Il gioco è appena iniziato
"Non ci penso minimamente ad andarmene!" sbotta Nate infastidito dal mio comando. Entra in salotto spintonando Nathaline che cade con il culo a terra, a quell'azione Tom si alza e cerca di raggiungere Nate per dargli il benservito ma Hilary afferra il colletto della camicia del fratellastro e lo fa risedere.
"Davvero fai?!" esclama Tom infastidito "ha trattato male tua nipote e tu glielo permetti?!" conclude irritato.
"Sta zitto" e lì cade il discorso, anche se Tom sembra essere infastidito dalla presenza di Nate tanto quanto me.
"Nate" richiamo l'attenzione su di me, cerco le parole giuste per istaurare un rapporto di fiducia e rispetto. Devo stare attento se voglio che tutto finisca per il verso giusto " sei appena uscito e saremo stati tutti molto disponibili ad accoglierti a braccia aperte se non fosse che ..."
"Che io sia tornato me stesso" sorride. Un sorriso accompagnato da una risata amara, quasi volesse intendere la falsità che si cela dietro le nostre facce.
"Volete sembrare tutti la famigliola felice" dice guardandomi in faccia" ma non lo siete. Credete di essere migliori di me? Ma siete nella merda più di chiunque altro." Sbotta.
Abbassa lo sguardo guardandosi i suoi stivali neri, scuote la testa divertito dai suoi stessi pensieri.
"Siete degli ipocriti" ammette "Tom e Olive che mettono su famiglia e poi lasciano i propri figli ad altri, a quelle stesse persone che hanno un solo figlio e la cui madre non sa come gestirlo. Due uomini che si amano e vorrebbero mettere su famiglia ma sono troppo codardi da dirlo ai propri genitori, uh aspetta Liam non puo' dirlo a suo padre perché quel fottuto bastardo sta ancora marcendo in prigione! E Brian, il mio caro amico Brian, il playboy più playboy di tutti che non riesce a farsi amare da nessuna. Fate tutti i grandi aristocratici del cazzo grazie alla mia azienda, ma in realtà siete solo dei poveri illusi. Credevate che tutto fosse finito? Il gioco è appena iniziato" conclude.
Restiamo tutti colpiti dalle sue parole, la verità più malvagia che ci si possa spiattellare in faccia ad un essere umano.
"E tu!" indica con un dito Allison, con poche falcate si avvicina a lei. Allison, a quella pica distanza, le brillano gli occhi ma il ghiaccio di Nate è troppo duro da farsi sciogliere.
"Una povera illusa, vecchia decrepita che aspettava l'amore della sua vita per poter vivere una vita serena insieme alla sua anima gemella. Ma guardati? Sei sola e triste! Ti ci mancano solo dei gatti e sei la zitella perfetta" la sua risata fragorosa rimbomba in tutto il quartiere. La malvagità che emana sfonda i timpani, li penetra e ti soffoca poiché quelle parole ti tolgono il respiro specialmente perché quella persona che te le ha dette è il centro del tuo universo.
Un tonfo e una mano alzata.
Allison ha schiaffeggiato Nate. Lui ha il viso voltato verso sinistra a causa dello schiaffo, deve ancora voltarsi. Si massaggia la parte rossa del suo viso e serra la mascella. Di scatto si volta e la fissa negli occhi. Gelo. Un brivido percorre la schiena di Allison, tanto che tutti posso notarlo, uno sguardo che ti trafigge il petto e ti prosciuga l'anima facendoti rimanere senza.
"Ha firmato la tua condanna a morte" enuncia " ti porterò via tutto quello che hai di più caro" si guarda intorno e fissa ognuno di noi "TUTTI" enfatizza l'ultima parola.
Allison rimane stupefatta dalle sue parole, stente a crederci che l'uomo che ha davanti a sè è lo stesso che voleva sposarla e per io quale sarebbe andata in capo al mondo pur di salvarlo da tutti coloro che lo giudicavano un mostro. Ma con quella frase e con lui davanti capisce che forse tutti avevano ragione, Nate è un mostro. Un mostro che attende nell'ombra, si finge tuo amico, ti mostra la parte di lui che vuole, ti rende fragile giorno dopo giorno portandoti via un po' di te, distrugge tutte le tu certezze e alla fine quando nota che sei sul filo del rasoio sarà lì pronto a ridere delle tue sventure quando starai per cadere, non ti tenderà la mani, anzi sarà colui che taglierà il filo per farti cadere giù nel tuo baratro.
"Mamma" la voce del piccolo Stefan ci fa voltare tutti, Hilary corre dal nostro piccolo bambino e lo prende in braccio.
"Perché non vai con Nathaline e continui a giocare con Jackson?" dice la madre.
"Che bella famigliola felice!" ironizza Nate " vedo che vi ci siete trovati bene a vivere nella vostra menzogna andando avanti con le vostre vite. Vi siete anche riprodotti a quanto vedo" guarda me " il marmocchio ti assomiglia, vedo che un altro sfortunato Cook è nato sulla faccia della terra" commenta amaramente.
"Per fortuna gli O' Connel finiscono qui" ribatte Allison incrociando le braccia. Nate ride goffamente.
"Pensavi che avrei messo su famiglia con te? Forse per scoparti l'avrei anche fatto ma ... " la guarda dalla testa ai piedi " non ne vale la pena" conclude.
"Basta!" sbotta Brian " vattene via. Vogliamo vivere falsamente come dici tu. Siamo cresciuti e cerchiamo di condurre le nostre vite, siamo stanchi dei tuoi giochetti e del tuo bipolarismo. Nate O'Connel ci ha stufati tutti e non voglio più sentirne parlare. L'azienda è tua? Bene. Ma comanda anche Allison e il fratello, quindi ti vedremo d'ora in poi, ma ciò non significa che dovremmo avere dei contatti con te. Sta lontano dalle nostre famiglie e vivi la tua vita come vuoi" Nate non parla, è muto come un pesce.
"Che c'è?! Non mi rispondi? Non è quello che hai sempre voluto? Volevi essere lasciato solo, ed eccoti accontentato!"
Brian afferra la mano di Allison e le toglie l'anello che le aveva regalato Nate.
"Hai tutto quello che ci avevi lasciato di te" dice fiaccandogli l'anello in tasca "adesso vattene e non tornare mai più. Abbiamo delle priorità a cui pensare e credimi, TU, non sei una di quelle!"
Nate ci guarda tutti per un'ultima volta, si sofferma su Allison, apre la bocca per dire qualcosa ma alla fine si ammutolisce e se ne va via lasciandoci con i nostri pensieri.
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