#7
Regole per non impazzire...
31 Evita di bere alcol, rimani lucido
32 Non pensare alla vendetta... occhio per occhio si diventa cechi... però...
33 perché è toccato a me? Evita di farti queste domande... non troppo spesso almeno
34 Evita di entrare nella camera di Emily o in quella di Erick, nessuno potrà mai riportarli indietro... purtroppo
35 Perché non provi a... trovarti un hobby? Fare qualcosa con Daniel, Eri... lascia perdere
36 Rileggi sempre le regole... è per questo che hai cominciato a scriverle no?
37 Perché non fare una... lista nera? Dopotutto quei ragazzini se lo meritano... GIUSTO? NO... NO NON È VERO!
38 Devi mantenere la calma... loro non l' hanno fatto intenzionalmente, sono quei maledetti robot... è stata colpa loro, ma ora non è più cosa che ti riguardi.
39 Forse è il caso di rileggere il manuale degli animatronics, ti ricordi quando lo leggevi a Daniel, e a... SÌ, A ERICK ED EMILY. NON DEVI PIÙ FAR FINTA DI NULLA, CIÒ CHE È FATTO È FATTO; NULLA POTRÀ PORTARLI INDIETRO E DEVI FARTENE UNA RAGIONE! Ora devi semplicemente concentrarti su Daniel e tentare di ricominciare da zero insieme.
40 Stai migliorando molto. Confida nel futuro, domani è un altro giorno.
**********
*Segr.Telefonica*
Non hai messaggi.
??:"Ma come? Niente nemmeno oggi? Non l' avrei mai detto ma mi sto annoiando senza questi tuoi messaggi bipolari... una volta sono tuo padre, la volta dopo sono un mostro, e quella dopo ancora sono entrambe... Sai, ho notato il tuo cambio di voce, chi sei? Daniel o magari... Erick? Non che io faccia favoritismi, ma se tu fossi Erick...
Ma chi sto prendendo in giro? Sto parlando con un telefono spento...
Comunque... se il mandante di questi messaggi sei tu Daniel, sappi che infondo sei sempre stato diverso da me: colore dei capelli, viso, corporatura... forse il sorriso, sì, la mia e la tua espressione sono sempre state molto simili.
**************
??:"Ehi... dannato alzati, non vorrai mica far tardi a scuola!".
Shawn esitò dall' aprire gli occhi; aveva così tanto sonno... ma di chi era quella voce? Il piccolo pian piano aprì gli occhi; davanti a lui si ritrovò due fari violetti spalancati, che brillavano di una luce intensa...
Shawn rimase a fissarli con aria assonnata e spaesata per alcuni secondi; non riusciva a capire bene cosa o chi fosse la figura davanti a lui. Voltò così lo sguardo verso... suo zio, che magari avrebbe potuto dargli una risposta valida.
Si voltò così lentamente e chiese
all' anima:"Ehi... hai idea di cosa...". Il bambino si bloccò nel vedere Erick attaccato allo schienale del letto, con gli occhi spalancati e lo sguardo a dir poco terrorizzato.
Shawn:"Va tutto... bene?".
L' anima guardò sbalordita il piccolo, per poi rispondere quasi immediatamente e con aria estremamente allarmata:"Ma... ti prego dimmi che lo vedi anche tu!".
Erick puntò poi il braccio verso la figura ancora non dirntificata, che nel mentre si era leggermente allontanata.
Shawn si stropicciò gli occhi, e pian piano si rese conto di chi aveva davanti: Nightmare Bonnie.
Il piccolo schizzò via dalle coperte per lo spavento, e sbattè la nuca contro lo schienale del letto. Perché Nightmare Bonnie? Cosa ci faceva lì? E che cosa voleva? Shawn non aveva la forza di chiedere, era letteralmente paralizzato per lo spavento... quel coso gli aveva arrecato troppo dolore, e lo aveva terrorizzato addirittura più di Nightmare in persona... Shawn conosceva bene lui, e lui conosceva bene il piccolo. Però... a guardarlo bene, quella volta Nightmare Bonnie sembrava diverso; non aveva gli occhi rossi come nella notte precedente, ed in più non sembrava intenzionato ad attaccare... che stava succedendo?
Nightmare Bonnie guardò i due con aria quasi interrogativa, per poi dire:"Avete davvero così tanta paura di un coniglio viola? Wow... è una fobia abbastanza singolare".
