Esco dal ristorante.Ho bisogno di respirare; devo trovare qualcosa per distrarmi da tutto questo casino.Mi tolgo i tacchi e inizio a camminare a piedi nudi in strada.
Voglio divertirmi un po'. Forse l'alcol fa al caso mio.L'unico bar che conosco dove vendono alcol a volontà è vicino casa di Nate. Il solito bar. Quello che ha vissuto la mia prima sbronza.

Ah e pensare che a quel tempo non sapevo niente di niente ed era l'inizio di tutto.
Non sapevo ancora di amare Nate ma so che sapevo che c'era qualcosa di speciale tra me e lui.Le macchine sfrecciano veloci e gli occhi dei passanti sono su di me.Qui siamo nei quartieri alti e non si vede tutti i giorni una ragazza a piedi nudi che traballa da una parte all'altra perché le fanno male i piedi.

Quando inizio a non essere più guardata capisco che sono arrivata quasi.
Entro nel bar e cerco un tavolo dove sedermi.
Controllo ma tutto è occupato.
Mi tocca sedermi su uno sgabello vicino al bancone .I miei piedi penzolano ed entrano in contatto con il metallo freddo dello sgabello.
Lascio cadere i tacchi a terra che arrivano con un tonfo.Arriccio il naso per il rumore. Gli occhi sono puntati su di me; anche il ragazzo del bar mi guarda.

"Vedo che sai attirare l'attenzione anche in un bar grande e affollato come questo" dice sorridendo.

Ha i capelli ricci e gli occhi verdi.Mi metto una ciocca di capelli dietro l'orecchio e sorrido.

"Già" annuisco.
Lo vedo fissarmi mentre pulisce un bicchiere.
"Perché mi fissi?" Chiedo imbarazzata.

Ah sembro una bambina.

"Mi chiamo Daniel"cambia discorso.
"Allison" rispondo.

"Cosa desidera una ragazza bella come te da bere?" 'I chiede accompagnando la sua domanda con un sorriso.Le sue fossette sono in bella mostra. Credo che Hilary ne andrebbe pazza. Ogni volta che compaiono le mie deve metterci un dito sopra. Sa che mi da fastidio ma lo fa comunque e io glielo lasciavo fare.
Mi mancano quei bei momenti trascorsi con lei.

"Qualsiasi cosa" rispondo "basta che sia forte" aggiungo.

"Ah chi devi dimenticare dolce Allison?" domanda " chi è l' uomo fortunato che ha invaso i tuoi pensieri?" aggiunge.

Vorrei tanto dire che nessuno è fortunato a far parte della mia vita. Io distruggo tutti.

"nessuno" ribatto.

Annuisce e inizia a dirigersi verso il lato opposto del bancone per afferrare una bottiglia con del liquido blu, ma prima che si dirigesse lì ho sentito alcune parole sussurrate "non sembra"

Forse è vero, tutto quello che cerco di fare è dimenticare ma voglio davvero dimenticare Nate?Sono successe tante cose belle insieme a lui; per esempio il giro sulla sua moto.
Quella fu la prima volta che mi sentii viva, urlare tutto a squarciagola mi fece davvero bene. Forse dovrei andarci di nuovo.

Ma con chi?
La mia risposta viene verso di me sotto forma di un bel ragazzo riccioluto con in mano un drink blu.Me lo porge. Afferro il drink sotto ai suoi occhi; lo annuso e dall'odore forte capisco che sarà davvero una bomba per me.
Non ci penso su e lo bevo tutto di un sorso.

"Daniel che ne dici di accompagnarmi in un posto?"domando.

Sembro sfacciata ma non me ne importa, eppure la sfacciataggine non fa parte di me.

"Devo chiudere il locale e..." non lo lascio finire che rispondo " posso aspettare" ribatto subito.

Annuisce sorridendo.

" Allora credo di poterti accompagnare" ribatte con il suo solito sorriso e questa volta è accompagnato dai suoi occhi profondi che mi fissano.
Mi sento a disagio. Abbasso la testa e cerco di coprirmi con i capelli mentre lui ride e va via scuotendo la testa.
Il mio cellulare squilla. Un numero sconosciuto.
Rispondo senza darci molta importanza. Forse il drink già mi ha dato alla testa.

"pronto?" dico ridendo.

è normale?

" sei ubriaca?dove sei?"

"ahh Nate sei il solito presuntuoso che cerca di darmi ordini."

Daniel mi passa davanti per servire un bicchiere ad un tizio. Mi sorride e io ricambio.

"rispondimi" mi ordina Nate a telefono.

" Senti mi stai dando sui nervi e specialmente adesso che ho bevuto." gli confesso " senti voglio mettere fine a questa conversazione" continuo " Daniel ho bisogno di un altro drink" annuncio.

"Non azzardarti a chiudere la telefonata" chiudo la chiamata.

"peccato l'ho già fatto" dico ad alta voce, adesso è giudicato che l'alcol fa subito effetto su di me.
Daniel mi porta un altro drink e io subito lo bevo.La serata continua così. Vari drink, sorrisi di Daniel, e chiamate continue da parte di Nate.Tutte chiamate ignorate.

Bevo l'ultimo sorso del mio drink.

"Adesso possiamo andare"Scendo dallo sgabello e afferro i miei tacchi.

"Andiamo" dico traballando.
Lui mi afferra il braccio e mi porta verso l'uscita.Mi fa salire sulla sua moto.

"Dove devi andare?"
"È una strada isolata mi ci portò Nate ma che sciocca che sono ti ho chiesto di portarmi in un posto e non so la strada e inoltre ti sto parlando di Nate e tu non sai neanche chi è" affermo ridendo.

"Ho capito" mi dice " eh so dove si trova questo posto".Salgo sulla sua moto e lui inizia ad andare davvero veloce .Arriviamo e subito scendo.La strada è ruvida e sporca sotto ai miei piedi.Prendo un respiro profondo. Voglio urlare forte.
Due mani si poggiano sui miei fianchi. Sobbalzo.
"Ah Daniel mi hai spaventata" dico sorridendo di nuovo.L'alcol scorrere nelle mie vene e ha invaso i miei neuroni.
Daniel inizia a baciarmi il collo e cerca in tutti i modi di mettere le mani sotto al mio vestito.
Lo spingo via ma la sua presa diventa sempre più forte.

"Ci divertiamo" Chiede ma sembra più un affermazione.
"Daniel toglimi le mani di dosso" ordino ma non riesco ad ottenere niente soltanto una risata fragorosa da parte sua.
Cerco in tutti modi ma niente. Le lacrime iniziano a scendere. So che otterrà quello che vuole e io mi sento fragile. Forse hanno ragione Liam, Zack e tutti gli altri.
Ad un certo punto Daniel si allontana ma non per sua volontà. Mi da le spalle e poi dopo un rumore assordante cade a terra.

La figura di Nate compare davanti ai miei occhi .Daniel ha ricevuto un pugno e questo spiega il rumore. Gli avrà sicuramente rotto la mascella.

"Allison stai bene?" Mi chiede Nate avvicinandosi a me.

Sto bene?