Da grande farò...
Finalmente a destinazione Marta scende dall'autobus come può e, tacchetto tacchetto tacchetto, vescica vescica vescica, arriva in redazione.
«Ciao Angela!»
«Ciao Marta, sei un vero straccio oggi. Abbiamo fatto bisboccia ieri sera?»
«Piantala!»
«La Capa vuole vederti!»
«Umore?»
«Il solito.»
«Ottimo! Questa volta mi scuoia viva e appenderà la mia pelle sulla porta come monito: LASCIATE QUI LA PELLE, O VOI CHE ARRIVATE IN RITARDO al mio cospetto, punto esclamativo!»
Tacchetto tacchetto tacchetto, arriva davanti alla porta della Capa.
Aspetta qualche secondo per riprendersi, ordinarsi il completino grigio, il foulard multicolor, controllare il trucco, e se ci sono tracce di polvere sulle fantastiche ImitazioneTacco12rosse, e guadagnare qualche secondo in più di vita.
Bussa con estrema dolcezza, sperando di non essere sentita.
«Avanti!»
E che cavolo, sta con l'orecchio teso questa qua!
«Buongiorno, voleva...»
«Sì, lì ci sono le bozze. Già sai, le voglio per sabato mattina alle 8 in punto. Ah, la prossima volta voglio vederti fresca di parrucchiere, e mangia più verdure! Sei impresentabile con quell'occhio a sbieco!»
La rimprovera la Capa da sotto gli occhialetti presbiti.
«Certo, sì... io»
«Puoi andare, e chiudi la porta.»
Chiudi la porta e sii felice! Non ti ha scuoiato e hai un'altra settimana di lavoro assicurato. Se fossi in te stasera festeggerei. Non perdiamo di vista l'obiettivo finale. Qual è l'obiettivo finale?
«Che presto avrò un posto nell'Olimpico della moda?»
Giusto, nell'Olimpico. Sì.
Tacchetto tacchetto tacchetto, si dirige di corsa verso l'uscita.
«Ciao Angela!»
«Ciao Marta, sei un vero straccio oggi. Abbiamo fatto bisboccia ieri sera?»
«Me lo hai già chiesto!»
«Ahah, vero, che sbadata!»
«Ahah, che raccomandata!»
«Cosa hai detto?»
«Ci vediamo sabato!»
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro