Capitolo 11
RYAN
Ero allungato sul mio letto con le braccia incrociate sotto la testa e guardavo il soffitto.
Non avevo nulla da fare e così mi ero messo a viaggiare con i mille pensieri che avevo nella testa.
Ad un certo punto sentii bussare alla porta della mia camera, mi alzai di malavoglia e andai ad aprire.
Credevo di trovarmi davanti mio padre oppure la madre di Keira e invece... mi ritrovai due occhi color nocciola che mi guardavano.
Il suo sguardo finí subito sul mio petto nudo, si indossavo semplicemente dei pantaloncini.
- Emm.. ti serve qualcosa? - chiesi io con il mio solito tono cercando di avere l'attenzione sul mio viso e non sul mio petto.
Keira alzó lo sguardo e rimanemmo per alcuni secondi a guardarci dritti negli occhi.
Tra noi non era ancora nulla risolto, lei continuava a non parlarmi e io non facevo niente per evitare tutto ciò.
- Io non volevo venire ma tuo padre mi ha gentilmente chiesto di venire a chiamarti per il pranzo - mi disse lei.
Non avevo ascoltato granchè di quello che mi aveva detto perché il mio sguardo passava stranamente dai suoi occhi alla sua bocca.
- Mi hai ascoltato? - mi chiese lei sbuffando e notando il mio sguardo.
Annuii senza dire nulla.
- Bene allora ci vediamo - borbottó lei e si girò per andarsene ma io la bloccai stranamente prendendola per un polso.
Ma che diavolo mi prendeva!?
- Cosa vuoi ancora? - mi chiese lei cercando di mantenere la calma.
- Io.. - sussurrai ma non riuscii a finire la frase.
- Tu? - ribattè lei.
Scossi la testa.
- Niente lascia perdere - risposi.
Keira mi squadró per bene e notando il mio sguardo perso e confuso si rigiró verso di me.
- Ryan.. - sussurrò. - Sicuro di stare bene?.. - mi chiese poi con un filo di preoccupazione e confusione.
Annuii.
- Si.. è solo che ho troppi pensieri e sono stanco.. - risposi cambiando il mio tono di voce che si trasformó in un sussurro calmo e.. dolce?
No no no perché si stavano abbassando le mie 'difese'?
Non volevo farle vedere il mio lato dolce.. lei ormai mi aveva conosciuto come il fratellastro stronzo.
- Tu.. saresti stanco?.. E di cosa sentiamo un pó? - mi chiese lei incrociando le braccia sotto il seno e guardandomi con sguardo di sfida.
Scossi la testa.
- No non sono affari tuoi - ribattei io cercando di richiudere la porta.
Ma Keira mise un piede tra la porta e il muro e non potevo.. non volevo farle del male così fermai la porta e la riaprii.
- Perché mi hai fermata tenendomi per il polso se non sono affari miei? - mi chiese lei ovvia.
E certo ora cosa le dicevo!?
- Per un secondo ho pensato che potevi... aiutarmi? Ma tra noi non c'è nulla quindi forse è meglio se chiamo Lucas.. - dissi io.
Lei mi guardò per un pó in silenzio e poi annuí.
- Si hai ragione.. tra noi non c'è nulla.. faresti meglio a chiamare Lucas.. io non posso aiutarti - rispose lei abbassando lo sguardo.
Che diavolo stava succedendo tra di noi?
Perché sembrava che in quel momento anche Keira aveva... abbassato le sue difese?
- Adesso arrivo a mangiare - dissi richiudendo la porta.
Subito dopo poggiai la fronte contro il muro e strinsi i pugni.
Perché avevo questa tremenda confusione?
Strizzai gli occhi per cercare di togliere l'immagine di Keira davanti a me ma fu inutile.
Quella ragazza mi era entrata nella testa e.. nel cuore...
***
KEIRA
Che cosa era appena successo con Ryan?
Sinceramente non sapevo cosa era preso ad entrambi.. lui sembrava diverso.. come se volesse parlare ma qualcosa lo bloccava e non riuscivo a capire granché quale fosse il suo problema.
Per quanto riguarda me... perché ero rimasta ad ascoltarlo?
Una parte di me voleva davvero aiutarlo.. anche se provo semplicemente odio nei suoi confronti.
- Ehy Keira a cosa pensi? - mi risveglió dai miei pensieri la voce di William.
Alzai lo sguardo.
Eravamo tutti a tavola e io ero rimasta tutto il tempo in silenzio e stavo giocherellando con la forchetta nel mio piatto vuoto.
- Oh niente sono solo un pó stanca - risposi accennando un sorriso.
Ma che... Avevo appena detto le stesse cose che mi aveva detto Ryan poco prima!!
William annuí sorridendo, mentre Ryan mi guardava attentamente senza distogliere lo sguardo.
- Allora.. sono una brava cuoca? - chiese ad un certo punto mia madre scherzando per cercare di spegnere la tensione che si era creata.
- Oh si bravissima! - rispose William con un gran sorriso.
- È tutto buono mamma davvero! - dissi io sorridendo.
- Si Stefania.. è molto buono - rispose Ryan accennando un piccolo sorriso.
Senza accorgermene mi ero fermata ad osservarlo.
Sinceramente era carino quando sorrideva...
- Sono contenta grazie mille ragazzi! - disse mia madre contenta.
E così tra una chiacchiera e l'altra finimmo di pranzare e io rimasi a togliere le ultime cose dalla tavola.
Avevo iniziato a canticchiare senza accorgermene e quando richiusi uno dei mobili trovai il mio fratellastro poggiato sulla soglia della porta con le braccia incrociate sul petto.
Mi stava guardando?
Lo fulminai con lo sguardo e poi roteai gli occhi.
- Perché mi stai fissando? - chiesi io.
Lui alzó le spalle.
- Non ti sto fissando - rispose tranquillamente.
Alzai un sopracciglio guardandolo.
- Cosa vuoi Ryan? - chiesi arrivando al punto.
- Niente - rispose lui come se andasse tutto bene.
Roteai gli occhi.
- Sei bipolare - dissi sbuffando.
Ryan alzó le spalle.
- Lo prendo come un complimento - rispose e dopo un pó se ne andó.
A volte non riuscivo proprio a capirlo quel ragazzo.
Alla fine decisi di tornare a fare quello che stavo facendo prima e quando finii andai a sedermi sul divano.
***
Stavo giocando con il mio telefono quando mi arrivò un messaggio di Mia che mi chiedeva se quella sera volevo uscire e andare a divertirmi con lei, Thomas e Daniel.
Ormai avevamo creato questo gruppetto e mi piaceva anche.
Così confermai subito e poi aspettai che arrivasse mia madre per informarla.
E magicamente mia madre passó proprio in quel momento accanto a me.
- Oh mamma questa sera esco! - dissi io sorridendo.
Lei alzó lo sguardo curiosa.
- E con chi? - mi chiese subito.
- Mia, Thomas e Daniel - risposi senza problemi.
- Va bene ma non fare troppo tardi - disse lei dandomi un bacio sulla fronte.
Sorrisi a quel gesto e poco dopo arrivó William.
- Ho sentito la vostra conversazione e volevo dirvi che questa sera noi due andiamo a cena fuori - disse lui avvicinandosi a mia madre.
Lei sorrise e gli stampó un bacio sulle labbra.
- Ryan per te non è un problema se usciamo tutti? - chiese William rivolgendosi al figlio che non so in quale momento era arrivato e si era fermato dietro di me.
Lui alzó le spalle.
- Si tranquilli potete fare l'ora che volete, io chiamerò Lucas - rispose il mio fratellastro.
- Bene.. non fate casino in casa mi raccomando - disse William facendo una piccola risatina.
Anche io e mia madre ridemmo, mentre Ryan alzó gli occhi al cielo sbuffando.
Dopo un pò io mi alzai e andai in camera per prepararmi ad una nuova serata con i miei amici.
ANGOLO ME:
Ciao a tutti!
Chiedo scusa se non ho aggiornato subito ma non ho avuto molto tempo in questi giorni.
Bè spero comunque che questo capitolo vi sia piaciuto e fatemi sapere cosa ne pensate!
Adesso invece lascio spazio alla vostra fantasia su cosa secondo voi potrà succedere nel prossimo capitolo!
E niente.. ci vediamo al prossimo aggiornamento!
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