Mi sveglio di pessimo umore.

Mi alzo e apro la finestra per far entrare un po' di aria pulita.
Le strade sono luminose e il venticello di febbraio annuncia ancora la presenza dell'inverno.

Le persone camminano felici.
Corro da una parte all'altra con delle buste enormi.

C'è una nuova atmosfera in questo giorno; e solo al pensiero di quale festa possa essere mi sale il vomito.

San Valentino è arrivato!! E io mi sento di svenire.

Ragazzi smielati che si tengono per mano per tutto il giorno; si confessano il loro amore profondo ed eterno; si scambiano regali e baci, mentre io cerco di non vomitare addosso a loro.

Cioccolatini; fiori; pupazzi e smancerie sono i tipici segni di questa festività mirata ad un solo fattore: L'ECONOMIA.

Credo che le feste abbiano perso importanza; ma un in particolare è proprio questa.
Perchè dovrebbe esserci un giorno in cui le persone che stanno insieme si dicono "Ti amo" e si fanno i regali?? Le ragazze vogliono vivere questo giorno come la loro favola d'amore; ma non si dovrebbe sempre sentire così quando si ha accanto la persona speciale??

Mi ricordo del San Valentino passato insieme a Zack l'anno scorso.

Lui volle regalarmi dei fiori e io come regalo glieli gettai in faccia.

Lui rimase sorpreso dal mio gesto, ma alla fine capì che tutte queste cose non erano fatte per me; non erano da Hilary.

Era piuttosto per Zack.

Forse questa festa non ha mai ricevuto un sostegno da parte mia e credo che oggi più che mai non lo riceverà.
Mi fa pensare a cio' che ho perso e mi fa desiderare di tornare in dietro nel passato; in quel quartiere malfamato di Londra a vivere in quella piccola casa insieme a mia madre, al suo compagni, adesso marito e a Tom.

Non ero felice; ma Zack mi rendeva la giornata unica.

Adesso desidererei quei fiori; ma non da una persona qualsiasi; vorrei lui.
Adesso.
Qui con me.

Adesso basta rimuginare su questa festa.
Adesso mi vesto e vado a lavoro.

Oggi non ho scuola; per fortuna.
Così non dovrò assistere a scene sdolcinate di prima mattina.

Non l'avrei mai detto, ma credo che mi manchi Mr. ho la mano nei miei pantaloni continuamente.

Preferisco il ninfomane a San Valentino.

Quando scendo noto che sul tavolo della cucina ci sono delle rose rosse.

Tom è di spalle che cerca di versarsi una tazza di caffè.

"Neanche una settimana e già festeggi San Valentino con Beth?" Chiedo.

Per lo spavento improvviso, Tom lascia cadere la tazza di caffè a terra e si versa addosso il contenuto, che per fortuna non era bollente.

Rido.
"No!!" Esclama " questa camicia mi serviva oggi" dichiara " Cazzo!" Continua.
Ah le parole di prima mattina non hanno gusti se non pronunciate dalla bocca di Brian.

Mi manca parlare con lui.
È  da un po' di tempo che non lo sento.

"Avresti potuto avvertirmi che eri qui" dichiara " così non mi sarei sporcato" mi rimprovera.

"Per una cazzo di camicia che addosso sembra un sacco di patate?" Dice Brian entrando in cucina .

"Buongiorno bionda!!" Esclama abbracciandomi.
Ah mi mancava!!

"Muovi il culo a cambiarti e a portare questi fiori a Beth" incita Brian " mi devi accompagnare in un posto" dichiara e Tom annuisce.

Li saluto e esco fuori di casa.
Devo andare a lavoro.
Quando arrivo, Allison è già dentro per la sua visita settimanale.

"Hey" mi saluta.
"Hey" ricambio il saluto.

Noto dei fiori un po' ovunque in questo studio.
"Cassandra hai un ammiratore segreto??" Chiedo.

"In realtà sono di Allison" ammette.

"Perchè hai portato qui i fiori?" Chiedo.

"Il ragazzo con cui sto uscendo me li ha inviati a casa e anche qui in studio; ha detto che vuole che io sappia che mi ama tanto e d'ovunque" sorrido leggermente.

Avrei voluto che San Valentino l'avessimo festeggiato insieme come sempre; facendo finta di non avere un ragazzo e prendendo in giro le altre coppie.

"Sono contenta per te " proclamo.
"Allora" inizia Cassandra il suo discorso " questo ragazzo ti rende felice?" Chiede e lei annuisce " tanto da non avere bisogno dei farmaci?" Continua il suo discorso e lei annuisce più convinta che mai.

"Lui mi rende felice" ammette Allison" non mi capitava..." cerca di pensare a quanto tempo sia passato che un sentimento , come la felicità, le abbia sfiorato il cervello " da quando stavo con ... Nate" dichiara.

"Nate era il tuo ex?? giusto??" Chiede Cassandra e lei annuisce.
Sa che Allison e qui per colpa sua.

"Sei ancora legata a lui? " domanda come se dalla sua risposta dipendesse tutta la sua carriera.

"Sarò sempre legata a lui" ammette " Affonda lui; affondo io" mi ricorda il loro motto.

Quest'ultima frase mi ronza nel cervello finchè non arrivo a casa.
Appena entro trovo dei fiori enormi per tutta casa insieme ad una scatola di cioccolatini.

Chi mi ha mandato questi fiori??
Non so chi possa essere; so solo che il mittente sono io.

Apro il biglietto e leggo cosa ci è scritto.
"San Valentino sarà sempre unico con te nella mia vita. Il tuo C.".

C come Chris.
Ecco!! L'avrei dovuto sospettare che lui avrebbe fatto qualcosa per me in questo giorno.
Ci prova in ogni modo; ma io non gli do la possibilità di farsi avanti; non gli do il via libera neanche per bere un caffè.

Decido di chiamarlo.
Due e tre squilli; ma alla fine riesce a rispondere.

"Pronto" dice con voce esuberante.
"Chris ti ringrazio per quello che mi ha mandato; ma non ce n'era il bisogno" lo rimprovero.

"Invece sì" annuncia " tu sei speciale" ammette prima di staccare e lasciarmi così; appesa ad un filo del discorso.

Lo odio quando fa così.
Sarei tentata di andare li e gettargli uno ad uno i fiori in faccia; ma c'è qualcosa che mi blocca.

Ho sempre e solo ricevuto qualcosa da Lui e adesso dedicare tanta attenzione ad un altro in questo modo, anche se sgarbato, mi riporterebbe a lui.

Se lo facessi mi sentire di aver tradito lui.