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#5 "Perché"

-Segr.Telefonica-
.Non hai messaggi.

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Sollevando il coperchio polveroso della scatola, Shawn trovò svariati fogli impilati uniti da qualche graffetta. Il piccolo incuriosito cominciò a girare velocemente le pagine; erano tutte piene di scritte e non vi era alcuna immagine.
Guardando nuovamente nella scatola Shawn trovò una foto abbastanza vecchia e mal ridotta; su di questa erano presenti cinque persone: due adulti e tre bambini. Il piccolo riconobbe subito i tre bambini: Suo padre ed i suoi due zii; li aveva visti in così tante di quelle foto ed era impossibile non riconoscerli.
Shawn però era abbastanza insicuro sull' identità dei due adulti; non li aveva mai visti in nessuna foto pur avendo sfogliato almeno una volta tutti gli album fotografici della casa.
Con molta probabilità quei due erano i genitori dei bambini ritratti, in quel momento Shawn si rese conto di avere fra le mani l' unica fotografia rimasta dei suoi nonni. Il piccolo cominciò a tremare impercettibilmente, era emozionato: dopo tanto tempo e dopo tante di quelle domande... Shawn aveva finalmente dato un volto all' identità del Purple guy... e a quella di suo nonno.
Il piccolo notò poi una strana scritta sopra la foto, la scritta si estendeva sulla parte sinistra dell' immagine, ma se ne leggeva poco e niente. Shawn rimase alcuni attimi a fissare la scritta; aveva da poco imparato a leggere, ed interpretare le varie grafie non era proprio il suo forte;
chiuse così la scatola e la rimise al suo posto, portando però con sé la pila di fogli e la fotografia.

Una volta entrato nella sua stanza, Shawn si gettò sul letto; per poi riprendere in mano la foto ed avvicinarla al volto per decifrare la scritta. Guardò una lettera per volta; dissolse più volte lo sguardo per poi cominciare a leggere ad altra voce:
"N, o, n, o..i..n..e..n..c..e....".

Questo era tutto quello che il piccolo riuscì a leggere; non... perché quel "non"? Era un "non" rivolto alla famiglia? Una negazione scritta per via dell' odio? Una negazione scritta per alterare la realtà, un probabile "non è possibile" forse? Scritto... così, perché la pazzia a volte fa brutti scherzi? Shawn non era nemmeno sicuro che le lettere che aveva individuato fossero esattamente quelle scritte sulla foto.

Indeciso, il piccolo alzò lo sguardo in alto, si sdraiò sul letto ed afferrò la sua fidata volpe rossa.

Shawn:"Allora? Secondo te cosa c' è scritto sulla foto?".

Foxy:"....".

Shawn:"Sì, lo immaginavo... Non sei stato di grande aiuto sai?".

Il piccolo lasciò così cadere il peluche sul letto; il quale atterrò vicino ai fogli trovati in precedenza.
Shawn non aveva ancora letto ciò che era scritto sui fogli, ma era più che certo di conoscerne il proprietario; un proprietario tanto terribile quanto pazzo e sadico... eppure Shawn voleva conoscerlo a fondo. Il piccolo diede uno sguardo alla raccolta; la calligrafia non era poi così illeggibile, tuttavia era molto disordinata e piena di cancellature.

Shawn cominciò così a leggere la prima pagina...

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Non manca molto, e perderò tutto il mio buon senso... Penso che scrivere mi aiuterà a rallentare questo processo, e anche a... sentirmi meno solo? Non lo so; ma tanto qui sono rimasto da solo, tutta la mia famiglia è stata sterminata... no no! Aspetta, ho ancora Daniel con me; è proprio un bravo ragazzo sai? Ecco... N-non l' ha fatto apposta, sono sicuro che non voleva farlo; ora è messo davvero male... povero ragazzo, non farebbe bene a nessuno vedere una scena del gene; con lui... con lui c' era anche Erick, povero piccolo... deve aver reagito malissimo; ieri sera non l' ho visto, e nemmeno oggi l' ho trovato, forse dovrei chiedere a Daniel; lui ed Erick passano molto tempo insieme, Daniel si diverte spesso a spaventarlo, ma in fondo gli vuole bene; è tutta una fase pre-adolescenziale e sono sicuro che gli passerà presto. Quella scena... è stato orribile... è stato così terribile che non ricordo quasi nulla; magari dovrei chiedere ai ragazzi cos' è successo, Daniel ed Erick hanno
un' ottima memor........ Erick.... ora ricordo... è tutta colpa mia, non l' ho ascoltato, l' ho lasciato da solo.... ed ha fatto la loro stessa fine!
M-mi è rimasto solo Daniel, e in qualche modo devo... proteggerlo, non posso permettere che la storia si ripeta ancora; devo salvarlo.

