Capitolo 36
KEIRA
Ti giuro che potrei andare contro tutti pur di stare con te.
Queste parole continuavano a rimbombarmi nella testa.
Ryan..
Mi aveva davvero confessato i suoi sentimenti in quel modo..
E io cosa avevo fatto?
Ovviamente ero scappata.
Si perché ultimamente scappare era l'unica cosa che riuscivo a fare quando si trattava di affrontare il mio fratellastro.
In questo momento me ne stavo chiusa in camera, seduta sul letto ad abbracciare il cuscino.
Per circa una decina di minuti non ho sentito nessun rumore, tanto che avevo pensato che fosse uscito da casa e invece..
..Ad un certo punto sentii bussare alla porta e sobbalzai.
- C..chi è? - chiesi anche se sapevo che era lui.
- Apri Keira.. perfavore.. - sentii la sua voce chiamarmi.
All'inizio rimasi sul letto senza muovermi ma lui continuó a bussare e allora decisi di alzarmi e gli andai ad aprire.
Me lo ritrovai davanti con i suoi ricci arruffati e gli occhi verdi fissi su di me.
Poveri capelli.. sicuramente se li era torturati passandogli le mani in continuazione.
Ryan prese un gran respiro e si decise ad aprire bocca.
- Ti ho detto tutto Keira.. perché continui a scappare da me? - mi chiese titubante.
Ingoiai l'enorme nodo alla gola e mi girai per tornarmene seduta sul letto.
- Io.. - iniziai. - .. non è che mi diverti scappare così ma.. non saprei cosa dire.. - ammisi a testa china.
Non riuscivo a guardarlo negli occhi in quel momento.
Peccato che però sentii i suoi passi avvicinarsi e si inginocchió davanti a me prendendo il mio viso tra le sue mani per guardarmi.
- Allora non dire nulla - disse con un lieve sorriso.
Sentii un tuffo al cuore.
Perché mi guardava con quel sorriso che lo rendeva ancora più bello!?
Non riuscivo a dire nulla.
Nella mia testa avevo così tanti pensieri che gli avrei potuto dire tante cose ma non ci riuscivo..
Quel che riuscivo a fare era solo guardarlo in silenzio.
Alla fine fu lui a chiudere quel poco spazio che ci divideva e si avvicinò pian piano a me per far toccare le nostre labbra.
Al contatto con lui scoppió qualcosa dentro di me, e questa volta fui io a prendergli il viso tra le mani quando lui fece per allontanarsi e lo baciai con foga.
Rimanemmo così: io seduta sul letto e lui in ginocchio davanti a me a baciarci.
Ryan si allontanó un momento da me per guardarmi dritto negli occhi.
Aveva un'espressione così seria che metteva paura.
- Keira.. - sussurrò il mio nome. - Ti amo - dichiaró spostandomi dolcemente una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Il mio cuore iniziò a fare dei salti di gioia e a battere all'impazzata.
Anche io volevo dirgli la stessa cosa ma non ci riuscivo.. non ancora..
Sorrisi guardandolo e lo feci alzare per farlo sedere accanto a me.
Lui mi guardò in silenzio ma poi mi prese per i fianchi per farmi sedere sulle sue gambe e mi inizió a baciare piano per poi aumentare sempre di più quel bacio.
Io gli avvolsi le mie braccia intorno al collo e sorrisi a contatto con le sue labbra.
- Ricordati - disse Ryan staccandosi per un momento dal bacio.
- Se qualcuno dovesse dirci qualcosa.. potrei andarci contro pur di stare con te.. - dichiaró.
Sorrisi di nuovo.
- Grazie.. - sussurrai accarezzandogli il viso.
- Non devi ringraziarmi per nulla Keira - ribattè lui e poi riprese a baciarmi senza aspettare una mia risposta.
Non volevo ammetterlo ma stavo iniziando ad amare questo ragazzo piú di chiunque altro.
Non saprei dire sinceramente quale sia stata la scintilla che ci ha fatto capire i nostri sentimenti oppure il momento in cui ci siamo avvicinati cosí tanto..
.. ma ho capito che Ryan è innamorato di me proprio come lo sono io di lui.
***
Ad un certo punto sentimmo il rumore dell'auto dei nostri genitori e io mi alzai subito per vedere dalla finestra.
- Sono tornati - dissi girandomi verso Ryan.
Lui era ancora seduto sul letto e mi guardava in silenzio.
Sembrava così tranquillo adesso..
Presi un gran respiro e iniziai a parlare.
- Ryan.. credo che dovremmo andare.. i nostri genitori altrimenti si preoccuperanno se non ci trovano - dissi andando verso la porta della mia camera per uscire.
In un attimo mi ritrovai Ryan accanto e mi bloccò da un polso.
Mi girai a rallentatore verso di lui e incontrai quegli occhi verdi fissi su di me.
Lui si avvicinò pian piano senza dire una parola e mi stampó un bacio sulle labbra per poi lasciarmi andare.
Per un attimo rimasi ferma.. ero un pó scossa dal suo comportamento.. ma forse dovevo imparare ad adattarmi a tutto ció.
Ryan non disse una parola e scese le scale, e poco dopo decisi di seguirlo per andare in giardino.
***
Erano tornati i nostri genitori e quando William aveva visto Allison era subito andato a salutarla.
- Eii Allison come stai? - le chiese abbracciandola quasi con fare paterno.
- Eii ciaoo! Tutto bene a te? - le chiese lei rivolgendogli un gran sorriso.
- Tutto bene cara.. dai andiamo dentro ti offriamo qualcosa! - disse William poggiandole una mano sulla spalla ed entrando dentro casa.
Si vedeva lontano un miglio che Allison era come una parte della famiglia di Ryan ed era così bello vederla stare a suo agio in questo modo.
Forse sarebbe stato meglio se non fossi entrata a far parte della vita di Ryan e lo avessi lasciato nelle mani di Allison perché almeno sarebbe stato in buone mani e poi lei è una ragazza fantastica e non voglio che soffra per colpa mia ora.
Continuavo a viaggiare con i miei pensieri quando una voce mi fece tornare nel mondo reale.
- Ei che succede? - mi richiamó Ryan avvicinandosi a me.
Eravamo rimasti solo noi due in giardino, i nostri genitori ed Allison erano entrati dentro casa.
Alzai lo sguardo e incontrai di nuovo quegli occhi verdi in cui mi ci perdevo ogni volta.
Scossi la testa per non farlo preoccupare e abbassai lo sguardo.
- Niente niente.. tranquillo - borbottai con un filo di voce ed estremamente nervosa. - Va dentro.. fra poco vengo anche io - aggiunsi.
Volevo stare da sola per un pó di tempo senza dover preoccuparmi di nulla.
Peccato però che quel ragazzo che mi ritrovavo come fratellastro era così testardo e determinato che ovviamente aveva deciso di non ascoltarmi.
E così si sedette accanto a me e mi prese il viso tra le mani per guardarmi dritto negli occhi.
- Mi dici cosa ti passa per quella testa? - mi chiese ad un certo punto guardandomi con una serietà che metteva quasi paura.
Ingoiai l'enorme nodo che mi si era formato in gola e cercai di calmarmi.
Perché ero così nervosa quando lo avevo accanto!?
Scossi di nuovo la testa.
Odio farmi vedere così vulnerabile da lui.
- Ho detto che non ho niente - risposi in un modo un pó troppo brusco senza rendermene conto.
Ryan mi guardò in silenzio penetrandomi con uno sguardo glaciale.
Notai che stava stringendo i pugni per mantenere la calma.
- Perché ti comporti in questo modo? - mi chiese così lentamente che la sua voce iniziava a mettermi i brividi.
Come vorrei dirti tutto ciò che provo Ryan..
Peccato che non riesco a dimostrarti tutti i sentimenti che provo.
- Ho.. ho bisogno.. di più tempo.. - riuscii a dire con un filo di voce.
Ryan mi guardò con un sopracciglio alzato.
- Più tempo per cosa? - mi chiese anche se sapeva già cosa intendevo.
- Per.. noi due - risposi abbassando lo sguardo.
Lui fece un grande respiro e buttò la testa all'indietro puntando gli occhi verso il cielo.
Ci furono diversi minuti di silenzio in cui sentii una tensione assurda fino a quando Ryan ricominció a parlare.
- E va bene - disse con un sospiro. - Ti darò più tempo.. - disse con la testa china.
Mi dispiaceva comportarmi in quel modo.. ma forse era la cosa migliore.
- Tu... tu cerca di passare piú tempo con Allison.. vi meritate di stare insieme e.. non voglio che lei soffra.. - dissi con un filo di voce.
Ryan puntò subito lo testa verso di me penetrandomi con lo sguardo.
Aveva di nuovo quell'espressione seria da metter paura.
Notai comunque che cercava di mantenere la calma e dopo un gran sospiro si passò nervosamente le mani in mezzo ai suoi ricci.
- Ti lascerò del tempo come vuoi va bene.. ma non pensare a me ed Allison.. perché tra me e lei è finita, siamo rimasti migliori amici e basta.. ricordati quello che ti ho detto.. - mi spiegó.
Rimasi a guardarlo in silenzio senza riuscire a dire una parola e dopo aver finito di parlare Ryan si alzó ed entró dentro casa.
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