Shawn lo guardò con aria sempre più confusa, quello era tutto un sogno? E se non lo era, perché l' animatronic era così... strano?
Erick guardò il nightamare animatronic con aria infuriata, si avvicinò a Shawn per poi stringerlo a sé, come per proteggerlo da quella macchina infernale che aveva torturato il bambino nei suoi peggiori incubi...
-Qual'è il tuo gioco?!-
Disse l' anima con tono fermo. Shawn lo guardò per un attimo negli occhi: erano attenti e fissi sul coniglio meccanico; parevano intrisi di rabbia e risentimento... Forse Erick aveva paura per Shawn; temeva che in poco tempo il piccolo avrebbe sviluppato una fobia come la sua... Il costante timore tartassante di uno di quei mostri, e la paranoia che inesorabilmente vi sarebbe stata legata... ma era troppo tardi.
Shawn se lo sentiva: dopo quella lunga nottata, Nightmare Bonnie era ufficialmente divenuto il suo tallone d' Achille, la sua fobia, la sua paranoia...
In un attimo di sconforto dovuto a questi ragionamenti, Shawn chiuse gli occhi e si lasciò cadere fra le braccia dell' anima, cercando quel conforto che di solito solo un parente stretto ha: una mamma, un papà, una sorella o un fratello maggiore... cosa che il piccolo aveva identificato in Erick.
L'anima si accorse del gesto repentino del piccolo; spostò così lo sguardo verso di lui dimenticandosi per un attimo del coniglio bipede a pochi metri da loro.
-Stai tranquillo... ci sono io qui- disse Erick, accarezzando con estrema dolcezza la chioma del piccolo Shawn... così innocente, così piccolo... Eppure così frastornato e stravolto psicologicamente... Erick non avrebbe mai permesso al piccolo di finire come era finito lui, non se lo sarebbe mai perdonato...
Inizialmente Nightmare Bonnie rimase in silenzio a guardare la scena,
gli dispiaceva davvero interrompere una scena del genere, ma...
Nightmare Bonnie:"Io... sono qui per un motivo".
Stavolta fu Shawn a fulminare l' animatronic, ma Erick fu più veloce a parlare, guardò Bonnie fisso negli occhi e disse:"Dopo tutto quello che ci hai fatto ieri notte... Perché dovremmo ascoltarti?! Rispondi Nightmare Bonnie!".
Il silenzio calò nella camera da letto, lo sguardo di Shawn incrociò quello del coniglio e mutò di botto... un ricordo, un flash investì il piccolo per un attimo
-Non dirmi che....-
L' animatronic rimase immobile, ma in pochissimi attimi la sua espressione mutò completamente: tentò infatti di soffocare una risata, per poi non riuscirci e scoppiare a ridere.
I due bambini rimasero alquanto sorpresi, Shawn più che altro sorrideva: i suoi dubbi erano ormai svaniti quasi deltutto, mancava solo...
N.Bonnie:"O mio Dio! Se Mik potesse sentirvi ora!". Esclamò l' animatronic mentre tentava di riprendersi dalle risate.
A quel punto Shawn scattò in piedi sul letto, e si avvicinò di qualche passo nonostante ci fosse Erick a trascinarlo indietro per una manica. Il piccolo era esploso in un sorriso, i suoi occhi quasi brillavano di gioia nel vedere quel coniglio. Era il momento: la prova del nove, la risposta a tutte le sue domande e la distruzione del suo incubo peggiore; mancava solo una cosa... una singola frase...
N.Bonnie:"Sc-scusami ragazzino ma haha... noi due non ci siamo incontrati, non ieri notte almeno".
Era fatta... era lui... tutte quante le belle storie, le anime in pena... NULLA di tutto ciò era falso!
Shawn:"Tomas?!". Chiese il piccolo con tutta la speranza che aveva in corpo.
Il coniglio in qualche modo abbozzò un sorriso e rispose semplicemente:"Bingo!".
Shawn cancellò immediatamente tutti i brutti ricordi a proposito di Nightmare Bonnie... quella era solo un' illusione creata da Nightmare, il vero Bonnie, la vera anima non avrebbe mai fatto una cosa del genere.
Dal canto suo Erick rimase di sasso... quello era davvero Tomas? Il migliore amico di suo fratello... che ci faceva lì?
Tomas dal canto suo guardò Erick, sospirò e disse:"Come vedi è andata male anche a me".
Continuò poi con aria più scherzosa:"Suppongo che sia questo il famoso karma".
