Capitolo 44
KEIRA
Spalancai gli occhi e mi alzai subito dal letto contenta come una bambina.
Era arrivato il famoso giorno della "vacanza" con Ryan.
Dove esattamente? Ancora non me lo aveva detto.
Ma poco mi importava.
Ciò che mi importava ora era che ero felice e in compagnia del ragazzo che avevo odiato e amato allo stesso tempo.
Mi vestii velocemente: indossai dei pantaloni di una tuta abbastanza comodi, una maglietta corta con una felpa sopra e le mie scarpe da ginnastica.
Dovevamo partire verso le 7:30 aveva detto Ryan.. beh erano le 7.
Decisi di sbrigarmi e scesi al piano di sotto per fare colazione e ritrovai William e Ryan in cucina.
- Buongiorno! Pronta? - mi salutò William con un gran sorriso.
Mi avvicinai a lui per salutarlo con un bacio sulla guancia che lui ricambió e poi mi sedetti a tavola.
- La valigia è pronta.. io quasi - risposi iniziando a mangiare.
Ryan mi rimase a guardare in silenzio.
Si lo so stava aspettando che lo salutassi ma non potevo saltargli addosso e baciarlo davanti al padre.. e poi mi piaceva lasciarlo così sulle spine e stuzzicarlo.
Ridacchiai guardando la sua espressione e poi gli tirai un piccolo calcetto sul piede da sotto il tavolo.
- Buongiorno Ryan - lo salutai.
Lui ricambió il saluto alzando una mano perché aveva il boccone pieno e mi guardò ridacchiando sotto i baffi.
- Quanti giorni starete? - ci chiese William.
- Tre - rispose subito Ryan.
Oh almeno si era degnato di dire il totale dei giorni!
- Bene.. vado a svegliare tua madre così vi saluta - ci disse poi William uscendo dalla cucina.
Rimanemmo soli io e Ryan.
Finimmo di mangiare in silenzio e poi quando mi alzai per posare la tazza nel lavandino mi ritrovai due braccia muscolose abbracciarmi da dietro.
- Non puoi non salutarmi e fare finta di niente.. - mi sussurró all'orecchio.
Mi girai e notai che aveva il suo solito sorrisetto stampato sul viso.
- E perché? - chiesi sfidandolo con lo sguardo.
Lui non rispose.
Mi tiró a sè per baciarmi e poi mi lasciò andare e senza dire altro uscí dalla cucina.
Rimasi lí ferma per qualche secondo.
Era successo tutto così velocemente..
Non ero ancora abituata ai suoi comportamenti, ma dopo un pó mi ripresi e dopo aver messo a posto in cucina tornai al piano di sopra per finire di prepararmi.
***
Finii di preparare le ultime cose e poi scesi al piano di sotto portandomi dietro la valigia.
Ritrovai nel salotto mia madre, William e Ryan ad aspettarmi.
Mia madre venne subito verso di me per salutarmi e mi strinse in un abbraccio.
- Fai attenzione tesoro e state attenti a qualsiasi cosa.. - mi raccomandó. - Oh la mia bambina stava diventata grande! - esclamó dandomi un bacio sulla fronte.
- Si mamma tranquilla andrà tutto bene - la rassicurai.
Poi ricambiai l'abbraccio e le rivolsi un gran sorriso.
E così dopo aver salutato per bene i nostri genitori io e Ryan ci dirigemmo verso la sua auto e partimmo.
***
Per una parte del viaggio io non dissi nulla: ero così felice per questa vacanza che non sapevo neanche che dire, Ryan invece era concentrato sulla strada e non aveva aperto bocca.
Alla fine decisi io di iniziare a parlare.
- Ei va tutto bene? - chiesi al mio ragazzo.
Sapevo che andava tutto bene si ma volevo essere sicura che non aveva nessun problema.
Lui mi rivolse subito un sorriso.
- Sono partito per andare in vacanza con la mia ragazza come potrebbe non andare bene - disse.
A quelle parole arrossii subito e mi sentii in totale imbarazzo.
- Grazie.. - dissi con un filo di voce.
Ryan non rispose subito.
Sentii solamente la sua mano destra posarsi sulla mia gamba.
- Non devi ringraziarmi per questo.. o meglio non ancora - disse con un sorrisetto.
Lo guardai con un'espressione curiosa.
- Eddai vuoi dirmi dove stiamo andando! - esclamai come una bambina.
Lui scosse la testa.
- È una sorpresa ho detto - ribattè.
Sbuffai roteando gli occhi e dopo qualche altro battibecco decisi di arrendermi e di aspettare.
- Comunque.. come hai fatto a convincere i nostri genitori a farci partire?.. - chiesi ad un certo punto.
Ryan alzó le spalle.
- Gli ho detto che volevo farti una sorpresa e dopo che gli ho spiegato dove saremmo andati hanno accettato felici e dicendo che ci meritavamo una vacanza insieme - mi spiegó.
- Aspetta.. quindi loro sanno dove stiamo andando? - chiesi subito.
Il mio fratellastro annuí senza problemi.
- Anche Lucas lo sa - aggiunse.
- Ma dai lo sanno tutti tranne io! - esclamai di nuovo peggio di una bambina.
Ryan ridacchió.
- E smettila di fare i capricci! Dai che appena arriviamo sarai molto contenta - disse.
Rimasi a guardarlo in silenzio e con un sorriso.. era così bello e perfetto: aveva lo sguardo così tranquillo e concentrato allo stesso modo che lo rendeva sempre piú affascinante, i suoi capelli ricci erano meno scompigliati del solito ma comunque perfetti, sul suo viso era stampato un sorriso così dolce e i suoi occhi verdi risplendevano la luce del sole ed erano concentrati sulla strada.
I suoi muscoli non erano tesi come li ritrovavo spesso, erano morbidi e tranquilli.
Posai la mia mano sulla sua e feci intrecciare le nostre dita.
- Sono già contenta così - dissi girandomi verso di lui e quando pronunciai quelle parole notai che fece un gran sorriso.
Alla fine il viaggio duró un paio di orette: nelle quali passammo a chiacchierare e ad ascoltare la musica, poi alcune volte ci fermavamo da qualche parte per fare una pausa, Ryan mi rimproverò anche come le bambine perché diceva che gli avevo sporcato la macchina mangiando alcune cose che avevo preso all'autogrill e alla fine credo anche di aver dormito per circa un'oretta.
Ad un certo punto sentii la macchina fermarsi e aprii gli occhi che avevo chiuso poco prima.
- Sveglia principessa - mi richiamó Ryan con tono scherzoso.
Mi stiracchiai e girai lo sguardo verso di lui.
- Siamo arrivati? - chiesi guardandomi intorno.
Lui annuí.
Ero ancora mezza addormentata e non capivo bene dove ci trovavamo ma quando riuscii a mettere a fuoco meglio gli edifici intorno a me notai che c'erano molti palazzi, grattacieli, strade, negozi, persone che passeggiavano, macchine in continuo movimento.. era una città davvero grande..
Spostai lo sguardo verso un cartello gigante con una scritta abbastanza visibile: NEW YORK CITY.
- OH MIO DIO! - esclamai mettendomi seduta dritta.
Mi girai subito verso Ryan e lo vidi con gli occhi pieni di gioia.
- Ryan ma..io.. non dovevi..- balbettai imbarazzata.
Lui mi prese il viso tra le mani.
- Non dirlo neanche per scherzo.
Io volevo farti una sorpresa ed ecco la sorpresa cara Keira - mi disse guardandomi dritto negli occhi.
Mi lanciai letteralmente addosso a lui circondandogli il collo con le braccia e lo strinsi in un abbraccio.
Stavo letteralmente sprizzando gioia da tutti i pori.
Iniziai a dargli piccoli baci su tutto il viso fino ad arrivare alle labbra e lo baciai subito, un bacio che lui ricambió senza pensarci due volte.
- È un pó il sogno di tutte andare a New York no? - mi disse poi lui.
- Dio Ryan ti amo - dissi dandogli un altro bacio.
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