Sto camminando da mezz'ora avanti e indietro davanti all'entrata di casa di Nate.Mi siedo sui gradini ormai scrostati. La vernice è a pezzi.
Questo posto ha molto ricordi ed è una bella casa peccato che è molto trascurata.
Mi guardo intorno.Ho sempre detto che io sono il male delle persone. Forse l'unico modo per salvare gli altri e Nate è mettermi da parte.

Mi alzo e mi allontano da lì.Devo tornare a casa.

QUALCHE SETTIMANA DOPO.....

Oggi sono tre anni dalla morte di Ben. Mia madre ieri mi ha confessato che c'è una tomba a suo nome nel cimitero.Mi sto recando lì.Per la strada ho comprato dei fiori, delle rose. Mi ricordo che mio fratello amava il loro profumo e quindi ho pensato di comprarle per andargli a fare visita.

Sarebbe la prima dopo l'incidente.
Arrivo presto al cimitero e mi sento strana in mezzo a tutte queste lapidi.
Vedo che c'è un uomo. Sarà il responsabile del cimitero.

"Mi scusi" domando gentilmente .
L'uomo si gira. Ha i capelli grigi e un accenno di barba. Avrà circa 60 anni.

"Sa dirmi dove è la tomba di Ben Blake?" Chiedo gentilmente.

"È la quarta della terza fila. Vicino a i coniugi e Beth O'Connel".

La famiglia di Nate.
Annuisco e lo ringrazio.
Fa davvero freddo. Mi stringo nel mio cappotto e quando arrivo alla lapide la vedo lucida e pulita. Mia madre sarà sempre uscita di nascosto per pulirla. Ci sono anche dei fiori. I miei genitori saranno andati sta mattina presto.Infatti mio padre è uscito più presto del solito. Sarà per questo.Sta lavorando al suo nuovo progetto della catena degli hotel.
La Blake e O' Connel company.

Nate sarà a lavoro e forse passerà più tardi dai suoi. A scuola non lo vedo più.
Credo che stia studiando da solo per gli esami finali.La sua nuova associazione è più importante.Do uno sguardo alle lapidi della sua famiglia. Sono sporche e impolverate.

"Sono così da quando sono morti. Nessuno è mai venuto a fargli visita. Credo che siano una famiglia che non abbia parenti" mi dice l'uomo di prima.

Vorrei dirgli che un parente lo hanno.
Nate O' Connel.

"È sicuro che non sia venuto mai nessuno?" Chiedo. Annuisce.
"Grazie dell'informazione"

Mi stringo nel mio cappotto beije e inizio a camminare verso il National World Hotel.
Lì mio padre si trova sempre. Hanno una suite a loro disposizione dove parlare.Ho bisogno di parlare con Nate.Entro nel grande Hotel immenso.Tutto è immerso nella luce dei cristalli e dell'oro.
Hanno fatto le cose in grande.Un grande tappetto rosso conduce alla reception.
Una receptionist vestita di rosso accoglie le persone.
"Desidera?"
"Il signor O'Connel?"

"Suite presidenziale. Ultimo piano."
Entro nell'ascensoe e arrivo subito all'ultimo piano. Entro nella camera. L'ascensore porta direttamente lì.

"Allison che ci fai qui?"Mi chiede mio padre.
"Sono venuta per parlare" affermo.

"Ne parliamo a casa. Qualsiasi cosa tu voglia" mi annuncia.
"Devo parlare con Nate; non con te"

Nate mi fissa.
"Che c'è?" È freddo me lo merito.

"Oggi sono tre anni dalla morte di Ben. Sono andata al cimitero e ho notato che non ci sei mai andato. Dovresti" affermo.

"Non sono affari tuoi se voglio o non voglio andarci." Ribatte arrabbiato.
"Senti Nate. Posso capire che ce l hai con me ma sono la tua famiglia e anche se non ci sono più devi andarci. Devi far pace con te stesso andando da loro" dico.

Adesso mi sono scocciata. Me ne vado via incazzata senza salutare mio padre. Devo andare in un posto.

Arrivo finalmente al solito Bar.
Cerco il suo viso.

"Hey" mi giro e trovo Daniel.Gli do uno schiaffo.

"Non permetterti mai più di mettermi le mani addosso" mi difendo.
"Senti lo so ho sbagliato. E poi non c'era bisogno che anche tu mi avertissi. Il tuo ragazzo è venuto qualche giorni fa qui e quando mi ha visto mi ha messo in guardia"
Ribatte.

"Nate non é il mio ragazzo" sorride.
"Allora potremmo uscire io e te" sorride di nuovo.Sorrido anche io.

"Non se ne parla" dico beffarda e vado via.
Chi si crede di essere Daniel.
Nate è venuto qui qualche giorno fa e mi ha difeso di nuovo?Aveva paura che Daniel avrebbe potuto fare di nuovo qualcosa?
Ahh Nate!Mi mandi in confusione.
Arrivo di nuovo al cimitero. Voglio vedere se ha seguito io mio consiglio.

Non lo trovo ma trovo un altra persona.
Mi avvicino.Sta piangendo.
"Hilary mi dispiace così tanto" mi confessa.

Mi abbraccia e io ricambio.
Ha lasciato dei fiori sulla tomba di mio fratello Ben.

"Hilary mi sei mancata così tanto" la stringo ancora più forte.

"Anche tu".

"Come ti senti?" Mi dice asciugandosi le lacrime " intendo in questo giorno. Capisci cosa voglio dire" continua.

"Sto bene Hilary. Adesso so che mio fratello è morto. Sono in pace con me stessa" sorride.

"Nate"dice.
"Con lui non ho ancora risolto. Ci sono dei problemi. Devo capire prima chi sono e cosa voglio davvero prima di parlare di nuovo con Nate. Vorrei risolvere anche con gli altri. Almeno parlare di nuovo ma non significa che tutto ritornerà alla normalità. Capisci?"

"Certo che capisco ma non ti ho chiesto di Nate. Ho detto Nate" non capisco. Alzo un sopracciglio per fargli capire i miei dubbi al riguardo.
"Nate è qui afferma"

Mi giro e lo vedo arrivare insieme a Zack. Hanno dei fiori. Nate li posa sulla tomba dei suoi e di sua sorella. Zack su quella di Beth.

Nate si avvicina a quella di mio fratello e dopo aver dato una rapida occhiata a me posa dei fiori sulla lapide.Mi guarda.
"Grazie di avermi messo la testa apposto"
Sorride.
"È stato un piacere sgridarti" rido.

Guardo Zack con la testa abbassata.
"Signorino anche lei dovrebbe aggiustare le cose" spingo Hilary verso di lui.
Si guardano e poi scoppiano a ridere.
Sembra che l'intesa sia tornata solo con uno sguardo.

"Hanno avuto più fortuna di noi" mi sussurra all'orecchio.Lo guardo e lo abbraccio.

"ti voglio bene Nate" sento la sua presa diventare sempre più forte sui miei fianchi.

"Io ti amo Allison".
Non so che dire.