Shawn in preda all' euforia si rivolse al coniglio:"Grazie al cielo ora ci sei tu! Non sai nemmeno quante volte ti ho sognato!".
Tomas accarezzò la testa del piccolo, poi disse:"Tranquillo, so già tutto... dimmi, ieri hai scambiato Nightmare Bonnie per me?".
Il piccolo abbassò la testa, poi rispose con un velo di tristezza nel tono di voce:"Sì... è stata una cosa... orribile".
Erick si mise in mezzo ai due, per poi commentare:"Cosa di cui Shawn non vuole parlare".
L' anima si rivolse poi a Tomas, tornò a fissarlo negli occhi, ma stavolta il suo sguardo appariva estremamente preoccupato.
Erick infatti chinò il capo, poi con tono quasi rassegnato disse:"Mi dispiace per te Tomas... ma posso chiederti una cosa?".
-Certo- rispose l' animatronic con aria calma.
Erick:"Anche... mio fratello ha fatto la tua stessa fine?".
Tomas rimase un attimo in silenzio, poi rispose:"Tuo fratello... lui ha fatto la fine peggiore... è stato sia il più sfortunato, che il più fortunato".
Erick sussultò, guardò poi il coniglio negli occhi... l' anima di lì a poco sarebbe esplosa in lacrime, perché? Perché era toccato anche a lui?!
Shawn dal canto suo preferì restare in silenzio, che intendeva Tomas? Suo padre era vivo e vegeto e non aveva nulla che non andava.
Tomas continuò cambiando completamente tono:"Lui... è rimasto in vitaaa!".
Lo sguardo di Erick era un misto fra gioia, confusione e voglia di prendere a sprangate Tomas.
Erick:"Allora, lui e papà stanno bene... come sono sollevato".
-Cosa?! È davvero questa la versione di Erick?- Pensò Shawn fra sé e sé... Il piccolo non se la sentiva di mentire ad Erick, ma d'altro canto l' anima sembrava così sollevata; che avrebbe dovuto fare il piccolo? Avrebbe dovuto raccontare la verità su... tutto, oppure avrebbe dovuto fare scena muta, sorridere ed annuire? Shawn per avere una conferma guardò Tomas, il quale scosse leggermente la testa: ciò che Erick non sapeva, doveva restare segreto ai suoi occhi... probabilmente il coniglio non voleva far soffrire l' anima, e Shawn lo capiva perfettamente; dopotutto anche suo padre dopo aver appreso la notizia riguardante William era rimasto in stato di shok per qualche tempo... in quel momento il piccolo realizzò che cosa intendeva Tomas con -Daniel è stato sia il più sfortunato che il più fortunato- .
Erick, visto il silenzio creatosi chiese nuovamente al coniglio:"Stanno entrambi bene... vero?".
-Sì... certo- rispose l' animatronic dopo aver preso un bel respiro, ed aver assunto l' aria più calma possibile.
Poco dopo...
Dopo essersi preparato per la scuola, Shawn, seguito a ruota dalle due anime ed accompagnato dalla madre, si recò all' uscio di casa. Subito dopo essere usciti, Shawn e gli altri videro arrivare la macchina di Daniel. Il ragazzo uscì da questa con la sorellina di Shawn in mano, la faccia del genitore era visibilmente distrutta, ed il piccolo era completamente ignaro del motivo.
Daniel con aria assonnata disse:"Buon giorno... dormito bene?".
Shawn con aria confusa chiese:"Cos'è successo?".
Miriam guardò Shawn sorridendo, prese in braccio la piccola e rispose:"Purtroppo la tua sorellina si è sentita poco bene stanotte, sai bene che non ha ancora compiuto un anno, e visto che non potevamo lasciarti completamente da solo, è andato papà al centro medico per un controllo".
Shawn guardò con aria preoccupata la piccola, per poi tornare a guardare suo padre... nonostante fosse visibilmente stremato, si vedeva chiaramente anche quel suo solito sorriso soddisfatto; aveva superato tranquillamente quei momenti bui che avevano caratterizzato la sua adolescenza; ed era proprio questo che ogni giorno faceva andare avanti Shawn, anche con la consapevolezza di poter cadere in basso, il piccolo era sicuro di poter andare avanti come aveva fatto suo padre: tranquillamente, con nonchalance e con una sorta di pace interiore.