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Dopo aver finito di leggere la pagina, Shawn posò i fogli con aria confusa; il piccolo aveva sempre sentito parlare male di suo nonno, persino suo padre lo considerava spregevole... eppure da quella prima pagina non emergeva nulla di omicida o di sadico; era tutto semplicemente... confuso, molto confuso; più che l' inizio di una vita da serial killer, sembrava l' effetto di un brutto colpo... perché? Perché suo nonno aveva reagito in quel modo? Con la vendetta nei confronti di un ristorante? Forse era stanco di dover subire, il piccolo non ne aveva idea; tutti quei fogli potevano anche essere una trappola da parte di Nightmare... tanto per farlo impazzire, oppure per farlo allontanare da Puppet e Shadow Bonnie... Shadow Bonnie ma certo! Lui era una specie di spirito collegato al Purple guy!
-Sicuramente potrà darmi una spiegazione plausibile!- Pensò il piccolo fra sé e sé, per poi voltare la prima pagina per passare alla seconda. Questa appariva rovinata e scolorita; delle varie scritte si leggeva poco e niente, solo il titolo era vagamente riconoscibile: Regole per non impazzire.
Voltando le pagine Shawn si rese conto della vastità di quella lista: erano ben otto pagine di scritte, e le annotazioni arrivavano fino a 80... dieci punti per ogni pagina.

Shadow Bonnie:"Vedo che hai trovato il diario...".

Il piccolo sobbalzò nel vedere Shadow Bonnie materializzarsi di botto davanti al suo letto.

Shawn:"Non è come sembra! I-io... è stato Nightmare a farmelo trovare!".

Shadow Bonnie:"No... non è stato Nightmare, sono stato io. Ho interrotto il progetto di Nightmare, ed ho fatto in modo che tu trovassi quel diario".

Shawn rimase molto sorpreso da quella dichiarazione; tant' è che rimase in silenzio a fissare l' ombra in attesa di una spiegazione.

Shadow Bonnie:"Non devi mai dire nulla di questo a Puppet".

Shawn:"P-perchè no?".

Shadow Bonnie:"Perché no. Ti prego di non controbattere".

Shawn:"O-ok...".

Il piccolo rimase in silenzio, e tornò a fissare la risma di fogli. Fu allora che nella sua mente riemerse il ricordo del bambino dello specchio.

Shawn:"Shadow Bonnie; stamattina ho visto una persona riflessa nello specchio".

Shadow Bonnie:"Come sarebbe a dire?".

Shawn:"Era un bambino della mia età, quando ho parlato di Puppet mi ha chiesto di poterlo incontrare, ma poi quando mi ha visto in faccia ha chiesto di te".

Shadow Bonnie:"Sei sicuro che non si trattasse di un sogno?".

L' ombra appariva abbastanza scettica di fronte alla dichiarazione del piccolo, era più che convinto si trattasse di un sogno ad occhi aperti.

Shawn:"Ti giuro che non era un sogno! La figura nello specchio si è scusata, e poi di colpo è apparso Freadbear!".

Shadow Bonnie:"F-freadbear?".

L' ombra rimase paralizzata, Shawn rimase a fissarla incuriosito; perché  per quanto il suo sguardo potesse sembrare impassibile, calmo ed immutabile... la tensione presente
nell' aria era impossibile da trascurare.

Non ci volle molto affinché il piccolo unisse i punti... la preoccupazione dell' ombra era inevitabilmente collegata a Puppet, ma perché? Non era passata più di una mezz' ora dal risveglio del piccolo, eppure quella domanda... quel "perché" aveva inondato svariate volte i suoi pensieri.

Shawn guardò Shadow Bonnie con aria preoccupata, e dopo qualche attimo di esitazione chiese:"Con la questione di Freadbear... c' entra qualcosa Puppet?".

Shadow Bonnie:"Bhè... come posso spiegare una questione così complessa, ad un bambino così piccolo...".

Shawn:"Allora ti chiedo un' altra cosa... Puoi parlarmi di Puppet?".

