Brian
Zack e Hilary sono andati a prendere dei caffè. Fa ancora freddo.
"Tuo padre mi ha detto che sei entrata a NYU. Partirai per New York quindi?"
"In estate. Mi traferirò nei dormitori femminili dell'università"
Annuisce.
"Tu continuerai a mantenere le redini dell'associazione con mio padre?"
Annuisce.
"Lo sai è strano vederti così. Con la cravatta e il completo elegante. Sono abituata ai tuoi capelli spettinati e l'abbigliamento totale balck" ammetto.
"Si deve crescere prima o poi. Ho sempre 23 anni"
Annuisco.
Mi guardo intorno e scorgo una figura.
Brian.
Si avvicina con cautela e l'osservo. Ha un mazzo di fiori. Dei tulipani gialli.
Capisco subito che sono per Beth.
Si inginocchia davanti ai miei occhi.
Guarda per un po' la lapide.
Sposta la polvere con un panno che aveva portato e ci posa dei fiori.
Si bagna le labbra come se volesse dire qualcosa .Più volte apre la bocca ma non esce un suono.
È come se le parole gli morissero in bocca.
Piange.
Vedo che Nate lo guarda. Non dice niente e la sua espressione è neutra.
"Scusami se non sono venuto in tutti questi anni. Non ho avuto il coraggio. Mi manchi e mi sento responsabile di tutte le tue sofferenze. Hai trovato la pace."
Piange ancora.
Mi inchino e lo abbraccio.
Mi stringe forte.
"Brian non piangere. Nessuno è colpevole di niente. Nessuno" annuisce.
Ci alziamo entrambi e lui ha un braccio intorno alla mia vita.Gli asciugo le lacrime e lui mi da un bacio sulla guancia.
Rido. Sono contenta che si sia calmato.
Guardo Nare che stringe i pugni. Le nocche sono bianche e la mascella è serrata.
Manca poco per fallo scoppiare e distruggere tutto.
Potrà cerca di cambiade esteticamente. Potrà cambiare e cercare lavoro, ma resterà sempre e comunque il Nate. Il mio incubo.
Mi stacco un po' da Brian per non far succedere una delle sue solite scenate. Già siamo ai ferro corti. Voglio che i rapporti tra di loro si aggiustino.Questa è la mia natura.
Voglio aiutare gli altri per questo decido di mandare un messaggio a Zack e Hilary dicendo loro di aspettarci al bar e un altro a Tom e Liam di andare al nostro solito posto di ritrovo.
"Che fai?" Chiede Brian.
"Ho mandato un messaggio a tutto gli altri. È tempo di sistemare le cose." Annuncio.
QUALCHE ORA DOPO...
Siamo tutti riuniti.
Daniel ci ha portato le nostre bevande ed oltre al mio grazie ha ricevuto varie occhiataccie da parte di Nate.
"Perchè vi evitate?" Sbotto.
Nessuno parlava. Tutto tenevano il capo chino. Ho deciso di prendere io in mano la situazione.
Nessuna risposta. Ok ho capito.
"Zack e Nate. Voi siete migliori amici. Avete affrontato tutto insieme e adesso avete incontrato un piccolo ostacolo e decidete di rinunciare alla vostra amicizia?" Non rispondono.
"Hai ragione" Hilary viene in mio aiuto " tutti dobbiamo risolvere.Siamo una famiglia e l'unica che dovrebbe odiarci è Allison e invece è qui ad aiutare tutti noi" afferma.
"Io non voglio che cambiate" guardo Nate " viglio che voi siate voi stessi; ma dovete avere un po' di fiducia nelle persone e non mentire più"
Liam e Tom si guardano e dopo poco ridono.Due migliori amici.
Liam mi guarda e sorride. Hilary mi guarda e io le indico Zack.Lei prende un respiro profondo e si avvicina con cautela a Zack.
Pian piano diminuisce la distanza tra loro, come se fosse una bambina. Nate sta parlando con Zack. Ad un certo punto smettono di parlare e Zack allunga un braccio per afferrare quello di Hilary e avvicinarla velocemente a lui.
Le da un bacio sulle labbra e lei sorride accoccolandosi a lui e infine Zack le circonda le spalle con un braccio.
Che teneri.Prendo la mia borsa e mi alzo.
"Dove vai ?" Chiede Nate.Gli altri mi guardano.
"Ho voluto riunirvi qui perchè voi non dovete avercela l'un l'altro. Siete una famiglia e io non ne faccio parte"
"Certo che ne fai parte" ribatte Hilary.
"Se ne avessi davvero fatto parte non mi avreste mai mentito" affermo.
"È stato per il tuo bene" dice Liam.
"Questa frase ormai l'ho sentita troppe volte" ribatto " guardatevi più avete tenuto nascosta la verità e più io sono a pezzi" affermo " non vi odio ma non mi fido di voi. Non ce la faccio a guardarvi negli occhi e non pensare a tutto quello che è successo. Non ci riesco"
"Passerà?" La voce esce da Nate che ha il capo basso. Tutti lo guardiamo. Non aveva spiccicato parola fino ad adesso.
Alza la testa e mi fissa.
"Non lo so" con queste ultime parole li lascio e vado via.
Mi dirigo a casa. Ho bisogno di studiare.Gli esami sono alle porte e io devo diplomarmi. Da oggi non ci deve essere nessuna interruzione ho bisogno di concentrarmi.
QUALCHE ORA DOPO...
Sono esausta, ma sono pronta per gli esami.
Scendo giù in cucina per la cena. Mio padre è arrabbiato.
"Che hai?" Domanda mia madre. Una cosa che ho imparato è che non si deve mai interferire nei discorsi tra marito e moglie.
"Nate ha mollato" dice. " ha detto che non ha mai voluto fare tutto questo. Questo era il sogno del padre" aggiunge.
Il telefono di mio padre squilla.
Adesso che succederà? Mio padre dovrà incastrare Nate? Andrà in prigione?
Mio padre ritorna con un sorriso sulle labbra.
"Jack prenderá il suo posto. Dovrà pure mantenere Nate e Hilary" annuncia.
"Papà" si volta verso di me " adesso con i documenti ..... Che fine faranno?" Voglio sapere le probabilità di Nate.
Mi guarda. Mi prende la mano.
"Anche se non avesse rispettato i patti ho nascosto quei documenti. Nessuno saprà la verità" sorrido. " non l'ho fatto per Nate. Non mi fido di lui; ma l'ho fatto per te . Te lo devo dopo tutti questi anni di assenza nei tuoi confronti." Mi alzo e lo abbraccio.
"Grazie papà" dico e una piccola lacrima mi riga il volto.
"Ti voglio bene Allison"mi confessa.
"Anche io" rispondo.
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