Capitolo 9
KEIRA
Io e Mia ci eravamo divertite quasi tutto il giorno.
In questo momento ce ne stavamo sedute su una panchina ad un parco.
- Sai amica mia tu hai proprio bisogno di una distrazione... e magari anche io - disse ad un certo punto la mia migliore amica con sguardo sognante.
Notai il suo sguardo e seguii il punto in cui stava guardando e notai che poco più lontani da noi c'erano due ragazzi.
In effetti erano molto carini.
Erano entrambi abbastanza alti: uno aveva il ciuffo biondo e gli occhi azzurri, sicuramente faceva palestra vista la sua corporatura, indossava dei jeans corti e una maglietta bianca attillata che risaltava perfettamente i suoi muscoli ben scolpiti; l'altro invece era riccio, capelli castani e occhi marroni, anche lui aveva una corporatura abbastanza sportiva, indossava dei pantaloncini di una tuta grigi e una maglietta dello stesso colore.
Quello biondo stava fumando una sigaretta mentre quello riccio stava smanettando sul suo telefono.
- Andiamo a fare conoscenza - disse Mia decisa.
- Adesso? - chiesi io non avendo voglia di alzarmi.
La mia migliore amica annuí e mi prese per le mani facendomi alzare.
Così senza ribattere ci dirigemmo verso i due ragazzi.
Sinceramente avevo bisogno anche io di una distrazione, altrimenti Ryan mi avrebbe fatta uscire pazza.
- Ehy disturbiamo? - chiese Mia con un sorriso quando fummo davanti i due ragazzi.
Alzarono entrambi lo sguardo e quello biondo mi squadró per bene dalla testa ai piedi e sorrise.
- No tranquille.. siete sole? - chiese quello riccio.
- Si! Stavamo facendo una passeggiate e siamo passate percaso di qui! - rispose Mia.
Quello riccio accennó un sorriso ad entrambe e poi ci porse la mano.
- Io sono Thomas, mentre lui è il mio amico Daniel. Voi? - si presentó quello riccio.
- Io sono Mia e lei è Keira! - rispose la mia amica.
Io alzai una mano in segno di saluto e sorrisi.
- Siete fidanzate? - ci chiese Daniel che fino ad ora era stato in silenzio.
- No. Siamo anime libere! - disse Mia ridacchiando.
Anche i due ragazzi risero e così mi costrinsi ad accennare anche io una piccola risata.
- Bè.. se volete possiamo fare una passeggiata tutti insieme - provò Mia.
Bè la mia migliore amica era abbastanza brava a flirtare con i ragazzi.
- Ma si dai! Non abbiamo niente da fare - rispose sorridendo Thomas.
E così andammo tutti e tre in giro per il paese.
Ci conoscemmo meglio e scoprii che quei due erano davvero simpatici.
Mia era stata tutto il tempo vicino a Thomas e lui le dava anche corda!
Mentre io ho parlato molto con Daniel.
Sono entrambi molto simpatici, divertenti, gentili e carini.
Mia aveva ragione.
Mi serviva una distrazione.
E poi chissá... potrebbe trasformarsi in qualcosa in più di una semplice distrazione.
RYAN
Me ne stavo nel campetto di basket da solo a giocare con la palla per evitare di avere troppi pensieri nella testa, altrimenti sarei scoppiato.
Dopo un pó vidi passare poco più lontano Keira con la sua amica.. Mia? E.. con altri due ragazzi?
C'era Mia che parlava con un ragazzo, mentre Keira stava parlando e.. ridendo con un altro tizio.
Sapevo che non dovevo farlo.. sapevo che me ne dovevo stare per i fatti miei.
Io e lei non abbiamo nulla in comune, siamo semplicemente capitati a vivere sotto lo stesso tetto perché i nostri genitori si amano ma noi no.
Io e Keira non ci amiamo, lei mi odia solo.. sono io che mi sono fatto odiare.
Mi ha detto di non mettermi in mezzo nella sua vita ma.. è più forte di me..
Quando vidi quei quattro strinsi più forte la palla che avevo tra le mani e poi la buttai a terra e mi diressi verso di loro.
- Mi dispiace interrompervi ma lei viene con me - dissi mettendomi davanti a loro e guardando la mia sorellastra.
Lei mi fulminó con lo sguardo e notai che strinse la mano del tizio che aveva accanto.
Io mi avvicinai pericolosamente a loro e la guardai negli occhi.
- Ho detto che lei viene con me - ripetei.
Loro rimasero a guardarmi per un pó senza dire nulla.
Il ragazzo che stava insieme all'amica di Keira fece un passo avanti e io lo fulminai con lo sguardo.
Mentre quello che stava vicino a Keira si avvicinó a me e mi sfidó guardandomi negli occhi.
- E tu chi saresti? - mi chiese con voce ferma.
Mi trattenni dal tirargli un pugno.
Avevo seri problemi si.
Poi dissi l'unica cosa che non avrei mai dovuto dire.
- Sono il ragazzo di Keira - risposi guardandolo e poi spostai lo sguardo verso la mia sorellastra che mi stava guardando con fare interrogativo mentre mi fulminava con lo sguardo.
Loro rimasero tutti in silenzio a bocca aperta.
Poi quel tizio si girò verso la mia sorellastra.
- Avevi detto che non eri fidanzata - disse con un'espressione delusa.