Tomas ridacchiò nel vedere l' amico ridotto in quelle condizioni, poi come se si stesse rivolgendo propriamente a lui disse:"Sai, anche se tecnicamente non potrei dormire, stanotte devo ammettere che mi sono riposato parecchio... in pizzeria a volte si trovano alcuni materassini gonfiabili niente male, pensa che una volta ho trovato addirittura una coperta termica".
Daniel sbuffò, per poi guardare in direzione di Tomas con un' aria a metà tra lo "scocciata" e il... "sono troppo stanco per ucciderti al momento". Apparentemente Daniel lo stava fissando negli occhi... riusciva davvero a vederlo? Come era successo con Shadow Bonnie?
In un secondo momento Daniel indicò Tomas... o meglio ciò che c'era dietro, ossia il "tetto" del porticato.
Daniel:"Dovremmo ridipingere quelle tegole, si stanno sbiadendo".
Shawn tirò un sospiro di sollievo, grazie al cielo Nightmare Bonnie era invisibile agli occhi di suo padre.
Miriam guardò per un po' la bambina, poi disse:"Senti Daniel... non è che potresti accompagnare tu Shawn a scuola?".
Per un attimo al ragazzo crollò il mondo addosso, ma vista la situazione non potè fare altro che acconsentire.
Daniel:"Certo... vado io".
Miriam:"Allora a dopo, mi raccomando Shawn fai il bravo".
-Certo- rispose il piccolo, sorridendo. Per qualche strano motivo,
l' atteggiamento di suo padre gli aveva messo allegria.
Daniel si avvicinò poi a Miriam, si scambiarono per un attimo un sorriso, si avvicinaronoe si diedero un bacio veloce chiudendo gli occhi... come se per un attimo intorno a loro non ci fosse stato nessuno, come avrebbe fatto una normalissima coppia insomma.
Shawn voltò un attimo lo sguardo, mentre Erick tentò di confortarlo dicendo:"Suvvia! Quando sarai cresciuto capirai anche tu".
E nel mentre Tomas agiva... come gli era solito fare da ragazzino.
Tomas:"E questa poi... chi l' avrebbe mai detto!".
Una volta staccati da quel veloce bacio, i due si salutarono nuovamente, Shawn afferrò la mano del padre ed insieme s'incamminarono verso la scuola elementare.
Daniel:"Allora? Dormito bene?'.
Shawn:"Sì, ho sognato un... coniglio viola". Disse il piccolo ridacchiando.
Tomas replicò a sua volta spostandosi accanto a Shawn:"Io invece ho sognato il nulla assoluto, la calma, il Nirvana... proprio quello che ci vuole per una bella dormita tranquilla".
Daniel:"Sai, anch'io una volta ho sognato un coniglio viola".
Shawn:"E che cosa faceva nel tuo sogno?".
Daniel sorrise, poi spostò lo sguardo poco più in alto in direzione di Shawn e disse:"Una fine orrenda".
Tomas si zittì, si spostò verso sinistra accanto a Daniel e rimase in silenzio.
*******************
ALLELUJA!
Finalmente ho finito il capitolo!
Non m' importa se è passata la mezzanotte, il capitolo l' ho scritto quasi tutto il 14 Febbraio ossia SAN VALENTINOH! OuO
STAGISTA: Sì... tu hai pensato bene di far uscire una storia horror... il giorno di San Valentino
Yep èwé Ehi, c'è stato il bacio, e nemmeno una scena di mutilazioni
FOXY:Onesto éwè
Allora... il capitolo 3 è uscito ad Halloween, il 6 è uscito a Santo Stefano, e questo esce... il 15 MA PER NOI SARÀ SEMPRE IL 14!
Scusate se alla fine c'è qualche errore o robe varie ma capitemi: ho sonno éwè
FOXY:Tu hai sonno tutti i giorni tutto il giorno OHO
STAGISTA:"DICI? DAVVEEERO?!
FOXY:Tu e il tuo sarcasmo potete andare a farvi...
SHISH OHO Non facciamo i volgari
STAGISTA: Disse colei che chiama minchione o pirla CHIUNQUE le si pari davanti
NOOOOO mai fatto ewe
Vabbè! Ho sonno, buon San Valentino, io sono single, lezioni di Nirvana, C'è Budda in fila indiana,
Per tutti un' ora d' aria di gloria;
La folla grida un mantra, l'evoluzione inciampa, la scimmia nuda balla...
OCCIDENTALI'S KARMAAA
CIAOOOO
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