Capitolo 2
KEIRA
Sentii il campanello di casa, doveva essere Mia, così scesi subito per andare ad aprire ma davanti il portone c'era giá Ryan.
- Ciao! Dov'è Keira? - chiese Mia squadrando per bene Ryan e poi osservando la casa.
- Ah tu devi essere l'amica di Keira - disse Ryan con un filo di "disgusto" nella sua voce.
Mi stavano per scoppiare le vene per colpa dei nervi.
La sola presenza di quello che sarebbe il mio fratellastro mi faceva incazzare e non riuscivo a sopportarlo.
Così senza pensarci due volte andai di corsa verso il portone e provai a scansare Ryan con una spinta.
Anche se avevo sfiorato il suo corpo, lo sentivo che era molto più forte di me e bè.. avevo anche visto i suoi muscoli la mattina, quindi per me era difficile spostarlo con una spinta, infatti fu lui a fare un passo indietro per farmi passare.
- Si lei è la mia amica, signorino - gli dissi con lo stesso tono che avevo usato qualche ora prima.
Lo fulminai guardandolo dritto negli occhi e per un pó anche lui mi stava osservando con i suoi occhi verdi e poi pian piano scese con lo sguardo squadrandomi per bene da capo a piedi.
Che diavolo di problemi aveva?
- Posso farla entrare o devo chiedere il tuo permesso? - gli chiesi sarcastica.
Lui alzò le spalle e poi se ne andò.
Guardai mentre se ne andava e poi sbuffai e diedi la mia attenzione alla mia migliore amica che era ancora sul ciglio del portone.
Mia mi salutò subito con un abbraccio e poi fece un sorrisetto.
- Come va? - mi chiese poi.
Alzai le spalle e allargai le braccia.
- Hai appena visto - spiegai.
Lei annuí.
- Quando torneranno tua madre e il suo nuovo marito? - chiese.
- Fra tre giorni - risposi e poi chiusi la porta facendola entrare.
Mia osservò per bene la casa.
- Cavolo questa è una villa!
Sei diventata ricca cara mia - borbottó.
Sospirai.
- Non mi interessa poi granché - dissi.
La mia amica stava per ribattere ma fu bloccata dall'arrivo di Jasmine.
- Buongiorno signorina! - salutó Mia con un sorriso.
- Buongiorno! - ricambió anche la mia amica il saluto con lo stesso sorriso gentile.
- Emm.. Jasmine, noi adesso andiamo di sopra va bene? - le dissi.
Lei annuí.
- Si certo tranquille. Io rimarrò qui fino all'ora di pranzo, poi tornerò domani mattina - mi informó.
Io annuii e poi la salutai e portai Mia subito al piano di sopra.
Ero felice di stare con Mia, ma ero anche felice che era venuta così almeno non sarei dovuta stare da sola con Ryan.
- Ma è stupenda! - gridó la mia migliore amica quando entrammo in camera.
Si buttò subito sul letto e poi guardò per bene ogni singolo angolo con un sorriso sempre più grande.
Lei era sempre così sorridente, con i suoi bellissimi capelli biondi e i suoi occhi azzurri, Mia era una ragazza bellissima che sicuramente molti ragazzi se la potrebbero litigare.
- Comunque tu e Ryan ho notato che non andate molto d'accordo - borbottò poi.
- Lo conosco da poco e già non lo sopporto più. Questa sera farà una festa qui con i suoi amici di basket ha detto - spiegai.
Mia si alzò subito dal letto.
- Ah giusto! Ho portato un bellissimo vestito! Questa sera ho voglia di fare colpo su qualcuno - disse poi.
Ah si, Mia adora questo genere di cose e ci prova con molti ragazzi... dice che prima o poi troverà quello giusto.
Alla fine tra una chiacchiera e l'altra, arrivò l'ora di pranzo così mangiammo tutti insieme: io, Mia, Ryan e Jasmine e poi io e la mia amica ci facemmo tutto il giro della casa e del giardino e poi tornammo in camera.
***
Alla fine la giornata passò subito e arrivò la sera e io e Mia ci preparammo.
Lei indossava un vestitino viola scuro, corto e senza spalline, aveva una spaccatura dietro la schiena ed era pieno di brillantini, poi si mise dei tacchi abbastanza comodi, si mise a posto i capelli e il trucco.
Io invece trovai un vestito rosso, fino al ginocchio e abbastanza scollato al petto, aveva un cintina e diverse perline sparse, anche io indossai dei tacchi comodi e Mia si offrì di farmi una bella treccia e di mettermi un pó di trucco.
Secondo me era esagerato il modo in cui ci eravamo vestite, dopotutto stavamo comunque in casa, ma a quanto pare non eravamo le uniche perché quando andammo al piano di sotto notai diverse ragazze con vestiti molto più appariscenti dei nostri.
C'era la musica alta e molti ragazzi e non credo che erano solo quelli del basket.
Notai le persone che parlavano, ridevano, ballavano, si baciavano e bevevano.
Per essere iniziata da poco la festa... bè erano già abbastanza ubriachi quasi tutti.
- Ma che persone frequenta il tuo fratellastro! - gridó Mia sopra la musica.
Alzai le spalle.
- Io non lo conosco nemmeno bene - dissi. - Comunque se vuoi torniamo sopra - ipotizzai sparando che la mia amica mi desse ascolto, anche perché non mi andava di stare lì.
Ma ormai era troppo tardi, Mia era già andata dietro ad un ragazzo.
Così feci un sospiro rassegnato e mi sedetti sulle scale e osservai tutte quelle persone.
Ero stata a diverse feste certo, ma la maggior parte delle volte conoscevo bene un pó tutti, ma questa volta non conoscevo neanche quello che aveva organizzato la festa.
Stavo per tornarmene sopra quando vidi un ragazzo che mi venne vicino.
- Ryan mi ha detto che sei la figlia della nuova moglie di suo padre! Ti va di divertirci un pó - mi disse il ragazzo.
Lo guardai.
Era abbastanza carino.
Aveva i capelli castani tutti arruffati in un ciuffo, gli occhi neri ed era alto, indossava dei pantaloni e una maglietta semplice ma che risaltava il suo petto.
Sembrava gentile ma notai che era anche un pó ubriaco anche lui.
- Ah scusa non mi sono presentato. Sono Lucas! Il migliore amico di Ryan - si presentó.
Migliore amico eh?
Speriamo che non sia come il caro signorino.
- Keira! - mi presentai anche io sforzandomi di fare un sorriso che notai lui ricambió subito.
Così poi decisi che era meglio fare amicizia e passai quasi tutta la serata con Lucas e non mi accorsi che avevo bevuto qualche bicchiere di troppo.
Mia stava insieme ad un ragazzo e decisi di non interrompere la sua serata.
Iniziavo a sentirmi un pó confusa e mi stava girando la testa.
- Keira stai bene? - mi chiese Lucas preoccupato.
- Devo... lavare un pó il viso.. - borbottai.
- Ti accompagno nel bagno - si offrì lui e così mi prese in braccio e mi portò nel bagno.
Avevo bevuto un pó troppo si, non reggevo molto bene l'alcol ma non ce ne era bisogno di prendermi in braccio.
Sentivo le sue braccia intorno al mio corpo, il suo battito contro il mio orecchio e il suo respiro addosso, si sentiva il sapore dell'alcol, anche lui aveva bevuto molto ma a quanto pare non era come me.
Quando arrivammo nel bagno mi lavai il viso e bevvi qualche bicchiere di acqua e dopo un pó mi ripresi.
- G..grazie... scusa ma non sono molto abituata a bere così tanto, forse ho esagerato - dissi mettendomi i capelli dietro un orecchio.
- Tranquilla ti capisco, anche a me le prime volte che bevevo mi faceva questo effetto - mi spiegó.
Così alzai lo sguardo e gli rivolsi un sorriso che lui ricambió e lo ringraziai di nuovo.
- Sei molto carina sai - mi disse ad un certo punto.
Mi sentii arrossire.
Ci conoscevamo da una sola serata cavolo!
- Grazie... anche tu... - balbettai a testa china.
Non volevo incrociare il suo sguardo.
Lucas era stato così gentile con me ma non volevo che andasse oltre.
Però lui mi prese dolcemente il viso facendomi alzare lo sguardo e mi guardò negli occhi.
Successe tutto così velocemente.
Si avvicinò piano piano a me e mi bació.
Mi sarei allontanata subito ma ero ancora un pó scossa dall'alcol e non riuscii a capire molto.
Lui continuó a baciarmi fino a quando la porta del bagno si spalancò e apparse Ryan con uno sguardo talmente incazzato che avevo paura avrebbe tirato al suo migliore amico... non so per quale motivo.
- Ryan, Ryan senti posso spiegare! - borbottò subito Lucas.
Ryan si stava per avvicinare al suo amico ma io senza pensarci mi misi subito in mezzo fra loro due.
ANGOLO ME:
Ciao a tutti!
Questo capitolo è un pó troppo lungo lo so scusate, ma almeno spero che potrà piacervi.
Allora? Fatemi sapere cosa ne pensate!
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