Lei scosse subito la testa dispiaciuta.
- Ma non è vero. Lui non è il mio ragazzo. - disse decisa lei.
- Davvero? - chiese invece lui.
Keira annuí.
- È il figlio del nuovo marito di mia madre, è solo il mio fratellastro - spiegó lei rivolgendomi un'occhiataccia.
Il ragazzo annuí e si rigiró verso di me.
- Che problemi hai amico?
Lei non è la tua ragazza - mi disse quello guardandomi negli occhi.
Strinsi i pugni per trattenere i nervi e poi presi Keira per un polso.
- Andiamo. Dobbiamo tornare a casa. - dissi deciso.
Lei cercó di spostarsi dalla mia presa.
- Ma che diavolo vuoi brutto idiota bipolare!? - gridó lei.
Rimasi per un pò a guardare quegli occhi color nocciola, ma nel suo sguardo leggevo solamente Rabbia.
- Ho detto di tornare a casa - continuai deciso.
Lei mi tiró uno schiaffo con la mano libera davanti a tutti.
Allentai per un momento la presa ma poi feci scivolare la mia mano nella sua e feci incrociare le nostre dita, anche se lei non voleva.
- Potrai vedere un'altra volta la tua amichetta - dissi rivolgendomi al ragazzo accanto a Keira.
E detto questo me ne andai portando con me la mia sorellastra che mi insultava e mi mandava i peggio colpi senza mai stare zitta.
***
- Ti odio! - gridó Keira cercando di chiudermi la porta della sua camera in faccia.
- Aspetti un momento! Mi dai il tempo di spiegare! - sbottai.
Eravamo tornati a casa e lei era subito corsa nella sua camera per chiudersi lí dentro ma io mi ero messo sulla soglia impedendo di chiudere la porta.
- Cosa vuoi spiegare!? Sei problematico ecco cosa sei! Sei solamente uno stronzo bipolare! La smetti di rovinarmi la vita! Cavolo! - gridó lei guardandomi negli occhi con grande rabbia.
Aveva ragione.
Dovevo ascoltare tutti gli insulti che aveva da dirmi senza ribattere perché era tutto vero.
Ma il mio problema era che non riuscivo a vederla con un altro ragazzo.
Ma non le avrei mai fatto vedere il mio lato gentile.
Ero troppo abituato a mantenere il mio lato da stronzo.
- Senti... devi stare lontana dagli altri ragazzi. - dissi cercando di mantenere maggior calma possibile.
Keira mi rise letteralmente in faccia.
- Io devo stare lontana dai ragazzi ma tu puoi baciarti e fare quello che cavolo vuoi con quella sgualdrina! - continuó lei.
Bè.. non potevo darle torto..
- Bè allora vattene! Va a fare anche tu quello che cavolo vuoi con il tuo nuovo amichetto! - le gridai questa volta io.
E niente.. la mia poca calma che avevo se ne era andata a quel paese.
Keira scoppió di rabbia e mi spinse forte.
- Sei bipolare brutto idiota! - continuó ad insultarmi.
Annuii senza dire nulla e mi poggiai al muro ad osservarla.
Dio a volte non riuscivo a fare a meno di guardare quella ragazza.
- Sei carina da arrabbiata sai? - borbottai tornando con il mio solito carattere.
Keira rise un'altra volta.. quella era una risata di rabbia, per metà isterica sinceramente..
Poi si avvicinò pericolosamente a me e alzó la testa per guardarmi negli occhi.
- Sparisci dalla mia vita Ryan.
Ti odio. Mi stai solamente rovinando la vita. Continua a vivere come vivevi prima e non metterti in mezzo negli affari miei.
Ti devo fare il disegnino o capisci da solo che devi starmi lontano? - disse lei fredda.
- Ho capito. Ti lascerò in pace.
Ma non fidarti troppo di alcuni ragazzi.. non voglio vederti soffr.. - mi bloccai.
No.
Non le facevo vedere il mio lato gentile.
- Non tornare da me quando conoscerai meglio quel tizio e capirai che ti starà solo usando. - dissi freddo.
- Oh caro Ryan stai tranquillo.. Non tornerò mai da te.
Non ho bisogno di te.
Non ho mai avuto bisogno e non ne avrò mai.
Sei solo un ostacolo nella mia vita.
E comunque.. per tua informazione quel tizio ha un nome. - disse lei scandendo bene tutte le parole.
Le sue parole mi colpirono dritte al cuore e vedere quel suo sguardo in quello stato mi faceva stare male.
Non dissi nulla.
Non riuscivo a dire più nulla davanti a lei.
Ormai avevo rovinato le cose e non potevo cambiarle.
- Ah e ricordati questo... Ti odio con tutto il mio cuore Ryan. - disse lei e mi tiró un pugno allo stomaco e se ne andó.
Cavolo era davvero brava anche con i pugni quella ragazza.
Mi piegai in due per un momento e poi mi feci scivolare a terra e rimasi lì seduto con la schiena poggiata al muro.
ANGOLO ME:
Ciao a tutti!
Questo capitolo è molto lungo in confronto agli altri... ma dai ne è valsa la pena no!
Allora?
Ditemi un pó.. che ne pensate di questa storia e di tutto quello che sta succedendo?
Cosa potrà succedere?
Anche voi odiate Ryan come Keira oppure no?
Fatemi sapere e ci vediamo al prossimo aggiornamento!
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