Ebbene sì un altro anno è iniziato, precisamente il terzo.

Vago per un po' con lo sguardo sul cortile della scuola, centinaia di studenti nella loro divisa rossa e beige ridono tra loro raccontandosi probabilmente aneddoti sulle vacanze estive, altri aspettano il suono della campanella e altri ancora, probabilmente matricole, sono terrorizzati.

"Hey splendore!"
Mi volto in direzione della voce aprendomi in un enorme sorriso.

Victoria White, in tutta la sua bellezza.
Capelli rossi e ricci ingarbugliati, occhi grigi stretta nella sua striminzita divisa da cheerleader.
Lei è la mia migliore amica storica, amiche fin dal cambio del primo pannolino, siamo cresciute praticamente insieme.

"Viky!" la stringo forte a me senza lasciarle possibilità di uscita.

"Perché indossi la divisa da cheerleader?" le chiedo allentando la presa per lasciarle fiato per rispondere.

"Abbiamo il primo incontro piú tardi e non mi va di cambiarmi negli spogliatoi, inoltre così sto più comoda" dice con un'alzata di spalle. Scuoto la testa divertita, il suo buon umore è contagioso.

"Perché te la ridi?" chiede inarcando un sopracciglio che rende la sua faccia più buffa.

"Nulla mi è veramente mancato ridere di te" la prendo sottobraccio iniziando a dirigermi all'interno dell'istituto.

"Hai saputo la nuova notizia Amy?"

"Quale? Hanno riaperto il bar delle pizzette!?!?" e inizio con lo sguardo a cercarlo e ad odorare l'aria alla ricerca dell'aroma che amo di più : QUELLO DELLA PIZZA .
"Data la tua espressione stralunata presumo non sia per il bar....peccato" dico mettendo su il broncio.

"Pensi sempre al cibo tu, immagino come ti sarai abbuffata in questi giorni" mentre lo dice se la sghignazza.

"Il cibo è vita shh non puoi capire. Comunque di cosa si tratta, non é nemmeno iniziato l'anno che già si spettegola?"

"Sai come funziona in un ambiente come questo mia cara" dice alzando gli occhi al cielo. "Ma ora stai zitta che altrimenti non ti dico più nulla" alzo le mani in segno di resa aspettando che parli.

"Hai presente il ragazzo per cui sbavavi l'anno scorso?" Cerco di fare mente locale su ciò che è accaduto l'anno precedente ma...nulla non ricordo nessun ragazzo per cui sbavare.
"Ehmmm no".
"Non dirai sul serio vero? Stavate sempre appiccicati!"
"Non so che tipo di film tu possa aver visto ma non stavo con nessuno l'anno scorso Vicky!"
"Oookay...insomma il ragazzo con gli occhi dal diverso colore, Trevor...mi pare si chiami così.. è tornato in questa scuola e frequenterà la nostra classe"

Non so perché ma il suo nome mi dice qualcosa... Ma non so cosa.

Improvvisamente sento un forte mal di testa.
Tutto si fa buio e mi si ripresenta la scena dello stesso incubo che ho avuto qualche giorno fa, un ragazzo che implora il mio perdono, ma non riesco mai a vedergli il viso.

Sento scuotermi con forza.

"Amy! Amy! Stai bene? Oh mio Dio chiamate l'infermiera!!"
La sua voce è l'ultima cosa che sento prima di risprofondare nel buio.

Mi risveglio in una stanza asettica trovando Vicky e l'infermiera della scuola al mio fianco.

"Mi hai fatto prendere un colpo, cosa diavolo ti è successo"
Vedo la preoccupazione nel suo sguardo.

"Sarà stato un calo di zuccheri Vicky tranquilla"

In realtà non so nemmeno io cosa mi è successo; un incubo, una visione, un ricordo.

Perdonami. Perdonami.

Cosa vorrà significare?

"Direi che abbiamo iniziato in bellezza la giornata".