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Capitolo 13

KEIRA

Posai la mia borsetta sul tavolino e mi misi in ginocchio di fronte a Ryan.

Che diavolo dovevo fargli adesso?

- Puoi spiegarmi che cosa hai fatto? - gli chiesi prendendo il suo viso tra le mie mani per guardarlo meglio.

- Ma che non si vede!.. Ho.. be.. bevuto un pó.. pochino - biascicò e dovetti spostare la testa perché il suo alito puzzava di alcool.

- Sei ubriaco fradicio non hai bevuto solo un pó! - sbottai.

Lui spostò una mano come per scacciare una mosca e poi buttò la testa all'indietro ridendo.

Dio sembrava un bambino così!

Gli presi di nuovo il viso e gli tirai due schiaffetti per risvegliarlo... ma ovviamente fu inutile.

- Dov'eri con questo vestitino!? Sei nuda vestita così.. ti sembra il modo di andartene in giro! - disse lui guardandomi.

Si vedeva a chilometri di distanza che era ubriaco fradicio, la sua voce era diversa, i suoi occhi erano spalancati, puzzava di alcool, era sudato e aveva i capelli arruffati.

- Tra poco torneranno i nostri genitori. Vuoi farti trovare in queste condizioni? - gli chiesi tenendogli il viso.

Il mio fratellastro sbuffó e roteó gli occhi.

- Dai.. non.. fare.. la mam..mamma cattiva! - balbettó lui mettendosi meglio seduto e squadrandomi per bene.

Sbuffai e mi trattenni dal tirargli un pugno.
In quel momento era alquanto incosciente e potevo ripagarlo per avermi trattata da schifo ma in fondo volevo.. aiutarlo.

- Senti sei ubriaco fradicio e non so cosa fare.. quindi cerca di collaborare per favore - dissi guardandolo in quegli occhi verdi che in quel momento erano pieni di confusione.

- Baciami - disse lui guardandomi serio.

Rimasi ferma per qualche minuto.

Che cosa aveva detto!?...

Scossi la testa quando mi risvegliai dai miei pensieri.

- Non se ne parla - dissi decisa.

- Ti prego.. baciami.. Keira - mi pregó lui guardandomi con occhi da cucciolo.

Rimasi ferma senza dire nulla.

Non sembrava il Ryan che avevo conosciuto... sembrava un piccolo cucciolo indifeso e confuso..

Istintivamente gli accarezzai dolcemente una guancia con il pollice.

- Ryan.. sei ubriaco.. non sei cosciente e non sai cosa stai dicendo - dissi cercando di farlo risvegliare.

Lui scosse la testa asciugandosi una goccia di sudore che gli colava lungo la fronte.

- No.. so cosa sto dicendo.. per favore baciami - continuó lui.

Lo guardai ancora più confusa.
Adesso ero io quella che non riusciva più a capire nulla.

- Keira baciami - disse buttando la testa all'indietro poggiandola contro il divano e socchiudendo gli occhi.

Mi avvicinai a lui per riprendergli la testa e fargli aprire gli occhi.

- Devi riprenderti Ryan... ti serve una doccia fredda - dissi cercando di farlo alzare.

Lui scosse la testa e cercó di rimettersi seduto ma dopo tanto riuscii a farlo alzare e con fatica gli misi un braccio intorno alle sue spalle e per farlo tenere a me gli misi il suo braccio intorno alla mia vita.

Con fatica riuscimmo ad arrivare fino alla sua camera e lo feci sedere sul letto.

- Sei così bella Keira - disse lui ad un certo punto guardandomi.

Sentii una strana sensazione al cuore sentendo quelle parole, ma poi scossi la testa cercando di riprendermi.

Dovevo aiutarlo in qualche modo e non dovevo distrarmi dalla sua voce e dal suo modo di fare.

Non poteva nemmeno fare la doccia da solo.. non era nelle condizioni.. sarebbe svenuto nella doccia..

Al solo pensiero che dovevo aiutarlo mi sentii dei strani brividi lungo la schiena.

Quel ragazzo stava avendo uno strano effetto su di me.

Sospirai rassegnata.
Andai subito nella mia camera e indossai velocemente altri vestiti, non volevo rovinare il mio bel vestito per colpa di quel ragazzo.

Mi sbrigai per evitare di ritrovarlo di nuovo sul pavimento e tornai subito nella sua camera.

- Adesso.. tu.. devi farti una bella doccia fredda - dissi cercando di nascondere la mia agitazione.

Ryan mi guardò inarcando un sopracciglio e poi fece un sorrisetto.

- E tu? - mi chiese poi squadrandomi per bene.

Feci un gran respiro.

- Dovrò darti una mano.. - dissi con un filo di voce e poi mi avvicinai pian piano per togliergli i vestiti sudati che aveva.

Ma Ryan mi fermó per un momento.

- Poi mi bacerai? - mi chiese.

Era ancora ubriaco e non ragionava, qualsiasi cosa gli avrei detto non se la sarebbe ricordata.

- Vedremo - borbottai e lui spostò la mano per farsi togliere la maglietta senza opporre resistenza. 

All'inizio fui io quella che si trattenne dal togliergli i vestiti ma non potevo lasciarlo in quel modo.

Così pian piano gli tolsi la maglia e mi sentii in imbarazzo.. molto in imbarazzo.
Osservai il suo petto nudo e sentii un nodo alla gola che mi si era formato e il mio cuore iniziò a battere più velocemente... cavolo che muscoli!
Guardai tutti i suoi perfetti lineamenti, a partire dal suo petto, poi il mio sguardo finì istintivamente fino al suo ventre e si fermò sui suoi pantaloni.

- Devo fare la doccia con i pantaloni? - borbottò Ryan spostandosi i capelli dal viso.

L'odore di alcool che usciva dalla sua bocca mi inondó di nuovo e sospirai.

- Riesci almeno a toglierteli da solo? - gli chiesi.

Sinceramente non volevo togliergli anche i pantaloni... ma.. una parte di me era inondata da una terribile tentazione.

Ryan scosse la testa con un sorrisetto malizioso.

Strinsi i pugni per non tirargli.
Avevo capito che almeno una sua minima parte stava tornando in sè, quell'idiota riusciva a spogliarsi da solo!
Me lo stava semplicemente facendo apposta.

Il signorino voleva sfidarmi?

Istintivamente si formó un ghigno sulle mie labbra.
Forse... l'alcool che avevo bevuto mi stava ancora dando alla testa...

Mi avvicinai di nuovo a lui e gli sbottonai i pantaloni e glieli tolsi velocemente.

- Ora devi andare in doccia - gli ordinai.

- Mi gira la testa - ribattè lui.

Roteai gli occhi sbuffando.

- Dio quanto ti odio - borbottai.

- Mmm.. non credo che mi odi così tanto.. altrimenti tu mi avresti lasciato svenuto sul pavimento - borbottó con sguardo di sfida.

Sbuffai di nuovo e lo feci alzare dal letto e lo trasportai nel bagno.

- La fai.. anche tu la docc.. doccia? - balbettó fermandosi.

Sospirai ma non gli risposi.

Lo feci entrare in doccia e gli misi con forza la testa sotto l'acqua fredda.

Ryan all'inizio si spostó lamentandosi del fatto che si stava gelando ma io non lo ascoltai e continuai a fargli scendere l'acqua lungo tutto il suo corpo.

Alla fine mi ritrovai anche io zuppa di acqua perché quell'idiota mi aveva presa e mi aveva fatta entrare anche a me in doccia e come ringraziamento aveva ricevuto uno schiaffo da parte mia.

Dopo un pò notai che Ryan scosse la testa e si stropicció più volte gli occhi fino a quando rialzó lo sguardo e mi osservò in silenzio con i suoi occhi verdi.

- Adesso mi baci? - mi chiese ad un certo punto.

Notai il suo sguardo serio.
Non era più confuso come prima.
Era tornato in sè.

Mi allontanai uscendo dalla doccia.

- Sta zitto che ora sei sobrio - risposi io voltandogli le spalle.

Peccato che però non riuscii ad andare molto lontano perché sentii una mano prendermi il polso e in un attimo mi ritrovai contro il suo petto e i nostri volti erano a poca distanza fra loro.

- Ero ubriaco fradicio ma qualcosa riuscivo a capire sai? - mi fece notare.

Mi sentii i nervi salire velocemente ma non scaricai tutta la mia rabbia contro di lui.. anzi.. rimasi ferma senza dire nemmeno una parola.

- Ho bisogno che mi baci Keira - disse Ryan con sguardo fisso nei miei occhi.

Sentii il battito del mio cuore accelerare quando le sue mani iniziarono a passare dolcemente lungo tutta la mia schiena e poi mi prese il viso tra le mani facendo avvicinare le nostre labbra.

Non mi mossi.
Non feci nulla.
Rimasi ferma.

Non capii più nulla quando Ryan posó le sue labbra sulle mie.

All'inizio non risposi ma subito dopo ricambiai il bacio.

Era una cosa che non mi sarei mai perdonata ma non riuscivo a staccarmi da lui.

Ryan aumentò velocemente il bacio.
Non era un semplice bacio.
In quel modo mi stava dicendo molte più cose di come faceva di solito.

Dopo un pó mi ripresi da ció che stava succedendo e istintivamente mi allontanai senza dire nemmeno una parola.
Rimasi per un momento a guardare Ryan negli occhi e lui fece lo stesso fino a quando io gli diedi le spalle e uscii dalla sua camera.

ANGOLO ME:

Olè! Ciao a tutti!
Mi sto seriamente immaginando tutti i vostri scleri in questo momento!:)

Allora? Che ne dite di questo capitolo e della piega che sta prendendo questa storia?

Cosa succederà adesso?
E questo 'bacio' tra i nostri due protagonisti?
Significa davvero qualcosa o è stato semplicemente colpa dell'alcol?

Chissá...

Fatemi sapere tutte le vostre impressioni e i pensieri che vi gironzolano per la testa!

E detto questo... ci vediamo al prossimo aggiornamento!












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