Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Diciassette

Tornato in cella ebbe una grossa sorpresa, Gere era tornato.
Sembrava smagrito, dopo un mese e mezzo di isolamento, ma sembrava stare abbastanza bene.
Liam lo trovò disteso sulla brandina, con l'avambraccio a coprirgli gli occhi, probabilmente doveva anche riabituarsi alla luce.
Il ragazzo gli corse incontro, lanciandosi praticamente addosso a lui.
"L'ispanico stronzo è tornato!" Urlò, così che anche gli altri detenuti potessero sentirlo.
Dall'altra parte del corridoio, di fronte alla sua cella, Dominic assisteva a tutta la scena serrando la mascella.

"Moccioso di merda, stava per venirmi un infarto"
La risata di Liam lo fece sorridere, in fondo quel bambino gli era mancato. Riusciva sempre a tirarlo su di morale, in qualche modo la sua innocenza gli faceva sperare che ci fosse ancora del buono nel mondo.
Liam, ancora disteso su di lui, poggiò il mento sul suo petto, facendo la faccia da cane bastonato.
"Te lo devo confessare subito, se lo scopri da solo mi spezzi il collo. Ho fumato tutte le tue sigarette"
Geremias scattò in piedi, rincorrendolo per tutta la cella.
"Non lo sai che fa male il fumo ai bambini, stronzo di merda? Se tocchi di nuovo la mia roba ti prendo a calci nel culo!"

Qualcuno rise dalla cella accanto, era uno dei rossi, sempre pronto a rompere i coglioni.
"Il culo no, gliel'hanno già rotto per bene"
Gere si bloccò sul posto, proprio poco prima di raggiungere Liam. Il ragazzo lo guardò, poi gli sorrise.
"Sto bene" Disse soltanto.
Dominic, dall'altra parte del corridoio scrutò in modo sinistro la cella accanto a quella di Liam. Come se il moro avesse intuito le sue intenzioni, voltò di scatto la testa verso di lui, mimando un no con le labbra.
Il biondo gli sorrise e con l'indice gli mimò un dopo come a fargli capire che dovevano parlare.
"Che cazzo vi state dicendo tu e lo psicopatico? Ehi, stai lontano dal bambino, hai capito?"

Gere batté la mano sulla cella, Dominic scoppiò a ridere, mentre il rosso nella cella accanto disse che era troppo tardi per quello.
"Mi dici che cazzo hai combinato in questo mese e mezzo? Hai una capacità unica di metterti nei casini"
"Te l'avevo detto che non dovevi difendermi, ti beccherai altri tredici ergastoli se continui così"

L'ispanico si poggiò con la schiena alle sbarre della cella, incrociando le braccia al petto.
"Non ho dimenticato quello che mi hai detto" Anche se la sua voce risultò bassa, non avendo praticamente privacy il biondo dall'altra parte del corridoio riuscì a sentire ogni cosa. Si crucciò, chiedendosi cosa gli avesse detto Liam di tanto importante.
Forse in principio era a lui che si era rivolto per risolvere il suo caso?

"Quando cominciamo?"
Gli chiese entusiasta il moro, Gere chinò il capo di lato.
"Sei cambiato" Non era una domanda, ma una constatazione. Dominic poggiò la fronte e le mani alle sbarre.
Anche lui si era reso conto del suo cambiamento, ma forse per Geremias era più palese visto che era rimasto nel buco troppo tempo.
Forse era arrivata l'ora per il biondo di fare una bella chiacchierata con un vecchio collega d'armi.

Quella notte, Dominic andò a trovarlo. Liam faticava a dormire, i ricordi della violenza subita affioravano sempre dopo il tramonto, quando l'oscurità gli ricordava l'animo umano.
Aveva mentito dicendo che stava bene, in realtà non riusciva più a sentire niente, era diventato come un attore comico in un dramma. O almeno era così che si sentiva.
"Che cazzo ci fai qui, biondo?"
"Hai il sonno leggero, eh?"
Gere tirò fuori un pacchetto di sigarette da sotto il letto, subito Liam lo adocchiò.

"È una vecchia abitudine"
Dominic lo capiva benissimo. Per un soldato era difficile perdere le abitudini, certe cose si stampavano a fuoco nella memoria.
"Non ci provare, bimbo"
Liam aveva provato ad approfittare della distrazione di Gere per fregargli una sigaretta, ma quello era più scaltro.
"Eddai, solo una!" Geremias grugnì scocciato, ma poi cedette.
Liam si accese la sigaretta e tirò un lungo sospiro.
Dominic osservò tutta la scena, il suo senso del pericolo si affievolì, era palese che Geremias non lo vedesse sessualmente attraente, ma più come un nipote o un figlio.
Si prendeva cura di lui senza pretendere niente in cambio, cosa molto rara per l'ispanico, che di solito odiava le rotture di coglioni come Liam.

"Moccioso viziato, mi devi una marea di spiegazioni"
Il moro si poggiò con una gamba al rialzo della finestra, Dominic si sedette sul suo letto, con le mani poggiate dietro di lui.
"È più semplice del previsto, il biondo mi aiuta con il mio caso"
Geremias guardò prima lui, poi Dominic, poi di nuovo lui, che imperterrito guardava fuori dalla finestra e fumava come se non avesse appena detto una stronzata.
"Perché lui?" Si grattò la testa, forse stare un mese e mezzo nel buco gli aveva fottuto le sinapsi.
"Beh è un serial killer, no? Chi meglio di lui può capire il bastardo che mi ha incastrato" Con una scrollata di spalle finì la sua sigaretta e la gettò oltre le sbarre della finestra.

Geremias era stupefatto, quello non era il bambino che aveva lasciato un mese e mezzo prima. Il carcere lo stava cambiando.
"Voglio aiutarvi"
Dominic lo guardò contrariato.
"Che c'è biondo? Se hai qualcosa da dire parla adesso"
Gere si parò davanti a lui, Liam scattò nella loro direzione e si frappose tra loro.
Dominic sogghignava.
"Quando dovevi proteggerlo gli hanno ficcato un vetro nel collo"

"Beh, quando dovevi farlo tu gli hanno rotto il culo"
"Touché" il biondo alzò le mani, anche se aveva sensi di colpa in merito non li diede a vedere.

"State parlando di me eh, e io sono qui. Vedete di non rompere i coglioni e datemi una mano a trovare quel pezzo di merda" Dominic se lo tirò contro, fino a farlo sedere sulle sue gambe.
Gere fece il gesto del vomito e tornò alla sua brandina.
"Non stasera, non rompetemi il cazzo e vedete di non scopare perché vi ammazzo"
La resa di Geremias sorprese Liam, inconsapevole di quanto l'ispanico e il biondo si capissero con un solo sguardo.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro