediamo lì >> taglio corto.

Cerco di rientrare ma mi imbatto in Allison. Siamo faccia a faccia. Occhi contro occhi. È un gioco di sguardi sfuggenti, ma cessa all'istante nel momento i cui lei abbassa la testa.

<< Io sto andando via. Ho finito di sostituire Hilary >> dice in imbarazzo.
<< Ti stavo venendo a dire che sarei andato via >> l'imbarazzo cade tra di noi, ma è lei a fare la prima mossa prima che io possa andare via.

<< Dove vai? >> domanda.

<< In un posto per adulti >> ammetto con un sorriso e marcando l'ultima parola.

<< Senti chi parla! Quello che ha più di 20 anni ma che va ancora al liceo >> ribatte.
<< Stavo andando a prendere qualcosa da bere con alcuni amici >> ammetto.

<< Vengo con te >> annuncia.
Cosa? Che fa, adesso ha cacciato gli artigli?

<< Non credo che venire in un posto in cui si beve sia da te raggio di sole >> la prendo in giro.

<<Hai un idea sbagliata di me come tutti >> ammette provocandomi la ridarella << Che hai da ridere? >> domanda sfidandomi. Non mi ero neanche accorto di ridere.
<< È divertente pensare a te che bevi alcolici >>

Mi piego in due dalle risate, letteralmente.
Lei mi si avvicina e mi costringe a guardarla negli occhi.
<< Scommettiamo? >> dicd sfidandomi.



Quando arriviamo al bar Brian si dà da fare con una biondina e Zack lo fulmina con lo sguardo come fulmina anche Allison. Che ha contro lei?
Dopo un lungo dibattito contro Zack, Allison riesce a bere. La ragazza si guarda intorno e fissa tutto, anche i movimenti di Zack mentre sono intento a fissare il bicchierino di Brian.

Finalmente l'alcol arriva. Zack cerca di prendere uno shottino, ma io precedo le sue mosse.
<< Giù le mani >> lo rimprovero. Spingo il vassoio nella sua direzione. Allison deve bere.

Afferra uno shottino e mi fissa.
<< Rendiamo questa bevuta più interessante >> dico attirando la sua attenzione.
<< Ogni shottino che bevi sarà una tua domanda riguardante me che sarà risposta >> sussurro per rende la sfida ancora più appetibile agli occhi di Allison.

<< Allora ce ne vorranno altri >> mi avverte. Sorrido mentre Zack cerca in tutti i modi di far capire il suo dispiacere.
<< Credo che ne siano sufficienti >> dico avvertendola.

<< Scommettiamo? >> dice. Inizia a bere e a fare domande.

<< Perché ami stare da solo? >>
<< Non mi fido delle persone >>

Un altro shottino.
<< Perché? >>
<< Le persone non fanno che mentire e deluderti >> cerco di essere vago, non voglio che scopra più del dovuto.

<< Chi ti ha deluso? >>
Vedo che mi fissa ma noto il suo sguardo è perso, Zack la scuote ma niente. Sto iniziando a preoccuparmi e mi torturo la faccia.

<< Quanto è il tuo limite? >> urlo preoccupato. Mi avvicino a lei, sono alla sua sinistra. Mi accovaccio così da poterla fissare negli occhi.
<< Mi piacciono tanto i tuoi occhi. Mi ricordano mio fratello Ben >> sta farfugliando.
<< Allison rispondi alla mia domanda! >> dico con tono duro.

Ride e poi inizia a singhiozzare. Zack mi spinge via.

<< Hai mai bevuto? >> lei scuote la testa, lo spingo via

<< Cosa? >> urlo. Sembro un padre che si sta arrabbiando per le cazzate di sua figlia. Si alza e mette le sue mani ai lati del mio collo.
<< Dai non dirmi che sei preoccupato! Un tenebroso come te che odia le persone non dovrebbe fare così. Vedi lo sapevo! C'è luce in ognuno di noi, ma ognuno cerca di far emergere la parte che preferisce. >> sembra molto risoluta << La tua luce non è molto lontana dalla tua oscurità >> ammette sussurrando al mio orecchio.Questa ragazza è sorprendente.

Quello che succede dopo succede così in fretta che ho come soltanto un vago ricordo.
Hilary arrabbiata che trascina via Allison che traballa è l'unica cosa che ricordo. Non ho bevuto, ma la paura ha offuscato la mia mente.

Il mattino dopo sono andato a casa di Hilary per portare la colazione ad Allison per controllare come stesse. Mi sarei aspettata di trovarla in uno stato pessimo, ma l'ho trovata con il dopo sbronza che parlava e scherzava con Liam.

So che stava da lei perché questa mattina sono dovuto andare dall'agente Blake. Credo che andare a casa di Hilary non sia stata una mossa da me, è stata molto affrettata e impulsiva come scelta. Non mi capita ma di riflettere quando c'è lei di mezzo.
A casa di Hilary abbiamo litigato. Perché?Lei voleva sapere tutto, ma non può sapere. Vuole sapere se conosco tutti loro? Certo! Ma non saprà mai il perché.

<< Devi stare nel tuo mondo >> questo è quello che le ho detto, non avrei mai pensato che se la sarebbe presa con la sua migliore amica.
Hilary parla con me solo per tenermi lontano da lei. Io la notavo spesso a scuola già da molto, mi incuriosiva il suo modo di vedere il mondo.

È scappata via e quello che mi è rimasto impresso è la faccia di Liam. Sembrava che le volesse dire tutto.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro