Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 33

KEIRA

- CHE COSA? O MIO DIO! - gridó la mia migliore amica contenta mentre camminavamo per i corridoi della scuola.

Io mi avvicinai subito a lei tappandole la bocca con una mano.

- Shh sta zitta o ti sentiranno - la rimproverai.

Le avevo appena raccontato cosa era successo tra me e Ryan la sera prima.

Beh ovviamente però non ero entrata nei minimi dettagli..

Ma cosa era successo dopo?
Beh niente di chè: ci eravamo addormentati entrambi alla fine e quando mi risvegliai notai che era mattina e che Ryan non era più con me, probabilmente era tornato in camera sua quando aveva sentito i nostri genitori rientrare in casa.

Quando scesi al piano di sotto per fare colazione lo trovai seduto al tavolo ma non parlammo, ci salutammo solo senza aprire il discorso della sera prima.

E se devo essere sincera credo che per i prossimi giorni nessuno dei due oserá aprire quel discorso.

Dio odio ammetterlo ma sono stata davvero bene con lui..

- Beh quindi ora? - mi chiese Mia.

La guardai con un sopracciglio alzato.

- Ora cosa? - ribattei.

Lei alzó gli occhi al cielo.

- Pff.. lo sai cosa intendo, state insieme? - mi chiese arrivando al punto.

Mi si formó un nodo alla gola improvviso. 

Sinceramente non ci avevo pensato direttamente ad una relazione..

Ma.. no!

Scossi la testa.

- Ma sei pazza!? No che non stiamo insieme! E poi.. non possiamo stare insieme.. - dissi abbassando la voce.

La mia amica alzó le spalle.

- E chi dice di no! Se due persone si amano nessuno può impedirgli di stare insieme - disse.

Se due persone si amano..

Continuai a ripetermi quella frase in testa.

- Ma.. io e Ryan.. non abbiamo mai detto di amarci.. - pensai.

- Beh non direttamente però si vede che lui ci tiene a te e tu.. beh tu sei confusa ma anche cotta! - rispose lei.

Io cotta di lui!?
Ma che cavolo no!

Scossi la testa.

- Ma perfavore! - risposi in una risata acida. - Io cotta di lui? Ma che vai pensando! - ribattei.

Mia sospiró rassegnata e mi circondó le spalle con un braccio.

- Oh amica mia non lo ammetterai mai a te stessa lo so!.. Ma non puoi nascondere per sempre i tuoi sentimenti, e neanche lui - mi disse con un sorrisetto.

Beh forse.. forse Mia ha ragione..

- E poi.. - continuò lei.

- E poi cosa? - la incitai.

- Ammettilo che ti è piaciuto - disse con un sorrisetto malizioso.

Per poco non mi strozzai con la mia stessa saliva.
Sentii i battiti del mio cuore aumentare e molto probabilmente ero diventata rossa come un peperone.

Sapevo perfettamente a cosa si stava riferendo..

..Ma che cavolo di pensieri aveva la mia amica!

- Ma sta zitta! - esclamai dandole una piccola spinta e fulminandola con lo sguardo.

- Oh oh qualcuno qui è in leggero imbarazzo! Ee.. scommetto che ci ho preso alla perfezione! - esclamó lei ridacchiando. 

- Ti odio - ribattei fulminandola.

Cercai di trattenere il mio imbarazzo e anche la risata che mi stava per uscire.

In fondo Mia stava anche cercando di farmi tornare su di morale nonostante tutto.

- Si si lo so che in fondo mi ami! - continuó ridendo.

Mi trattenni dal ridere anche io.

- Proprio come ami il tuo amato fratellastro.. - aggiunse sussurrando al mio orecchio.

Mi scostai subito da lei guardandola male.

- Stupida.. - dissi facendo una piccola risata.

La mia migliore amica mi guardò con un sorriso fiero.

- Beh almeno sono riuscita a farti ridere - disse poi.

La guardai e le diedi un colpetto sulla guancia scherzando.

- Avanti andiamo in classe va - dissi infine.

E così ci dirigemmo verso la nostra classe per affrontare un'altra giornata scolastica.

                          ***
Suonó finalmente la campanella per indicare la fine delle lezioni e io mi catapultai fuori dalla classe seguita dalla mia migliore amica.

- Dio che noia! - esclamó Mia al mio fianco. - Ma a me cosa importa della vita di quella lì! - borbottó lei.

Eh si avevamo avuto due ore di seguito di storia e la professoressa aveva deciso di raccontarci della sua vita.. ed è stata una noia mortale!

- Prendi l'autobus oggi? - mi chiese poi la mia amica.

- Credo di sì, Lucas non mi ha detto niente - risposi.

A volte passava a prendermi il mio migliore amico, ma me lo diceva ogni mattina, mentre questa volta non avevo ricevuto nessun messaggio, quindi prenderò l'autobus.

Continuammo a camminare per i corridoi della scuola, tra le spintonate delle persone e le chiacchiere di altre, e finalmente riuscimmo ad arrivare all'uscita.

Buttai fuori un sospiro di sollievo quando io e Mia ci andammo a sedere ad una panchina per aspettare l'autobus.

Frugai nella tasca dello zaino e cacciai il pacchetto di sigarette per accendermela una.

- Non avevi detto che avresti smesso? - mi ricordó la mia migliore amica guardandomi.

- Si ma non ho detto quando - ribattei iniziando con il primo tiro.

- Almeno offri - disse lei ridacchiando.

La guardai con un sopracciglio alzato.

- E tu da quand'è che fumi? - le chiesi squadrandola per bene.

Lei alzó le spalle.

- Tranquilla non sono come te, è solo quando capita e quando prendo in prestito qualche sigaretta da qualcuno - mi spiegó.

- Mmhh - risposi guardandola con un espressione non molto convinta.

Ma le passai comunque il pacchetto e l'accendino.

- Io ho ricominciato solo in questo periodo, ma poi smetterò, davvero. - dissi

- E va bene ti credo! - rispose lei fumando la sua sigaretta.

E così tra una chiacchiera e l'altra finimmo la nostra sigaretta entrambe.

- Ehy Jones me ne dai una anche a me? - sentii una voce chiamarmi per cognome e quando alzai lo sguardo trovai James, un mio amico di classe, che mi indicava il pacchetto di sigarette accanto a me.

Lo guardai sospirando e poi gli lancia il pacchetto, che fortunatamente lui prese al volo.

- Grazie principessa - mi ringrazió lui ridacchiando.

Si avvicinò a me lasciandomi un bacio sulla guancia e lo fulminai con lo sguardo.

Beh, qualche anno prima, James aveva una cotta per me ma l'ho rifiutato gentilmente dicendogli che era meglio se rimanessimo buoni amici.

James è un bel ragazzo si, ma non è il mio tipo: è alto, con gli occhi marroni e i capelli castani lunghi e raccolti in un codino dietro.
Nel carattere è molto simpatico e andiamo abbastanza d'accordo.

Ad un certo punto vidi da lontano il ciuffo di Daniel e mi venne subito un'idea.

Adesso ti ripago con la tua stessa moneta caro!

- James vieni qui - dissi diretta.

- Cosa? - chiese lui guardandomi con un sopracciglio alzato.

- Siediti vicino a me - continuai.

Lui ridacchió.

- Jones ma che ti passa per la testa? - mi chiese.

Girai lo sguardo verso di lui fulminandolo.

- Ti ho dato una sigaretta io, adesso tu mi fai un favore - dissi incrociando le braccia sotto al seno.

Lui sospiró ridacchiando.

- Questo si chiama 'ricatto' - disse sedendosi accanto a me.

Io mi avvicinai a lui prendendolo per mano e poggiando la mia testa sulla sua spalla.

- Mi spieghi che stai facendo? - mi chiese a questo punto Mia.

- Guarda lí - dissi indicando con la testa Daniel.

La mia migliore amica se ne accorse e quando capí cosa stavo facendo si mise a ridere.

- Ma che genio che sei! - esclamó. 

Io la guardai con un sorrisetto fiero e quando incontrai lo sguardo di Daniel mi girai verso James.

- Dammi un bacio sulla guancia - gli ordinai.

Lui mi guardò con occhi sgranati.

- Ma che ti prende Jones? - mi chiese così vicino al mio viso.

Gli posai una mano sulla spalla.

- Diciamo che... ho dei conti in sospeso.. - spiegai avvicinandomi di più a lui.

Ero pazza si.
Ma ero anche un genio!

James mi guardò, lanció un'occhiata poco lontano da noi e poi ridacchio.

- Forse ho capito.. - disse dandomi un bacio sulla guancia stando al gioco.

E bravo il mio James!

Daniel ci stava guardando, la mia idea stava funzionando.

Peccato però che nell'esatto momento in cui James mi diede un bacio sulla guancia, sentii il rumore di un motore di una moto e quando spostai il mio sguardo vidi una figura vestita di nero con il giubbotto di pelle sulla sua moto, si tolse il casco e da lí uscirono milioni di ricci.

Rimasi a guardarlo e quando lui guardò nella mia direzioni, vidi quegli occhi verdi riempirsi di rabbia.

Merda!

- Che ti prende adesso? - mi chiese James notando il mio atteggiamento cambiare e irrigidirmi così.

Anche Mia se ne accorse e quando giró lo sguardo verso Ryan si giró subito verso di noi.

- Guai in arrivo - borbottó trattenendo una risatina.

La fulminai con lo sguardo e poi mi rigirai verso il mio amico.

- Allontanati - gli ordinai.

Lui mi guardò con un sopracciglio alzato e un'espressione confusa.

- Sei strana forte Jones - borbottó allontanandosi di poco e ricominciando a fumare la sua sigaretta.

Rispostai la mia attenzione verso Daniel e Ryan: da un lato c'era il ragazzo che mi aveva presa in giro e che ora mi stava guardando con un'espressione delusa.., mentre dall'altro lato c'era il mio fratellastro che stava guardando nella mia direzione con occhi pieni di odio.

Notai che Daniel stava per avvicinarsi, ma quando Ryan se ne accorse aumentò il passo e un attimo dopo me lo ritrovai davanti con un casco in mano.

- Andiamo - mi ordinó lanciandomi il casco addosso.

Lo guardai male e poi mi girai verso i miei amici.

- Buona fortuna - mi disse la mia migliore amica con un filo di voce per non farsi sentire.

- Sei in un bel impiccio Jones - borbottó invece James al mio orecchio.

Fulminai anche lui con lo sguardo e poi sospirai rassegnata e mi alzai per seguire Ryan.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro