Non riesco a staccarmi da Allison, la sto baciando con foga e tutta l'adrenalina che è in me mi impedisce di fare a meno del contatto con le sue labbra. Ci alziamo entrambi da terra, l'afferro per le gambe e l'appoggio sul davanzale della cucina. Le sue mani vagano per i miei capelli e li tira così da farmi uscire involontariamente un gemito dalle labbra.
Le mie mani invece vagano sul suo corpo in cerca delle sue forme che nasconde dietro a questo maglione.

<< Mi sei manca così tanto >> le dico tra i baci.
<< Anche tu >> geme.

Le sue mani scendono sul mio volto per avvicinarlo ancora di più al suo.
La mia mente analizza cio' che mi ha appena detto. Le sono mancato anche io. Lei mi ama ancora. Con le mani cerca di avvicinare il mio corpo al suo e si aiuta con le gambe che intreccia intorno al mio bacio spingendomi così verso di lei. Le sue mani sbottonano la mia cintura. Sta per slacciare anche il bottone dei pantaloni, ma la fermo. Mi stacco da lei così da perdere fiato ma lei sembra non volersi staccare.

Una volta allontanatomi da lei la guardo, ha le labbra e le guance rosse, le prime per i troppi baci e le seconde per il forte imbarazzo. Si aggiusta una ciocca di capelli che si è ribellata al suo chignon. Si sente in imbarazzo.
Si schiarisce la voce.
<< Ho fatto qualcosa di male? >> chiede << Pensavo che lo volessi tanto quanto me >> continua.

Oh non sa quanto la voglio e cosa le farei in questo momento. Scende dalla superficie dove era appoggiata e si sistema il maglio.

"Sarà meglio che vada allora" sento la sua voce calare di tono.L'afferro per un braccio.
"Lasciami parlare" le dico
"i gesti a volte valgono più delle parole" ribatte.

"Nella maggior parte dei casi normali ma quando si tratta di me e te insieme niente è normale Allison e lo sai bene" affermo.
Lei annuisce.

"Non voglio correre" dichiaro " ho paura che possa sbagliare qualcosa dopo e non voglio che tu ti senta usata da me. Devi capire che tu vali più di qualsiasi altra cosa al mondo per me Allison" affermo.

"Nate lo so" confessa " ma non devi preoccuparti dei miei sbagli anche se noi due insieme non lo considerei mai uno sbaglio. Io ti amo e se mi ami dovresti lasciarmi sbagliare quando voglio" mi afferra la vita e mi avvicina a lei.

"Lascia che io sia tua e tu sia mio. Il resto verrà da sè ma adesso ho bisogno di sentirti vicino.Devo sapere che tu mi sia vicino" mi supplica.

Le circondo il suo piccolo viso con le mie mani.
"Sei sicura Allison?"le chiedo.
Lei alza gli occhi al cielo e poi annuisce.
Che c'è?Voglio essere sicuro al cento per cento che lei lo voglia quanto io lo voglio.

"Allison... " non riesco a finire la frase che le8 mie salta in braccio e mi bacia con foga.
Per poco non cadiamo all'indietro.
"Allison ... "
"Shhh lasciati andare Nate, non rovinare questo momento" Rido.
"Perché ridi?" Mi chiede.
"Perché per la tua audacia stavamo cadendo all'indietro" affermo.
"Se adesso non avessi con me questa audacia non avrei mai avuto il coraggio di saltarti addosso" ribatte " uno dei due deve esserlo " continua.

"Stai insinuando che non sono audace?" Domando.Lei non risponde.
"So che da quando me ne sono andata tu hai perso la tua grinta" dice ridendo.

"Chi ha detto questa bugia?" Chiedo sconvolto.

"Mio padre ti descrive come un bambino buono  mentre mia madre ti chiama il piccolo cucciolo smarrito" ride.

"Ahh quindi chiedi di me?" Sorrido beffardo.
"Ahhh ecco il sorriso che amo"Mi bacia . Sorrido di nuovo.
La lascio scendere e le accarezzo la guancia, mi abbasso alla sua altezza per sussurrale all'orecchio.

"Vuoi vedere quanto sono audace?" Diventa paonazza ascoltando le mie parole sussurrate.

La bacio e portandola in braccio percorriamo tutte le scale. Quando svoltiamo l'angolo lei scende e cerca di andare via ridendo. L'afferro il polso prima di andare in camera. La sua schiena si schianta con il muro a causa mia.
La bacio con foga, non riesco ad avere il controllo su niente. Lei mi controlla perché io sono suo, e lei è mia.
Afferro l'orlo del suo maglione e glielo sfilo.
Sfilandolo l'elastico dei capelli cade a terra e i suoi meravigliosi capelli ricci le ricandono lungo le braccia.

"Adoro i tuoi capelli" le sussurro all'orecchio.
"Adoro ogni tua piccola imperfezione" continuo.

Lei sbottona finalmente i miei jeans e prende un sosprio di sollievo. Le sbottono anche io i suoi e la faccio stendere sul letto.
Sorride.
"Perché sorridi?"
"Questa camera è cambiata molto dall'ultima volta" annuisco.

"Mi piace" continua. La bacio di nuovo.
Le sfilo i pantaloni e le scarpe e mi alzo in piedi per gettare via tutto in un angolo insieme al resto dei miei indumenti.

"Questa sarà sempre e per sempre la mia camera preferita" dico prima di baciarla di nuovo.

QUALCHE ORA DOPO...

Mi sveglio con Allison abbracciata ed è la cosa migliore che potesse capitarmi in questi mesi senza di lei. Strofina il suo naso contro il mio petto. Spero che non si svegli perché vorrei davvero che rimanesse ancora un po' qui per ammirarla dormire perché è così dolce.
Il suo telefono inizia a squilla. I suoi occhi si aprono di soprassalto e si alza di corsa e furia per afferrarlo.
"Dove sono i miei jeans?" Chiede.

Le indico un angolo della stanza dove sono i jeans e lei si affrerra a prendere il cellulare.
Sposta i capelli da un lato e risponde.
"Pronto?" Dice. Annuisce " Scusa ho fatto tardi arrivando a casa di Nate e ci sta mettendo tempo a trovare i documenti" dice guardandomi. Adesso la colpa sarebbe mia?! Scuoto la testa e lei mi supplica con lo sguardo.

Alla fine annuisco dicendo che appoggerò la sua spiegazione.

"No! Non ha perso i documenti" ribatte "Certo arrivo. A tra poco" chiude la chiamata.
Arriva al bordo del letto e inizia a prendere le sue cose sparse per la camera.

"Già vai via?"Chiedo.

"Vorrei fare solo una doccia . Potresi prepararmi già i documenti?l Domanda.
"Certo ma non te ne vai prima che io abbia prepararo il caffè!" Annuncio. Annuisce e scompare in bagno.