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*segreteria telefonica*
hai 1 messaggio...

???:"Ciao... sì, sono di nuovo io. È passato quasi un mese dalla mia ultima chiamata; quindi ho pensato di farmi una bella chiacchierata con la tua segreteria telefonica.
Non sono  nemmeno certo che questo sia il tuo vero numero; potrei star chiamando un vecchio telefono abbandonato, ma voglio comunque essere fiducioso, e per una volta fare
l' ottimista.

Ad ogni modo... ti ricordi di quando eravamo in quattro a casa? Io, tu, mia sorella e mio fratello. Passavamo le ore, durante la colazione a parlare dei "mostri" che infestavano la casa; inventavi tante di quelle storie pur di farci tornare il sorriso... Ma nonostante ciò, passavo comunque moltissime notti insonni.
Quella casa "infestata" è la casa dove vivo tutt' ora; a volte di notte vedo qualcuno di quei cosi.... naturalmente nei miei sogni; ma pensaci, se ad un bambino capitasse di vivere qui, e cominciasse a ripresentare gli stessi tratti che avevamo noi da piccoli?
Ti ricordi le storie "da colazione"?
Dicevi sempre di non essere minimamente spaventato dai mostri della casa; per me invece il peggiore era Freadbear. Ti ricordi almeno di questo?
quell' orsacchiotto inquietante con cui avevamo giocato almeno una volta tutti; chi per divertimento e chi per obbligo...".

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Dopo un paio di minuti, Shawn tornò al suo banco. Non si era ancora abituato bene alle reazioni della gente in merito al suo cognome; ma era passato già un anno da quando aveva compreso appieno cosa voleva dire per gli altri, la parola Purple guy.
Non era la prima volta che Puppet lo seguiva a scuola, ma era la prima volta che la marionetta portava qualcun' altro con sé; un altro animatronic? Shawn non riusciva a dirlo con precisione, e non aveva nemmeno molta voglia di pensarci... aveva molto altro per la testa.

Nei secondi successivi, il supplente tornò in aula; la "lezione" riprese e si trasformò nel caos più totale. Fu allora, in quel tripudio di voci, che Shawn sentì qualcosa di... anomalo; una voce, un sussurrio che diceva:
"Ci vediamo stasera....", seguito da una forte pacca sulla spalla. Quella voce... Shawn sapeva benissimo di chi fosse, non era di Puppet, e non poteva essere nemmeno dell' animatronic con lui... il piccolo cominciò a piangere, per poi dire sottovoce:
"N-no.... ti prego, non di nuovo...".

In un attimo,  Shawn si ritrovò nel capannone di una fiera; aveva un forte mal di testa; aveva dei ricordi offuscati eppure... quel posto gli era talmente familiare...

??:"Ciao Shawn; questo posto... ti ricorda qualcosa?".

Quella voce... -Chi sei? E che ci faccio qui?!- disse il piccolo allarmato.

??:"Ma come Shawn! Non ti ricordi? È qui che ci siamo conosciuti...".

- Conosciuti? Quindi sei un mio amico?- A quella domanda seguì una risata... anch' essa stranamente familiare.

Shawn cominciò a guardarsi intorno, leggermente inquieto; posò lo sguardo su uno strano robot con le sembianze di una specie di volpe. Era un endoscheletro con qualche pezzo di metallo bianco come rivestimento; in più aveva uno strano altoparlante  sul petto. Shawn rimase imbambolato a fissare lo strano robot... gli ricordava qualcosa, qualcosa di estremamente triste.

La voce ridacchiò nuovamente, poi chiese:"Che ti succede piccolo, Qualcosa non va?".

Shawn si avvicinò al robot, aveva gli occhi gialli, anche quegli occhi gli erano familiari.
Dopo un minuto di silenzio, Shawn rispose alla domanda:"Mio  padre mi ha parlato spesso di una volpe... si chiamava Foxy, almeno credo; ed era un... un animatronic almeno credo..".
I ricordi del piccolo erano quasi nulli; in quel momento non sapeva nemmeno cosa fosse un animatronic.

??:"Non ti ricordi nulla?  Io voglio solo aiutarti; è per questo che ti porto qui così spesso, per farti rivedere il tuo passato".

Shawn era stranamente tranquillo, nemmeno lui capiva a fondo cosa gli stesse accadendo; così chiese nuovamente alla voce:"Che cos' è un animatronic?".

La voce rispose alla domanda del piccolo:" Vedi, su di loro c'è da sapere solo una cosa: la maggior parte degli animatronics esistiti fin ora, sono maledetti... quello davanti a te in futuro si chiamerà Funtime Foxy; e anche lui a breve diventerà maledetto. Ma non avere paura, anche tu lo sei, ".

Shawn rimase immobile, cosa voleva dire la voce... perché gli era così familiare, e perché non ricordava nulla... il piccolo cominciò a lacrimare, senza nemmeno capire il perché; un brivido gli percorse la schiena, Shawn stavolta in maniera allarmata chiese alla voce:" Dove sono? E chi sei tu?!".

