Ho paura
Questi ultimi giorni di scuola sono stati interminabili.
Ho visto spesso Zack e Hilary che si tenevano per mano e più volte ho pizzicato Zack nello spogliatoio femminile.
Mi viene da ridere alle tante volte che ha ammesso di aver sbagliato e invece Hilary gli ribatteva che non era vero. Era lì per lei e lui tutto rosso andava via.
Hilary e io non abbiamo ripreso il rapporto di un tempo ma ci salutiamo sempre quando capita.
Liam è venuto qualche volta a casa mia con il padre riguardo alcune faccende. Ho scoperto che andrà alla mia stessa università prima di fare il lavoro del padre.
Era davvero contento di sapere che ci sarei stata anche io. Avrei sperato di allontanarmi per un po' dal mio passato ma a quando pare tutto mi perseguita.
Cammino per i corridoii e intravedo Brian parlare con una ragazza dai capelli neri.
Lui le accarezza i capelli e lei gli manda occhiate dolci.
Sorrido spontanemente a quella scena. Sono felice che abbia trovato qualcuno da amare.
Brian gira la testa come se si sentisse osservato e incontra i miei occhi.
Mi saluta con un cenno della testa e io ricambio.Svolto il corridoio. Devo andare in mensa e ho davvero fame.Quando entro l'odore orribile del cibo mi invade.
Ah che schifo. Credo proprio che non mangerò.
"Vieni con me" Nate mi afferra il braccio e mi trascina per i corridoio.
Il suo solito abbigliamento è ritornata ma anche il suo atteggiamento misterioso.
"Dove andiamo Nate?" Non mi risponde ma capisco tutto quando vedo la sua moto.
Mi porge il casco.
"Nate non posso lasciare la scuola. Ho degli esami da affrontare" gli confesso.
"Torneremo in tempo. Soltanto una mezz'ora per mangiare qualcosa di decente a casa mia"
Mi dice.
Guardo la scuola e ci penso su. Ha detto solo mezz'ora; non succederá niente ma parlando di Nate.Salgo senza pensarci. Durante il tragitto mi rendo conto che stando vicino a lui non provo più le stesse emozioni di una volta. Ho paura.Ma di lui ?Forse la mia testa mi sta mettendo in allarme e mi confessa di stare lontano da lui .
"Hey" mi accarezza il viso.
Mi riprendo dai miei pensieri e mi rendo conto che sia già arrivati.
Lo guardo. Sposto la sua mano e lo guardo.
Prendo la sua mano e la sposto dal mio viso.
Lo abbasso; vedo che ci è rimasto male ma non ce la faccio a fare finta che tra noi vada tutto bene.
Ho una strana sensazione in me.
"Entriamo" dice e così ci dirigiamo verso l'imgresso.
Quando entro vedo che la casa è diversa.
C'è della vernice nuova e alcuni mobili sono scomparsi.
Ci sono secchisi vernice anche nel salone.
"Scusa del disordine. Sto ripitturando casa. Avevi ragione. Questa casa deve essere curata"
Sorrido.
"Sai la prima stanza che ho ristruttura è stata quella di Beth. Vuoi vederla?"
Annuisco.
Saliamo cautamente le scale.Apro la porta che è di un bianco splendente. Non cigola neanche più.
Le mura sono color panna. Il letto è diventato baldacchino e l'armadio e la scrivania sono nuovi. Sono bianchi e stanno alla perfezione con il tappetto cipria e le tende abbinate.
C'è anche una piccola poltrona cosa sopra dei pupazzi. Ci sono delle foto. Mi avvicino alla piccola bacheca e noto che sono foto di Beth e Nate. In mezzo a tutte a queste foto noto anche una. La mia dove Nate mi da un bacio sulle labbra. Stiamo in questa stanza mezzi nudi."
Abbasso la testa.
"Quella è la mia foro preferita."
Sorrido leggermente.Inizia a spostare una ciocca di capelli e mi da un bacio sulla guancia.
"Mi è mancato così tanto il tuo sorriso e il tuo profumo" mi bacia la mandibola.Mi irrigidisco.
Le sue mani si posano sui miei fianchi. Non so che fare. Ho paura di sbagliare. Non voglio fare niente che possa farlo soffrire. Metto le mie mani sulle sue spalle, cerco di spingerlo via leggermente ma tutti i miei tentativi sono invani.
I suoi baci scendono verso il mio collo.Nate lo sta torturando di baci.Mi sta dando fastidio. Non lo so. Non mi sento a mio agio con lui.
Nate si allonta e si toglie la maglia.
Io indietreggio e per sbaglio cado sul letto.
Nate si posiziona sopra di me e inizia ad accarezzarmi sotto la maglia.Mi da davvero fastidio. Pensare che quelle mani hanno ucciso suo padre e hanno sfiorato la gola di sua madre mi da ribrezzo. Non vedo più Nate sotto la stessa luce.Forse ho cercato Nate e l'ho amato perchè aveva quell'aria di mistero e tutti andavano contro di lui.Lo credevo un ragazzo problematico che tutti non comprendevano; ma invece tutti avevano ragione. Lui è il fautore della morte di mio fratello.
"Nate ti prego basta" annuisce e cerca di togliermi la maglia.
"No Nate non hai capito. Non voglio farlo."
Si blocca.
Si alza.
"Perchè?"
"Non ce la faccio!" Dico guardandolo negli occhi "ho paura " confesso.
"Di me?" Annuisco.
"Non riesco a non pensare a tutto quando stiamo insieme" dico
Vedo che inizia a torturasi le mani e poi inizia con i capelli.Sta diventando rosso dalla rabbia.
Le nocche delle mani diventano bianche.
Mi alzo dal letto e mi da le spalle.
Cerco di avvicinarmi.
"Nate calmati"
La sua rabbia si sfoga su di me. Mi spinge via. Inizio a vacillare; afferro le tende per non cadere ma tutto è invano.
"Nate ho paura ti prego" dico.
"Fai bene ad averla. Tu eri la mia felicità e adesso non ho più niente, quindi tu non avrai più niente. Va via" urla.
Mi alzo e mi dirigo verso la porta dell'ingresso a passo svelto.Do un ultima occhiata alle scale. Lui è lì in cima alle scale con le braccia incrociate e sguardo minaccioso. Nate ha dei problemi e deve risolverli. Deve fare pace con i suoi demoni prima di circondarsi di persone perchè potrebbe far del male a tutti coloro che ama.Esco da quell porta e mi lascio tutto alle spalle. Anche lui.
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