L' ombra sospirò, si sedette sul letto accanto a Shawn e cominciò a raccontare.

Shadow Bonnie:"Vedi piccolo... Puppet è un' anima rinchiusa in un animatronic, esattamente come le altre che conosci. Una volta diventato un animatronic, Puppet ha cominciato a cercare come poteva il suo carnefice; ha continuato a cercarlo per giorni e giorni, senza mai riuscirci.... In poco tempo Puppet ha perso la ragione; è diventato paranoico, apatico, triste e solo... finché un giorno non sono arrivati loro. Cinque piccole anime in pena, trucidate anch' esse dal suo stesso carnefice; Puppet non se la sentiva di abbandonarle in quello stato, e dando loro un aiuto in breve ha riacquistato i suoi sentimenti, la sua determinazione... e la sua umanità.
Ogni volta che nella pizzeria veniva assunta una nuova guardia notturna, non era l' assenza della musica ad attirare Puppet verso l' ufficio della guardia; ma erano la sua determinazione e la sua speranza... di riuscire a vedere il Purple Guy.
Ma Puppet era diverso dalle altre anime, lui voleva incontrare William non per vendicarsi... ma di chiedergli perché... lui voleva solo conoscere il motivo della sua morte... perché lui e non un altro? Bhè... Puppet non ha mai ottenuto una risposta, il Purple Guy non si è più presentato, non è mai tornato per finire il suo lavoro, di conseguenza... nessuno ha risposto alla domanda di Puppet, nessuno è venuto da lui per scusarsi. Allora Puppet ha deciso di... continuare a sorridere, di continuare ad essere una guida per le altre anime, di continuare a nascondere le lacrime dietro ad una maschera... e di continuare ad essere determinato.
Nonostante tutto ciò però... Puppet non ha retto lo sconforto, ed ha deciso anche di....".

Shawn:"Di?".

Shadow Bonnie:"Scusami piccolo, ma non dovrei sparlare di qualcuno... che sta ascoltando".

Shawn:"Che cosa vuoi dire?".

Shadow Bonnie:"Piccolo... capirai tutto a tempo debito...".

Detto questo, l' ombra si alzò dal letto e cominciò ad allontanarsi dal piccolo.

Shawn:"Shadow Bonnie... la figura di cui ti ho parlato, verrà qui per incontrarti stasera".

Shadow Bonnie:"E va bene... stasera allora, scoprirai qualcosa in più...".

Shawn:"In più a proposito di cosa?".

Shadow Bonnie:"In più a proposito di tutto!".

Disse ciò per poi dissolversi nel nulla.

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Regole per non impazzire...

11: Tieni la mente occupata; dare strani nomi agli oggetti può aiutare

12: Ogni sera ripeti ad alta voce i tuoi impegni giornalieri, anche questo è utile

13: Non devi mai dirti:"Va tutto bene" quella frase alimenta la pazzia

14: Sorridi sempre, se non riesci a stare bene con te stesso... stai bene vicino agli altri

15: continua a scrivere, così tieni la mente impegnata

16: Passa più tempo possibile con la tua famiglia

17: Confidati con qualcuno, non per forza con un dottore, anche con qualcuno a te caro

18: Distraiti dai brutti pensieri e tenta di pensare positivo

19: Se sei da solo, abbraccia una qualche sorta di peluche, e ti sentirai meglio

20: Confida nel futuro... domani è un altro giorno.

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11.50

Shawn era pronto anche per quella notte; munito di torcia e pigiama invernale a triplo strato di pile, attendeva ai piedi del letto Shadow Bonnie.

L' ombra non ci mise molto a mostrarsi, e una volta arrivata, cominciò a fissare Shawn con aria  leggermente divertita.

Shadow Bonnie:"Hai freddo per caso?".

Shawn:"Sì, ho freddo ok?".

Shadow Bonnie:"Shawn... è appena cominciato Novembre, non credo che ti serva tutta quella roba".

Shawn:"E tu cosa ne sai? Non hai la concezione del caldo e del freddo... possiamo parlare di altro?".

Shadow Bonnie:"Sì... certamente. Allora, dov' è che sarebbe questo bambino dello specchio?".

Il piccolo si guardò intorno, poi con aria preoccupata rispose:"Non lo so... dovrebbe arrivare a momenti".

??:"E infatti sono qui....".

I due si voltarono verso il letto del piccolo, e vi videro un bambino a gambe incrociate, dalla carnagione pallida, i capelli scuri e lo sguardo basso.

??:"Quindi è lui Shadow Bonnie? Mi ricorda tanto SpringBonnie... e SpringBonnie mi ricorda tanto Freadbear... e Freadbear mi ricorda tanto Nightmare. È lui che ti perseguita giusto? Lo ha fatto anche con me, ma tu... tu devi resistere piccolo, hai capito? Devi resistere per tutti e due!".

Le parole del fantasma incuriosirono non poco i due spettatori ai piedi del letto; Shadow Bonnie sembrava conoscere l' entità misteriosa, che però durante quel discorso era rimasta a testa bassa.

Shawn:"Puoi alzare la testa?".

??:"Dipende... hai delle bende?".

Shawn:"Bende? S-sì, aspetta solo un attimo".

Il piccolo cominciò così a frugare sotto il letto, per poi tirar fuori alcune bende, e porgerle al fantasma.
Shadow Bonnie incuriosito chiese:"Shawn... perché hai delle bende sotto il letto?".

Shawn:"Per le evenienze, se vuoi ho un intero kit di pronto soccorso:.

Shadow Bonnie:"Cos? Hai anche del cibo lì sotto?".

Shawn:"Sicuro! Dolce o salato?".

Shadow Bonnie:"Sei... sei serio?".

Shawn:"Non si sa mai, se nel via vai dalla porta destra a quella sinistra mi venisse un po' di fame....".

Shadow Bonnie:"Sei senza speranza...".

??:"Sì... io qui avrei finito da un po".

I due si voltarono verso il fantasma, la benda copriva la fronte dell' entità, ma per il resto sembrava tutto apposto. Gli occhi dell' anima erano di un azzurro intenso, molto simili a quelli del padre di Shawn.

??:"Stanotte vi aiuterò io!".

Disse l' anima, fiondandosi così accanto al piccolo Shawn.

Shawn:"Stanotte finalmente ci batteremo alla pari... più o meno".

Shadow Bonnie:"Tre contro quattro? Sarà una passeggiata! Dopotutto voi due avete entrambi superato le vostre paure... giusto?".

Shawn:"Bhè ecco....".

??:"Sì... insomma...".

Shadow Bonnie:" *facepalm* Ragazzo... fantasma... non mi ricordo nemmeno come ti chiami... tappa un attimo le orecchie a Shawn".

??:"O-ok... fatto".

Shadow Bonnie:"*respira* siamo nella merda! E non tanto per gli animatronics, ma perché il piccoletto morirà d' infarto, e tu morirai una seconda volta... sempre d' infarto! La prossima volta venisse Puppet a farsi tutto questo sbattimento di cinque notti года работы с клиентами жду!".

Shawn:"H-ho sentito...".

??:"T-tutto bene Shadow Bonnie?".

Shadow Bonnie:" *sospira* sì... tutto bene, va tutto bene... col tempo che ci  rimane organizziamo un piano o qualcosa del genere".

Shawn guardò l' orologio della sua sveglia, poi voltò lo sguardo sullo Shadow e disse:"Non vorrei dire nulla.... ma è già mezzanotte".

Shadow Bonnie:"не знаю как это сделать!!!"

??:"C-cosa?"

Shadow Bonnie:"Il Russo fa più effetto".

Shawn:"Sei sicuro di star bene? Non hai bisogno di... che sò, un' aspirina?".

??:"Sì, in effetti ti servirebbe qualcosa per calmarti".

Shadow Bonnie:"Sentite voi due, io-".

L' ombra venne interrotta da un frastornante rumore di passi metallici provenienti dai corridoi.

Shawn chiese in preda al panico:
"D-da che parte vado?".

??:"Dipende, chi ti fa più paura?".

-Bene- disse Shawn con un filo di voce, per poi dirigersi a passo svelto verso la porta di sinistra.
Il piccolo afferrò il pomello, e rimase ad ascoltare in silenzio, per captare ogni singolo ed eventuale movimento.
La stanza cadde nel silenzio più totale, il piccolo non udendo nulla fece per accendere la torcia; ma venne bruscamente interrotto dall' anima che, con un filo di voce si rivolse a Shawn dicendo:"Chiudi la porta....".