??:"Shawn... stai tranquillo; io sono un tuo caro amico, veglio da molto tempo sulla tua famiglia e non permetterei mai che ti accadesse qualcosa".

-Davvero?- chiese il bambino ancora in preda alle lacrime.

??:"Certo. Se non mi credi... vorrà dire che ti farò tornare la memoria... a modo mio".

Nel capannone entrò in fretta e furia un bambino, avrà avuto circa 5 anni; era da solo e stava curiosando nella struttura.
Da lontano, il piccolo vide
l' endoscheletro e vi si avvicinò. Shawn rimaseimmobile a guardare la scena, nel mentre l' ignota voce cominciò a raccontare:"Vedi Shawn, quello sei tu l' anno scorso; eri ad una specie di fiera sugli animatronics... tuo padre vi aveva portato lì per cercare informazioni;  ma tu ti sei allontanato e ti sei infilato in questo posto non molto adatto ad un bambino... se qualcuno di non autorizzato si introducesse qui, potrebbe succedere qualche incidente... ed è proprio quello che è accaduto".

Shawn cominciò ad allarmarsi; chiese così alla voce:" Ma... tu mi hai protetto giusto? Sei il protettore della mia famiglia no?".

La voce tornò a ridacchiare; si alzò un leggero venticello che salì fino al tetto del capannone;
??:"Sai Shawn; è divertente prenderti in giro ogni singola volta...".

Shawn in preda al panico disse:"Cosa vuol dire?!".

??:"Vedi piccolo, una volta ho tormentato un bambino con i suoi peggiori incubi; era estremamente divertente per me... ma il piccolo non ha resistito ed è morto dopo appena cinque giorni. Poi sei arrivato tu; ho pensato che con te avrei dovuto adottare un approccio diverso, così ho deciso di renderti come noi... di renderti dannato...".

Il leggero venticello di poco prima, iniziò a diventare sempre più forte, dirigendosi sempre verso il soffitto.
La forte turbolenza tagliò dei cavi che sorreggevano una pesante trave di legno. In pochi attimi, questa cadde schiacciando il piccolo di appena cinque anni.
Vicino a lui, si materializzò una strana figura nera dal cilindro ed il papillon gialli. Questa liberò il piccolo dalla trave, poi si rivolse verso Shawn e disse con la sua solita risatina:"Shawn, mi presento nuovamente; io mi chiamo Nightmare. Vedi, anche se non eri ancora morto, ho pensato di accelerare il processo".

Shawn in preda alle lacrime disse:"Perché?! Perché mi stai facendo vedere questo!?".

Nightmare rispose alla domanda:"Shawn tu sei morto; e devi accettarlo, Puppet può averti salvato dalla morte una volta; ma non potrai fuggire in eterno dal tuo destino".

Detto questo Nightmare si volatilizzò, lasciando il corpo quasi inerme del piccolo a terra. Shawn era traumatizzato, immobile e sconcertato. Il piccolo Shawn si sedette a terra a gambe raccolte,abbassò la testa e cominciò a piangere.

??:"C-cosa è successo qui?! Non è possibile, povero piccolo... ehi ma... sei ancora vivo! N-non ti preoccupare; ci penserò io a te".

Shawn alzò velocemente la testa; Puppet stava armeggiando con lo Shawn del passato; quando una forte luce divagò in tutto il capanno.
La marionetta si alzò e disse:"Piccolo; per salvarti ho dovuto farti conoscere le storie di tutti noi; in futuro  potresti avere paura dell' uomo che vedrai nei tuoi nuovi ricordi... ma non preoccuparti, quell' uomo disgustoso non potrà più farti nulla".
Shawn sentì una porta sbattere; una figura umana cominciò a correre verso la marionetta; Shawn cominciò a vedere tutto più offuscato; fino a ritrovarsi nuovamente nella sua classe, con gli occhi rossi ed in lacrime.
Shawn sentì nuovamente qualcuno toccargli la spalla; poi sentì una voce:
"Ehi piccolo... io mi chiamo Shadow Bonnie; e stanotte sarò io a proteggerti".

L' aveva mandato indubbiamente Puppet; ma perché? Perché gli animatronics ci tenevano così tanto a lui? Shadow Bonnie.... Bonnie,
-I-io conosco la storia di Bonnie- disse il piccolo Shawn.
Lo Shadow abbracciò il piccolo, per poi dire:"Tranquillo.... sono qui; da oggi starò io con te".

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1982

Papà.... devi andare anche oggi a lavorare alla pizzeria? Ci lasci ancora da soli? Lo so che è parecchio vicino a casa, però tu resti lì tutto il giorno; a volte  ci resti anchedi notte... i-io non so se riesco a stare qui... siamo tutti e tre piccoli, ti prego non andare anche oggi...".

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Salve gente! Se la storia vi sta piacendo, vi consiglio di lasciare una voto oppure un commento; se invece non vi è piaciuto,  vale  ancora l' offerta di Shadow Bonnie. 😉