Non riesco a dormire, guardo fuori dalla finestra e credo che saranno le 5:00.
È ancora buio.

Mi alzo senza svegliare Hilary. Prendo le prime scarpe che ho sotto mano e scendo le scale, arrivata all'entrata le infilo ed esco fuori.
Solamente con il pigiama fa un po' freddo a quest'ora, ma non voglio tornare dentro per prendere qualcosa da mettere sulle spalle.
Inizio a camminare verso il retro della mia casa dove c' è un laghetto. Una volta arrivata tolgo le scarpe e immergo i piedi nell'acqua fredda.
Non so perchè ma mi piace avere l'acqua sui piedi e mi piace creare delle onde con le gambe.

"Che ci fai a quest'ora della notte qui fuori?" Mi giro e vedo Nate con la sua solita giacca di pelle.

"Mi piace vedere l'alba" mento.

"Allora ne approfitto e ti faccio compagnia. Manca ancora un'ora e mezza all'alba" sorrido.

Si siede vicino a me talmente vicino che le nostre gambe si toccano.
"Hai freddo?" Mi chiede dolcemente.

Annuisco.
Si toglie la giacca, ogni ragazzo dovrebbe posarla sulle spalle di una ragazza per fare il gentiluomo, ma invece la butta via. Inizia a togliersi le scarpe e la maglia.

"Che fai ?" Gli chiedo sorpresa.

"Mi spoglio così faremo un tuffo nel lago" mi dice.Si toglie i pantaloni rimanendo solamente con i boxer neri.Subito arrossisco e lui se ne accorge.Sento un rumore e l'acqua inizia a spostarsi. Nate si è tuffato.Si avvicina a me e poggia le sue mani sulle mie ginocchia.

"Da vieni!" Mi incita ma io scuoto la testa.

"Nate non mi spoglierò per tuffarmi!" Lo avverto.

"Buttati così"
Non mi da il tempo di pensare che mi afferra le gambe e mi getta in acqua.Quando riemergo le nostre labbra sono davvero vicine.
Sento freddo ma anche molto freddo per la sua vicinanza e se ne rende conto anche lui quando tocca le mie braccia e sente la pelle d'oca.
Mi porta tra le sue braccia.Il mio pigiama bianco ormai è fradicio, i nostri petti si toccano, mette le sue grandi mani dietro la mia schiena per farmi avvicinare a lui, io appoggio le mie braccia sulle sue spalle intrecciandole dietro al suo collo. Si bagna le labbra.
Ha voglia di baciarmi. Lo so e ho tanta voglia di farlo quanto lo vuole lui.
Non ci penso due volte e lo bacio.
Ricambia subito. Intreccio le mie gambe al suo corpo così che possa mantenermi ferma e non scivolare facilmente.Lui sposta le sue mani dalla mia schiena alle mie gambe per sorreggermi meglio.
Amo quando la sua pelle è a contatto con la mia .Il calore si diffonde per tutto il mio corpo.Adesso sento davvero caldo.
Le sue labbra accarezzano le mie e i dolci baci diventano sempre più passionali.
Quando ci stacchiamo abbiamo entrambi il fiato corto.Il calore svanisce pian piano e il freddo ritorna.

"Quindi sei la migliore amica di mia sorella" dice con un sorriso.

"No sei tu il fratello invasivo della mia migliore amica" ribatto e lui ride.

Mi da un bacio sulla fronte.

"Nate che ci facevi qui?" Gli chiedo.

"Tuo padre è sveglio e sono venuto a fargli visita" mi dice con calma.

"Perchè?" Dico

"Doveva capire che ci sono delle questioni delicate che deve tenere sottochiave" dice guardando dietro di me.

Stacco il mio corpo dal suo. L'alba è ormai alle porte.

"Dove vai?" Mi chiede.

Vede che sto nuotando verso la riva, metto le mie scarpe sotto al suo guardo interrogativo mentre esce anche lui. Mi afferra le spalle e mi costringe a voltarmi verso di lui.

"Va via." gli dico cercando di scrollarmelo di dosso.
"Perchè?Lo sai che avrei dovuto avvertire tuo padre. Non voglio che tu sappia niente del mio passato. Hilary è d'accordo con me"

Mi irrigidisco.

"È stata lei a dirti questo?" Domando arrabbiata.

Lui non risponde.

"Aveva detto che non aveva trovato niente di niente" affermo urlando.

Le luci della mia casa sono accesse e Hilary spunta dalla finestra.La guardo per poi portare la mia attenzione su Nate.

"Cosa c'è di così importante che non posso sapere?"Chiedo infastidita.

"Il mio passato deve rimanere passato" dice urlando "perchè non lo vuoi capire?" Continua con il fiatone.

Guardo Hilary.

"Pensavo che fossi la persona più importante della mia vita che non mi avrebbe mai fatta soffrire" affermo " guarda" indico me e Nate " secondo te sono felice adesso?" Continuo " stai mettendo davvero alla prova la mia fiducia" affermo.

Mi allontano da Nate cercando di entrare in casa seguita da lui. Quando entro cerco di sbattere la porta così da non farlo entrare ma lui mi precede mettendo un piede in mezzo.
Spinge la porta con forza e io cado a terra.
Bene avrò un livido . Hilary cerca di darmi una mano ma io mi sposto.

"Che cosa è tutto questo baccano?" Chiede mio padre che esce dal suo ufficio. Mia madre esce dalla stanza da letto e viene da me.

"Spiegami!" Urlo verso Hilary.

"Dopo tanto tempo ho una famiglia e volevo aiutare il sangue del mio sangue" spiega.

"Eh io? Che sono stata la tua famiglia per tutto il tempo?" Chiedo.

Lei abbassa la testa.Nate viene da me e mi prende la mano. Io mi divincolo ma lui non mi lascia stare.

"Dobbiamo parlare" dice . Mi dimeno.
" È meglio che vai via" dice mio padre guardandolo dritto negli occhi. Sai che posso dirle tutto se voglio. Allora va via se non vuoi" lo minaccia con calma mio padre

"Ascoltalo Allison" dice Hilary con voce tremante. Guardo Nate che viene verso di me.

"Sta lontano da me."  Dico indicandolo e indietreggiando contemporaneamente " anche tu." Dico verso Hilary " siete dei bugiardi"affermo.

Vado verso mia madre e l'abbraccio dopo tanto tempo.Mi tranquillizza. Salgo su in camera mia e prendo la roba di Hilary. Prendo tutto anche le nostre foto e le metto tutte nella sua borsa.
Quando esco afferro la foto che ho sul comodino, getto la borsa a terra dalle scale.

"Allison ma che fai?" Dice sconvolta.

Getto la foto e quando arriva a terra il vetro della cornice si frattuma in mille pezzi.

"Guarda cosa hai combianto. È in mille pezzi" afferma.

"Proprio come la nostra amicizia" dico prima di  ritornare in camera mia e chiudermi dentro.