Shawn rimase immobile; se in quel momento avesse chiuso la porta senza un apparente motivo... avrebbe attirato i Nightmare animatronics; ma d' altro canto se davvero ci fosse stato qualcuno o qualcosa sulla soglia, il piccolo si sarebbe salvato da... da cosa? Da Bonnie? Perché avrebbe dovuto avere paura di Bonnie... o per meglio dire, di Tomas? Bonnie... era pur sempre un essere umano. Certo,  era anche lui un bulletto, ma con i suoi amici appariva sempre solidale e disponibile... perché mai Shawn avrebbe dovuto avere paura di lui?

??:"Veloce! Chiudi la porta!".

Il piccolo tornò alla realtà, nel buio del corridoio vide qualcosa avvicinarsi a gran velocità; Shawn si affrettò a chiudere la porta e a tenerla tale, mentre il Nightmare animatronic si schiantava sull' entrata ormai chiusa.

Il piccolo slittò fino al letto, per poi lanciarsi sulla porta di destra.
Una volta presa in mano la maniglia, Shawn cominciò a sentire alcuni passi... accese così la luce e vide un occhio rosso allontanarsi dal corridoio.
Il piccolo tornò a pensare... perché avrebbe dovuto avere paura di Mara? Una ragazzina dai capelli biondi, che con la crescita si erano fortemente scuriti... -Eh già Mara... il biondo non dura mai troppo- disse Shawn quasi sottovoce; quasi come se stesse parlando propriamente con Mara.

??:"C'è qualcosa che non va Shawn?".

Shawn tornò lentamente ai piedi del letto; diede uno sguardo all' anima dagli occhi azzurri e chiese:"Tu... perché avevi paura degli animatronics?".

??:"Bhè... non mi sono mai piaciuti quei cosi... sono stati loro a farmi questo".

Disse indicando le bende sulla fronte.

??:"E tu invece? Perché hai paura di loro?".

Shawn alzò lo sguardo al soffitto, sospirò e rispose alla domanda:
"Perché io... conosco ognuno di loro, e l' idea che riescano a trasformarmi in uno di quei cosi... mi terrorizza".

??:"Come potresti mai trasformarti in uno di loro?".

Shawn si voltò verso il letto, accese la torcia e scacciò via due orsetti meccanici... due piccoli Freddy... due piccoli Michael.

Shawn:"Il fatto è questo... io sono uno di loro; sono dannato esattamente come tutta la mia famiglia".

??:"Tu... sai chi sono io?".

Shawn:"Certo... tu sei-".

Il piccolo non fece in tempo a rispondere, poiché un frastuono di passi cominciò a riecheggiare nella parte sinistra della stanza.
Shawn si affiancò alla porta, sentì un fiato e sigillò la porta.

Il tempo passò, Shawn non rispose alla domanda dell' anima e continuò a fare quello che doveva fare... sopravvivere.
Per più di un' ora nessuno fiatò, l' unico rumore udibile era quello di Shadow Bonnie che mangiava una busta di patatine... la quarta busta di patatine.

Presto le 2.30 scoccarono, la fidata torcia del piccolo cominciò a funzionare ad intermittenza, e le ante dell' armadio bianco si spostarono impercettibilmente.
Il piccolo si avvicinò all' armadio; lo illuminò e subito l' animatronic chiamato Nightmare Foxy cominciò a dimenarsi.
Quello... era l' unico animatronic che non riusciva a terrorizzare Shawn, lui conosceva la sua storia; ed era allo stesso tempo dispiaciuto e grato nei suoi confronti.

Shawn:"Torna ad essere un sogno... se proprio devi restare, evita di fare
l' incubo... e se questa davanti a me è solo un' illusione, vuol dire che la tua anima è libera; o comunque è lontana da qui... spero non ti sia dispiaciuta troppo, la tua esistenza da animatronic".

Il Nightmare animatronic smise di dimenarsi; e senza che Shawn facesse nulla scomparve all' interno
dell' armadio.

Shadow Bonnie rimase molto colpito da quella scena, lasciò la busta di patatine sul letto e si avvicinò al piccolo.

Shadow Bonnie:"Sai piccolo... sei un bravo nipote".

Shawn:"C-cosa?!".

***********

Dentro di me arde un sentimento... un sentimento che NON VUOLE lasciarmi morire.

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Ecco a voi il quinto capitolo... vi ricordo una cosa: in questo libro, quasi nulla è come sembra e le apparenze ingannano. Come al solito, aspetterò qualche voto e... mi scuso per i vari errori grammaticali.

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