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Smetti di fissarmi!

Allison's POV
<< Zack è una notizia magnifica! >> abbraccio uno degli uomini che mi è stato accanto in tutti questi anni, che mi ha sempre sostenuto e che ho sempre ammirato fin dal nostro primo incontro.

<< Grazie >> sorride fissando Nate dietro di me. Siamo nell'ufficio di quest'ultimo, che comodamente stravaccato sulla sua sedia d'ufficio, le braccia piegate dietro la testa e i piedi poggiati comodamente sulla scrivania. Mi farà diventare pazza, non sa che sono diventata più determinata. Lui ricorda ancora la vecchia Allison Blake che credeva che il fratello fosse morto e alla quale hanno sempre mentito, chi avrebbe mai immaginato che le uniche persone di cui mi fido ciecamente sono quelle che mi hanno, altrettanto, ferito in maniera scandalosa.

<< Ignoralo >> dico catturando l'attenzione di Zack << adesso dimmi la cattiva notizia >> si irrigidisce alle mie parole.

<< Nate mi ha chiesto di cambiare segretaria >> il mio sguardo saetta verso l'interessato, che sta ascoltando la conversazione come se niente lo toccasse minimamente, ma so che non è così. Ho sempre saputo interpretare i segni del corpo, e se conosco le persone Nate sta fremendo. Il ticchettio del suo occhio destro mi sta urlando che è nervoso, che cerca di mostrarsi strafottente, ma che in realtà è preoccupato della mia reazione.

<< Bene >> annuncio << se è questo quello che desidera >> volto i tacchi e mi dirigo verso Nate, gli afferro i piedi e li scaravento a terra. Lo trascino verso di me e gli impongo di fissarmi negli occhi.

<< Starò anche acconsentendo ad un tuo capriccio >> lo riprendo << ma stai giocando con il fuoco. Non so cosa ti tormenti questa volta >> sbotto dirigendomi verso la porta << ma sappi che non mi sono mai arresa nei tuoi confronti. Saranno passati 20 anni, ma ho la stessa curiosità e tenacia di un tempo. E tu sarai sempre un libro aperto per me Nate O'Connel! >> sbatto la porta dirigendomi verso l'ascensore.

Mi ci infilo dentro premendo il tasto del quarto piano dell'edificio che mi porta allo studio di Ben e a quello di Brian, ma le porte dell'ascensore vengono interrotte nel momento in cui si stanno chiudendo definitivamente. Una mano blocca la loro chiusura e il corpo di Nate fa capolinea in ascensore. Premo il tasto del quarto piano e aspetto che lui faccia altrettanto, lo vedo allungarsi nella mia direzione per premere il tasto numero sei. L'odore di familiarità mi invade le radice e scompare nel momento in cui ritorna al suo posto.
Mi sento estremamente a disagio in sua presenza, anche se prima ho fatto la spavalda. Forse perché abbiamo un trascorso sentimentale, uno di quei sentimenti che non scompaiono da un momento all'altro, anche se lo volessimo entrambi. Ma io non voglio che vada via, sono troppo legata a Nate e mi aggrappo, anche se con difficoltà, al ricordo di me e lui insieme felici speranzosa che tutto possa tornare come quei giorni felici e lontani.

Sento il suo sguardo infiammare il mio corpo, sono sempre stata sensibile al suo sguardo e all'attenzione che mi presta, come se il mio corpo percepisse delle onde elettromagnetiche che mi attirano verso di lui e mi imprigionano.

<< Smetti di fissarmi! >> sbotto incrociando le braccia sotto al seno.
Sorride incrociando le mani dietro la schiena.

<< Hai sempre capito quando ti stessi fissando, potevamo trovarci in mezzo ad una marea di gente ma avresti sempre trovato la persona che ti stesse fissando>> mi volto verso di lui, incapace di credere che Nate ricordi, con un certo sorriso stampato in volto, i ricordi della nostra gioventù.
Boccheggio incredula non sapendo cosa dire, sono sospettosa e meravigliata allo stesso tempo. Forse sta tastando il territorio per capire se puo' rivoltare la situazione di poco fa e falla diventare a suo favore.

<< Non so tu cosa abbia in mente ma io non mi faccio abbindolare con due parole dolci >> sbotto << se sospetto qualcosa vado fino in fondo, non importa ... >> mi blocca con la sua voce.

<< ... cosa io pensi o cosa gli altri facciano, devi andare fino in fondo e solo quando toccherai l'angolo più oscuro dei segreti altrui ti arrenderai >> mi fissa << lo so >> annuisco. Ritorna con lo sguardo a fissare le ante d'acciaio dell'ascensore e io lo faccio a mia volta.

<< Ed è questo che vorrei non facessi >> mi volto verso di lui per chiedergli il perchè, ma il mio corpo viene scaraventato contro il freddo acciaio dell'ascensore, le mani di Nate vagano sui miei fianchi mentre la sua bocca incontra la mia e le nostre lingue si rincorrono.
Le mie mani vagano nei suoi capelli, gemiti si confondono insieme ai sospiri affranti e alla voglia di non interrompere questo momento.

<< Non credere che io mi sia dimenticata della mia domanda >> sorride sul mio collo.

<< Non l'ho mai pensato >> torna a baciarmi e io a tirargli le punte dei capelli facendolo gemere sulla mia bocca.

<< Perché hai chiesto a Zack di cambiare segretaria? >> chiedo tra un gemito soffocato e un bacio a fior di labbra.

<< Ho cercato di resistere per evitare questo, ma in quelle due settimane mi ha frustrato sessualmente con il tuo modo maniacale di tenere sempre in ordine la tua camicetta e con queste gonne che ti fasciano alla perfezione i fianchi e le gambe >> dice pizzicandomi un fianco e scendendo verso il basso per accarezzarmi la gamba sinistra sollevata sui suoi fianchi e intrecciata dietro la sua schiena.
Cominciamo a baciarci di nuovo e le mani vagano sui nostri corpo trovando la familiarità di essi con il cambiamento della maturità. Uno squillo ci avvisa che siamo arrivati al quarto piano, ci allontaniamo ansimanti, lui con le labbra gonfie e io con la gonna aggroviglia. Mi aggiusto, uscendo dall'ascensore, una volta notato nessuno nei paraggi, mi volto verso Nate nel momento esatto in cui le porte dell'ascensore si stanno chiudendo.

<< Nate >> urlo, lui alza lo sguardo per incastonarlo nei miei, è limpido quasi avesse acquistato vigore in questi 5 minuti << il sesto piano è il magazzino delle scartoffie e delle pulizie >> affermo.
Sorride beffardo alla mia affermazione e prima che le ante si chiudono interrompendo i nostri sguardi fugaci, mi sorride e dice << infatti non devo andare al sesto piano >> rimango perplessa per poi capire che il suo obiettivo era quello di stare con me << Buon lavoro, Allison >> dice prima che le ante si chiudano definitivamente.

<< Hey >> dice mio fratello appoggiandomi le mani sulle spalle << perché ti sei incantata nel guardare l'ascensore? >> mi canzona divertito.

<< Nate ha bisogno di aiuto >> Ben si incupisce.
<< Oggi Zack mi ha detto la stessa cosa >> Liam fa il suo ingresso nell'atrio uscendo dall'ufficio di Tom.
Sembra che Nate abbia mandato allarmi d'aiuto a tutti noi.

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