Mi sveglio di botto nella mia stanza, dev'essere stato il solito incubo.
Mi passo la mano sulla faccia esasperata non appena noto l'ora segnata dalla sveglia, le 5.00 del mattino. Fantastico!
Un nuovo paio di occhiaie si aggiunge alla collezione.

Decido di fare un bagno rilassante e di iniziare i preparativi per poi uscire e iniziare un nuovo anno di scuola.

Esco da camera mia ma data la mia sbadataggine sbatto contro la porta

"Porca di quella miseria, ci mancava soltanto un bernoccolo, stupida testa di rapa che sono, ovviamente parlo pure da sola adesso ahhh" tiro un calcio contro il comodino per l'esasperazione facendo svegliare mia madre.

"Amelia!" mi grida dalla sua stanza "Cosa ti ha fatto stavolta quel comodino!?"
Di solito scarico la frustrazione prendendo a calci il comodino che dopo tutto quello che ha subito è ancora in piedi.

"Niente, oggi ci sono sbattuta contro" dico alzando gli occhi al cielo, consapevole della bugia e del fatto che lei non possa vedermi.

"Eh vedi di toglierti l'abitudine di andare a sbattere contro qualsiasi mobile a quest'ora del mattino allora".
Sbuffo e mi chiudo subito in bagno.

Riempio la vasca di acqua calda aggiungendo il bagnoschiuma ai frutti di bosco il mio preferito, nell'aria si spande il suo odore dolce e fruttato.
Entro in acqua e resto così per almeno un'oretta dopo di ché spazzolo i miei lunghi capelli castani e trucco leggermente i miei occhi verdi con un filo di matita e un po' di mascara. Indosso l'uniforme della mia scuola e scendo in cucina.

Ho ancora tempo per fare colazione, decido di mangiare la torta al cioccolato, che mamma ha preparato la sera precedente , con un bicchiere di latte fresco.
Mangio lentamente gustandomi ogni singolo boccone ripensando al sogno nel quale sono di nuovo ricaduta.

Alzo lo sguardo verso l'orologio scioccata.
"Merda sono già le 7.55"

In fretta e furia preparo lo zaino vedendo mia mamma scendere.

"Come al solito ritardataria nonostante tre ore già in piedi Amelia, sbrigati o perderai l'autobus"
"Ciao mamma" le stampo un bacio sulla guancia e corro come un lampo fuori dalla porta.

Arrivo in tempo per fortuna, salgo e quando vado per sedermi al mio solito posto, noto che è già stato occupato da un ragazzo, resto a fissarlo come una stupida, il suo sguardo mi è familiare..

~Ed è anche figo~ mi ricorda la mia vocina interiore, in effetti...moro occhi stupefacenti uno marrone e l'altro azzurro una caratteristica rara...

"Se continui a fissarmi cosí mi sciuperai"
Chi? Cosa? Chi ha parlato?
~Il ragazzo seduto cretina~ divento rossa come un peperone e velocemente vado a sedermi nel posto dietro e prima di isolarmi attaccando le cuffie alle orecchie, lo sento ridacchiare.

"Sbruffone" mi ritrovo a borbottare.

Dopo 15 minuti tocco finalmente terra trovandomi davanti i cancelli della scuola, la Seven Kings High School, il mio inferno per nove mesi.